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L'Olimpia Milano si suicida dal +15: ko in overtime 90-77 contro il Panathinaikos, ottava sconfitta consecutiva

Daniele Fantini

Aggiornato 08/12/2022 alle 22:48 GMT+1

BASKET, EUROLEGA - Si allunga a otto la striscia di sconfitte consecutive incassate dall'EA7 Emporio Armani Milano, affondata nella trasferta di Atene contro il Panathinaikos per 90-77 in overtime. L'Olimpia controlla per l'intera partita toccando anche il +15 ma si scioglie nel finale in volata e scompare nel tempo supplementare. Prossimo impegno martedì 13 al Forum contro il Maccabi.

Timothe Luwawu-Cabarrot difeso da Arturas Gudaitis nella partita tra Panathinaikos Opap Atene e EA7 Emporio Armani Milano, Euroleague 2022-23

Credit Foto Getty Images

Timothé Luwawu-Cabarrot ha tra le mani il possesso per vincere a una trentina di secondi dalla sirena. È un tiro facile, con l'area totalmente aperta da una pessima difesa di Papagiannis. Ma l'appoggio al tabellone che darebbe un doppio possesso ristoratore da gestire con relativa tranquillità nel finale balla beffardamente sul ferro. È la fotografia di un'altra partita stregata. Una partita in cui l'Olimpia sembra poter finalmente risorgere dalla striscia terribile in cui boccheggia ormai da settimane, ma che si conclude nel modo più atroce.
Perché, nonostante l'illusione del +15 del 28' (42-57), Milano è una squadra ancora seriamente malata. Nel fisico, con gli infortuni galoppanti (da monitorare anche la scavigliata sofferta da Nik Melli). Ma soprattutto nella testa. Depressione, scarsa fiducia e timore di sbagliare sono un iceberg che emerge in tutta la sua grandezza quando arriva il momento di fare i conti con i propri demoni. E l'ultimissimo barlume di speranza (il canestro di Brandon Davies per il +2 all'inizio dell'overtime) viene spazzato via duramente da un parziale devastante di 18-3.
L'ottava sconfitta consecutiva mantiene l'Armani sul fondo della classifica (3-9) in vista di un'altra settimana di fuoco. Il doppio turno pre-natalizio porterà prima il Maccabi al Forum, e poi spedirà la stessa Olimpia a Belgrado, attesa da una Stella Rossa rinata dall'arrivo di coach Dusko Ivanovic e reduce dal successo esterno nel derby contro il Partizan. Il calendario non è amico. Non lascia momenti di tregua per recuperare forza ed energie mentali. E ora è lecito chiedersi: quando potrà arrivare finalmente una vittoria?
A Oaka, Milano gioca una partita a spegnimento lento. Parte aggressiva, esprimendo quella qualità di basket che sarebbe nelle sue corde, anche al netto delle assenze. Segna 22 punti in un primo quarto brillante, raggiunge l'intervallo lungo sul +9 aggrappandosi a una solidissima consistenza difensiva. Resiste con forza alla sfuriata del Pana di inizio terzo periodo e, anzi, riallunga sul +15 con un mix letale di difese asfissianti e soluzioni offensive che comprendono triple ben costruite e punti facili in transizione, fondamentali mancanti (entrambi) nelle ultime partite.
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Naz Mitrou-Long attacca in palleggio contro Paris Lee, Panathinaikos Opap Atene-EA7 Emporio Armani Milano, Euroleague 2022-23

Credit Foto Getty Images

Poi, quando serve confrontarsi con se stessa, l'Olimpia si riscopre sulle gambe. Corta, in affanno fisico, senza un leader tecnico e carismatico. Quasi d'improvviso spariscono tutti i protagonisti della serata. Brandon Davies (13) si scioglie tra i problemi di falli che lo affettano dopo un inizio promettente. A Naz Mitrou-Long (16) manca ancora il cinismo dei grandi finisseur europei. Timothé Luwawu-Cabarrot (15) si traveste malamente da risolutore, deragliando sui possessi decisivi. Devon Hall si intimidisce in un'altra serata di litigio col ferro (1/6 al tiro). Billy Baron viene tolto dal gioco, marcato faccia-a-faccia su ogni uscita dai blocchi. E Nik Melli, MVP per totalità del gioco (7 punti, 6 rimbalzi, 6 assist, 4 recuperi), non ha le qualità personali per essere il faro nel buio.
Il Pana comprende il momento e azzanna la partita. Privo di Nate Wolters e del lungodegente Marius Grigonis, lo fa sostanzialmente con due giocatori. Entrambi esplosi nel finale. Paris Lee spara 22 punti con 5 assist e 4 recuperi, spaccando le gambe ormai a pezzi della prima linea difensiva biancorossa. E Dwayne Bacon, attaccante sopraffino, gestisce a meraviglia i suoi rapidi 4 falli martellando la retina in ogni modo: chiuderà a quota 31, suo nuovo career-high, mostrando a Milano quello che le manca. Un vero giocatore di qualità sopraffina. Con tecnica, sapienza e coraggio per segnare (tanto) quando serve.

Panathinaikos Opap Atene - EA7 Emporio Armani Milano 90-77 OT

  • Panathinaikos: P. Kalaitzakis 5, Lee 22, Papagiannis 7, Williams 9, Bacon 31; Bochoridis, G. Kalatizakis 2, Ponitka 8, Gudaitis 6. N.e.: Avdalas, Samontourov, Chougkaz. All.: Radonijc.
  • Milano: Davies 13, Mitrou-Long 16, Luwawu-Cabarrot 15, Hall 7, Melli 7; Thomas 5, Baron 6, Ricci, Baldasso, Hines 8. N.e.: Alviti, Voigtmann. All.: Messina.
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