La Virtus Bologna dura un quarto, poi crolla 77-67 contro il Maccabi a Belgrado. Si rivede Clyburn dopo 2 mesi e mezzo

La Virtus Bologna ha alzato da tempo bandiera bianca in Europa e incassa l'ottava sconfitta di fila a Belgrado contro il Maccabi Tel Aviv nel Round 30 di Eurolega, quint'ultimo di questa complicata stagione. La squadra di Dusko Ivanovic, reduce tra l'altro dallo scivolone di Napoli in campionato, tiene botta nel primo quarto, chiuso avanti 17-15, ma dal secondo periodo viene letteralmente travolta dai gialli israeliani che arrivano anche a +24 nell'ultimo periodo e arrivano a quattro successi consecutivi, troppo tardi però per tornare in corsa per il Play-In.

La Segafredo, che non vince dal 17 gennaio a Monaco di Baviera, oltre 2 mesi fa, resta penultima in classifica con 7-23 di record mentre il Maccabi è sì terz'ultimo ma con un bilancio di 10-20. A Bologna non basta nemmeno il ritorno di Will Clyburn, subito in quintetto dopo uno stop di due mesi e mezzo per un problema alla fascia plantare risalente allo scorso 5 gennaio: l'ex CSKA Mosca gioca 27' e chiude con 13 punti, 8 rimbalzi, 3 assist e 5 rubate, ma tira malissimo, 5 su 18 dal campo. La Segafredo ha anche 15 punti da Polonara e 11 con 12 rimbalzi di Zizic, in una serata segnata da 6 su 33 da tre, 18%, ormai una consuetudine, purtroppo per i bianconeri. Nel Maccabi a brillare sono il lituano Jokubaitis, 19 punti, Clark III, 14, e il lungo Traevion Williams, 10 con 10 rimbalzi.

A Belgrado la Virtus, senza Diouf infortunato e con Holiday fuori per lasciare spazio a Clyburn, parte molto bene e vola sul 12-2, salvo poi assistere al rientro del Maccabi che alla prima pausa è agganciato sul 17-15. Nel secondo periodo Morgan e Belinelli firmano il nuovo +10 sul 25-15, però i gialli cambiano marciano, sorpassano con un 7-0 chiuso da Jokubaitis e poi allungano fino al 42-33 dell'intervallo grazie anche ai liberi di Shayok e di Sorkin (11 su 12 contro il 3 su 4 di Bologna). Nella ripresa non c'è storia, l'inerzia resta al Maccabi che parte 7-0 e fa +16 sul 49-33, la Segafredo non trova alcuna reazione credibile e la formazione di Oded Kattash dilaga fino al 65-45 del 30' e archivia la partica. Nel finale poi la Virtus dimezza lo scarto e chiude con un più onorevole -10, ma il match non si è mai riaperto.

Ora la Virtus dovrà resettare e ricaricare le batterie perché è attesa da un altro tour de force: sabato sera l'impegno in campionato a Trieste (diretta su Eurosport dalle 19.50), doppio turno di Eurolega di nuovo a Belgrado con la Stella Rossa mercoledì, poi venerdì a Berlino con l'Alba, infine lunedì 31 marzo la gara di LBA in casa contro Reggio Emilia.