La Virtus Bologna paga un terzo quarto da incubo (20-5) e perde 74-69 contro l'Olympiacos al Pireo

Un terzo quarto da incubo e un secondo tempo in generale sottotono costa caro alla Segafredo Virtus Bologna che perde 74-69 al Pireo contro l'Olympiacos nel Round 28 di Eurolega, dopo essersi stata a +12 nel primo tempo e a +9 all'intervallo (37-46). La squadra di Luca Banchi incappa nel quinto stop di fila in trasferta (non vince dal 5 gennaio a Berlino con l'Alba), nel secondo in fila dopo quello di domenica in campionato a Sassari, e viene agganciata in classifica a 17-11 proprio dai biancorossi greci che ribaltano il -2 dell'andata a Bologna e spingono i bianconeri al momentaneo settimo posto, in zona Play-In. Stesso record per il Fenerbahce che a sorpresa vince a Madrid contro il Real capolista, prossimo avversario della Virtus alla Segafredo Arena venerdì prossimo, 15 marzo. La squadra di Banchi dovrà resettare in fretta perchè oltre tutto domenica alle 18.15 c'è la classicissima, sempre in casa, con l'Olimpia Milano (anche in chiaro su DMAX).

La Virtus paga il 46% da due e il 7 su 24 da tre, oltre alle 11 palle perse, ma il "disastro" avviene nel terzo periodo dove Bologna segna un solo canestro dal campo e chiude con 1 su 17 al tiro dal campo: non bastano i 15 punti con 6 rimbalzi e 4 assist del rientrante Toko Shengelia, l'ultimo ad arrendersi, Hackett ne aggiunge 10, mentre capitan Belinelli scrive lui pure 10 punti, tutti nel primo tempo. Nell'Olympiacos, che tira col 55% da due e 8 su 20 da tre, e riesce a "mascherare" le 15 perse e il pessimo 16 su 29 ai liberi, ci sono i 12 punti di Canaan e gli 11 di Fall, ma il migliore è certamente Kostas Papanikolaou, MVP con 16 punti, 8 rimbalzi, 2 assist e 5 su 7 al tiro.

Al Pireo il primo periodo è equilibrato e si chiude con la Virtus avanti 22-21 contro un Olympiacos solido, reduce da 5 vittorie in 6 gare, ma che si presenta senza l'infortunato Thomas Walkup. Nel secondo quarto la Segafredo cambia marcia, due canestri di Zizic fanno +8, poi arriva un break di 9-1 con Shengelia e le triple di Belinelli e Hackett per l'allungo sul 46-34, +12. I greci sono in difficoltà ma la tripla di Papanikolaou è pesante è vale il -9 dell'intervallo sul 37-46. Al rientro dagli spogliatoi la gara è totalmente diversa, la Virtus sbatte continuamente contro la difesa dell'Oly che alza il livello di fisicità e intensità, e di conseguenza anche l'attacco ne giova: i padroni di casa piazzano un parziale di 13-0 chiuso da Canaan, Peters e Williams-Goss, e vanno avanti sul 50-46.

La Segafredo finisce sotto 55-48 (parziale di 18-2), ma Shengelia non ci sta ed è lui a firmare il primo e unico canestro bianconero nell'ultimo minuto, un gioco da tre punti che vale il momentaneo -4 sul 55-51. Il match è però ormai indirizzato, in apertura di ultimo periodo l'Olympiacos arriva a +11 sul 68-57 con una bomba di McKissic, e a nulla valgono i tentativi della Virtus di tornare vicina. Abass e Shengelia fanno -6, Pajola mette la tripla del -4 a 36" dalla fine, ma Peters risponde con la stessa moneta e sigilla il risultato che alla sirena è 74-69 per i padroni di casa del Pireo, di nuovo in piena corsa per i playoff diretti.

* * *