L'Olimpia Milano si prende la vendetta sull'Alba Berlino, vittoria 82-76

FORUM DI ASSAGO (MILANO) - L'escalation di Giordano Bortolani prosegue di pari passo con la risalita dell'Olimpia, alla terza vittoria consecutiva e alla nona nelle ultime 12 gare in entrambe le competizioni. Questa volta, il Forum freddino per l'appuntamento non di cartello, gli regala una calda standing-ovation finale, con consegna della maglia al pubblico all'ingresso del tunnel per gli spogliatoi.

Bortolani aggiorna i suoi career-high (12 punti, pareggiato con la terza doppia cifra consecutiva, e 22:23 minuti, nuovo record) in una serata che vede brillare nuovamente la truppa italiana: al fianco dell'ex-Brescia, ormai utilizzato in maniera sistematica come uomo che accende la scintilla offensiva dalla panchina, rispondono anche Nicolò Melli (16 punti con un avvio di altissima qualità in attacco) e Diego Flaccadori (14), ben calato nel ruolo di scorer con l'and-one che regala il +6 della staffa a 37" dalla sirena.

Risalita a 9-11, l'Olimpia avvicina la zona play-in, ora distante una sola vittoria, conservando la particolarissima quadratura trovata con le sue star offensive in infermeria. Non con la difesa, salita di tono soltanto nel finale, ma con un sentimento generale di tranquillità, coesione e fiducia mantenuto in una serata che presenta sfaccettature variegate. Da una parte, bene Devon Hall (14), puntuale e preciso quando chiamato in causa (5/6 al tiro), silente ma utile Johannes Voigtmann (6+8 rimbalzi), sempre solido Kyle Hines, 1/4 ma anche 5 rimbalzi, 4 assist e dosi sempre vitali di mentalità da campione. Dall'altra, meno bene Shabazz Napier (13 con 4/15 dal campo), tornato in versione mascherata dopo il colpo al volto subito a Trento, e il già citato sistema difensivo, che sembra risentire delle fatiche derivanti dalla lunghissima serie di impegni ravvicinati (si apre oggi il secondo doppio turno consecutivo in Europa).

Milano gioca per larghi tratti al risparmio. Rischiando di mettere pericolosamente in ritmo un'avversaria che, a fronte di palle perse banali, tira tanto - e bene - dall'arco (11/27, 41%) e sfrutta la fisicità del suo front-court, con Johannes Thiemann (13, solita bestia nera di Milano) ben spalleggiato da Yanni Wetzell (10), dai centimetri di Khalifa Khoumadje (4+6 rimbalzi) e dalla versatilità di un ottimo Gabriele Procida (10 in 15 minuti). Ma, d'altronde, in un momento di calendario simil-NBA, l'Armani deve necessariamente fare delle scelte. Scelte negate nelle due gare precedenti, con gli obblighi di battere prima il Bayern e poi Trento per il piazzamento nelle Final Eight di Coppa Italia.

Giovedì, quando le luci si riaccenderanno sul parquet del Forum, arriverà la Stella Rossa Belgrado (8-12), altra avversaria diretta per la risalita verso la zona playoff. Una Stella Rossa reduce da un tonfo esterno inaspettato con l'Asvel e da battere risucchiando le energie dal fondo del serbatoio, ancora una volta in emergenza (non sono previsti rientri dalla lista infortunati). Sempre che questo sistema, per ora vincente, possa ancora definirsi emergenziale...