Scatto playoff col brivido per l'Olimpia Milano! Stella Rossa Belgrado domata 82-80 in volata con 19 punti di Mirotic
Aggiornato 13/03/2025 alle 21:53 GMT+1
BASKET, EUROLEGA - Vittoria cruciale nella volata playoff per l'EA7 Emporio Armani Milano, corsara nella trasferta di Belgrado contro la Stella Rossa per 82-80. Mirotic rientra dall'infortunio subito contro il Fenerbahçe guidando l'Olimpia con 19 punti, ma il canestro decisivo porta la firma di Shields a 29" dalla fine. L'Armani si porta a 16-13 in classifica, salendo a un momentaneo sesto posto.
Highlights: Olimpia Milano-Treviso 90-80
Video credit: Eurosport
Nikola Mirotic sta bene. Il colpo durissimo che l'aveva costretto a ad abbandonare il campo contro il Fenerbahçe è ormai riassorbito e messo alle spalle. Lo dimostra subito, segnando il primo canestro dal campo per l'Olimpia, una tripla in risposta alla vampata iniziale di Nedovic. E conserva la lucidità per il gran finale. Quando Milano si aggrappa alla sua sterminata intelligenza cestistica per replicare al sorpasso-lampo operato al 36' da Teodosic, antipasto di una volata infinita ad alta tensione. Un paio di post-up d'autore sbloccano un attacco ingolfatosi malamente dopo due buoni quarti centrali. E restituiscono all'Armani quel minimo di vitalità e speranza determinante per affrontare quattro minuti finali in cui il parziale recita un raggelante 4-4.
Ma, d'altronde, non è il momento per le belle vittorie. Bensì quello per massimizzare ogni risultato. Aggrapparsi con unghie e denti a ogni appiglio. Perché, anche di fronte a un record positivo di 16-13, la classifica resta sempre cortissima e schiacciata nella sua parte centrale. Milano respira, si issa momentaneamente al sesto posto, l'ultimo buono per la qualificazione diretta ai playoff, in virtù dei vantaggi negli scontri diretti con Stella Rossa e Parigi, prossima avversaria. Ringrazia la rimonta folle dello Zalgiris, che frena la stessa Parigi. E attende il risultato di Barcellona-Partizan, che stopperà almeno una delle tante dirette concorrenti.
Il sacco di Belgrado matura con un basket d'altri tempi. Il ritmo è basso. Gli attacchi statici, compassati. L'Olimpia produce pochissimi vantaggi sul perimetro, azzoppata dalla regia febbricitante di Nico Mannion. Lavora costantemente sulla ricerca del post-up, affidandosi alla qualità dei suoi interpreti. Dall'immenso Nikola Mirotic (top-scorer a quota 19), al rivitalizzato Zach LeDay (15 con il ritorno in auge del gancetto mortifero da centro-area), alle letture tattiche di Leandro Bolmaro (9), splendido nello scavare a ripetizione nel verniciato avversario.
La panchina produce tanto, a partire dallo stesso Bolmaro, decisivo nel mettere la museruola a Nemanja Nedovic, il grande ex avvelenato che apre la partita con 8 punti consecutivi. Armoni Brooks (10), galvanizzato dai missili sparati contro Treviso, gioca un primo tempo eccellente, aiutando l'Olimpia a sbloccarsi dopo un inizio tetro. Willie Caruso (6) si fa trovare pronto quando Ousmane Diop si auto-elimina con due falli sul groppone in poco più di un minuto. E Fabien Causeur (8) torna a dispensare quella sapienza cestistica vitale nella gestione di climi tesi ad alto livello.
Poi serve, ovviamente, il contributo dei primi violini. E Shavon Shields batte, finalmente, presente. Quando, a cavallo dei due periodi centrali, si scrolla dalle spalle la polvere accumulata tra la brutta partita con Treviso e un pessimo avvio torchiando la difesa della Stella Rossa a suon di penetrazioni e giri in lunetta. Ed è suo, non a caso, il canestro con cui l'Olimpia rimette definitivamente la testa avanti a 29" dalla sirena, prima del terribile stillicidio dei liberi.
Per il resto si gioca in sofferenza. Con un vantaggio nel punteggio sempre minimo, affossato dalla cronica incapacità di costruire qualità sul perimetro. Anzi. La gestione dei possessi nel momento cruciale della partita, a cavallo dei due periodi finali, è di bassissimo livello. Sporcata da una lunga serie di palle perse che tengono la Stella Rossa viva fino alla sirena. C'è da lavorare e migliorare tanto, in personalità , freddezza e qualità delle letture. Ma, come detto, per ora ci si accontenta di portare a casa il risultato. Una vittoria esterna perfetta per aprire il trittico di scontri diretti lontano dal Forum, che vedrà Milano spostarsi a Parigi e Madrid nei prossimi giorni.
Stella Rossa Belgrado-EA7 Emporio Armani Milano 80-82
Stella Rossa: Miller-McIntyer 4, Brown 10, Kalinic 12, Bolomboy 4, Nedovic 12; Canaan 11, Teodosic 5, Davidovac 4, Dobric 2, Petrusev 11, Giedraitis, Dos Santos 5. All.: Sfairopoulos.
Milano: Mannion 1, LeDay 15, Ricci, Shields 14, Mirotic 19; Causeur 8, Tonut, Bolmaro 9, Brooks 10, Diop, Caruso 6. N.e.: Flaccadori. All.: Messina.
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Highlights: Olimpia Milano-Treviso 90-80
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