L'AS Monaco fa la storia: Olympiacos battuto 78-68 e prima finale. Affronterà il Fenerbahçe nel match per il titolo
Aggiornato 24/05/2025 alle 09:47 GMT+2
BASKET, EUROLEGA - L'AS Monaco raggiunge il Fenerbahçe Istanbul in finale stendendo l'Olympiacos Pireo per 78-68 nel remake della semifinale del 2023. Decisive le prove su entrambi i lati del campo di Alpha Diallo (22) e Jaron Blossomgame (12), che annichilisce un timidissimo Sasha Vezenkov. Per i Reds non basta l'exploit da 31 punti di Evan Fournier.
Final Four, Olympiacos-AS Monaco 68-78: gli highlights
Video credit: Eurosport
La vendetta è servita fredda. Un classico. Due anni dopo il fragoroso tracollo da 27-2 nel terzo periodo che regalò finale (e successivo titolo) all'Olympiacos, il Monaco si riprende il maltolto e tocca il punto più alto della sua intera storia. Alla quarta stagione in Eurolega, il team del Principato arriva a giocare la partita per il titolo. E lo fa all'interno di un percorso sempre crescente: dalla conquista dell'Eurocup nel 2021, alla presenza costante nei playoff e nell'elite del movimento, fino alla seconda Final Four del quadriennio, sfociata nell'atto conclusivo.
Coach Vassilis Spanoulis condanna la sua ex-squadra cucinando una partita perfetta. Il suo Monaco unisce intensità e consistenza difensiva ad alti ritmi e qualità offensiva diffusa. Ha soluzioni per ogni zona del campo e situazione di gioco. Ma, soprattutto, per trasformare la semifinale di Sasha Vezenkov in un terrificante Inferno personale. Jaron Blossomgame prende in consegna l'ex-MVP stritolandolo in un morsa soffocante. Lo tiene lontano dalle sue zone di comfort, buttandogli costantemente il corpo addosso. E, con l'attenta collaborazione dei compagni, erge un muro invalicabile. La stella dell'Olympiacos naufraga con 7 punti e 2/10 al tiro (0/6 dall'arco), toccando un numero limitatissimo di possessi. Senza di lui, i Reds reggono un tempo, finché Nigel Williams-Goss e Nikola Milutinov hanno lucidità e benzina nel serbatoio. Poi, quando l'attacco si riduce alla sola modalità hero-ball di Evan Fournier (career-high da 31 punti), l'inerzia non può che spostarsi, inesorabilmente, su sponda monegasca.
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Mike James in azione nella semifinale di Eurolega 2024-25 tra AS Monaco e Olympiacos Pireo
Credit Foto Getty Images
Spanoulis ruota a 8, compresi il cameo incolore di Jordan Loyd e il claudicante Nick Calathes, giocatore ormai d'altri tempi per i ritmi della pallacanestro moderna. Ma raccoglie il massimo possibile dai suoi pretoriani. Alpha Diallo allunga le braccia stendendo filo spinato sul perimetro. E, sul lato opposto, distrugge la prima linea avversaria a suon di giocate di pura forza e atletismo. Chiude con 22, sfiorando il career-high scritto contro il Panathinaikos a fine novembre (24). Jaron Blossomgame (12), dopo aver fagocitato Vezenkov, si inventa balletti in serie sul piede perno e in virata per consolidare il break che vale l'allungo in doppia cifra nel terzo periodo. Giocherà 37 minuti, riversando l'anima su ogni possesso.
Mentre Diallo e Blossomgame si contendono il premio di MVP, Mike James emerge, quasi a sorpresa, con un'inusuale calma olimpica nella gestione dei possessi cruciali. Entrando sin dai primi minuti in un flow di pura naturalezza, si allunga in ogni zona del campo riempiendo il tabellino con 17 punti, 7 assist e 7 rimbalzi, per un corposo 29 complessivo di valutazione. La partita passa tra le sue mani, capaci finalmente di esprimere sapienza e personalità positiva. Mentre a centro-area, dove Daniel Theis fatica a trovare spazi, si erge Mam Jaiteh (11+6 rimbalzi), il totem cui Spanoulis si affida per larghissimi tratti della ripresa e che impone la propria presenza, contrastando un innocuo Moustapha Fall, quando il Monaco apre per due volte la forbice in doppia cifra nel terzo e quarto periodo.
Domenica si giocherà la finale meno prevedibile. Tra una squadra che non la raggiungeva dal 2018 (e che vinse per l'ultima volta nell'anno precedente) e un'altra al debutto assoluto. Il derby greco, che aveva già preso da tempo le copertine, tra le classiche dichiarazioni altisonanti di Ergin Ataman, l'esuberanza di Kendrick Nunn e il peso della responsabilità di Sasha Vezenkov, uomo in missione, varrà soltanto la partita che nessuno vuole mai giocare.
Olympiacos Pireo-AS Monaco 68-78
Olympiacos: Williams-Goss 12, Fall 2, Vezenkov 7, Papanikolaou 2, Fournier 31; Walkup 2, Vildoza, Lee 1, Peters 3, Milutinov 8, McKissic. N.e.: Wright. All.: Bartzokas.
Monaco: Blossomgame 12, Theis 5, Diallo 22, Strazel 2, James 17; Okobo 7, Loyd, Jaiteh 11, Calathes 2. N.e.: Brown, Tarpey, Papagiannis. All.: Spanoulis.
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