L'Olimpia Milano aggancia Brescia: Scafati regolata 99-77 per la quinta vittoria consecutiva

FORUM DI ASSAGO (MI) - Shavon Shields scherza con Nik Melli in panchina. Il problema alla caviglia che lo costringe a sedersi alla metà del quarto periodo non sembra preoccuparlo più di tanto. E Milano, che ha nuovamente perso Nikola Mirotic per un infortunio muscolare in una stagione che continua a essere iper-travagliata, spera di poterlo schierare domenica prossima. Quando riceverà la Germani Brescia, ora agganciata in classifica con un record di 20-8, nello scontro diretto che definirà due delle prime tre posizioni della griglia per la post-season.

L'Olimpia sbriga la pratica Scafati specchiandosi nei suoi meriti. Perché ora, la delusione della mancata qualificazione al play-in viene controbilanciata dalla possibilità di avere una squadra più fresca e più allenata, con focus totale sul campionato. E così, anche senza la sua superstar montenegrina, l'Armani sgasa già nel finale del primo periodo. Schiacciando rapidamente, di pura qualità tecnica e offensiva, un'avversaria scesa comunque in campo con l'obiettivo di giocare una partita vera, decisiva per rientrare nella volata-playoff.

Mentre Shavon Shields torchia la retina di Scafati piazzando 20 punti e Shabazz Napier torna a mostrare i guizzi della scorsa stagione sparandone 18 di sole triple (6/8), Milano scava nel profondo della sua panchina, cercando e trovando gemme preziose da conservare per lo slancio verso la post-season. Willie Caruso, sguinzagliato in quintetto in una serata di totale inutilizzo di Alex Poythress, risponde presente, piazzando 10 punti (season-high) in una gara dove mostra il suo totale arsenale offensivo. Kyle Hines (9+5 rimbalzi con 4/4 al tiro) dà chiare impressioni di aver raggiunto un picco interessante di forma psico-fisica. Johannes Voigtmann (8+4 rimbalzi con 4/4 dal campo) è solido, concentrato ed esiziale nelle scelte.

Ma, da sotto le foglie, esce la sorpresa che non t'aspetti. Un Denzel Valentine quasi d'autore. Che, dopo aver fatto mugugnare il Forum con un mattone al primo possesso, infila poi una serie di giocate che ne ridefiniscono il pedigree NBA. Chiuderà con 13 punti, cinque canestri consecutivi e qualche giocata di classe nel finale di una gara che Milano termina quasi in accademia, divertendosi con extra-pass a raffica.

La quota 100, acclamata dal Forum ma soltanto sfiorata, esprime invece in maniera chiara la qualità del gioco offensivo tenuto da una squadra che, accettando il ritmo alto proposto dall'avversario, vince correndo e muovendo uomini e palla. Troppo superiore per una Scafati volitiva, ma labile nella metacampo difensiva. E spuntata dall'addio di Demetre Rivers (chiuderà la stagione alla corte di coach Trinchieri, allo Zalgiris Kaunas) e dall'indisponibilità di Gerry Blakes.

Già sull'orlo del baratro alla metà del secondo periodo, la Givova perde definitivamente contatto incassando un break di 13-2 al rientro dagli spogliatoi e frana sul -22. Il fisiologico rallentamento dell'Olimpia le permette di rosicchiare parzialmente il gap fino a -13 dell'ultimo intervallo (70-57). Ma è una fiammata destinata ad esaurirsi rapidamente. Perché l'Olimpia, rimesso nel mirino uno dei due primi posti in classifica, non concede più nulla. Volando via, famelica, anche sul +30. Prima di rallentare per alzare le braccia al cielo davanti al traguardo.