Final Four NCAA 2025 - Duke e Flagg si sciolgono, Houston conquista la finalissima contro Florida! Clayton stende Auburn

BASKET - Saranno Houston e Florida a giocarsi la finalissima del Torneo NCAA 2025 all'Alamodome di San Antonio, nella notte fra lunedì e martedì. I Cougars hanno battuto in rimonta 70-67 la favoritissima Duke del fenomeno Cooper Flagg, 27 punti, mentre nella prima semifinale Florida stende Auburn 79-73 grazie ad uno straordinario Walter Clayton Jr., autore di 34 punti con 4 triple.

La delusione di Cooper Flagg per la sconfitta di Duke in semifinale con Houston

Credit Foto Getty Images

La Final Four NCAA non tradisce, anche senza Cinderellas. All'Alamodome di San Antonio, con oltre 68mila spettatori (!), si sfidano le quattro n.1, le super favorite all'inizio del Torneo, e danno vita a due semifinali vibranti: vincono le due squadre leggermente meno attese, ma Houston e Florida conquistano con pieno merito il pass per la finalissima, in programma nella notte fra lunedì e martedì in Italia. I Cougars di Kelvin Sampson battono 70-67 Duke con una rimonta folle, vanificando la prova eccellente da 27 punti di Cooper Flagg, prossima n.1 al Draft NBA, mentre i Gators di Todd Golden ribaltano 78-71 Auburn in uno scontro della SEC Conference, guidati da uno straripante Walter Clayton Jr., autore di 34 punti con 4 triple.

Houston-Duke 70-67

Come nel 2022, quando c'erano Coach K, Mike Krzyzewski, e Paolo Banchero, i Duke Blue Devils si fermano in semifinale e rimandano la caccia al titolo che manca dal 2015, quando John Scheyer era al primo anno in panchina da assistente. Non basta nemmeno un faraonico Cooper Flagg, 27 punti, 7 rimbalzi, 4 assist, 2 recuperi, 3 stoppate, con 8 su 19 al tiro e 8 su 8 ai liberi, il migliore giocatore dell'anno nel College Basket. Anzi, la beffa è che nel finale in volata proprio lui è protagonista in negativo, col mancato tagliafuori che permette Tugler la schiacciata del -1, col fallo a rimbalzo che permette a Roberts i due liberi del sorpasso sul 68-67, e con l'errore sul tiro della potenziale vittoria a 8" dalla fine. A soli 18 anni il ragazzo del Maine ha lasciato tutto sul parquet e non ha rinunciato ad alcuna responsabilità.
I Blue Devils hanno avuto anche 16 punti e 7 rimbalzi dall'altro freshman Kon Knueppel, ma hanno tradito tutti gli altri, dal sudsudanese Maluach, 6 punti ma 0 rimbalzi (insensato per un ragazzo di quasi 220 centimetri), alla guardia australiana Proctor, 7 punti ma 0 su 4 da tre. Invece i Cougars di Houston hanno avuto un impatto più distribuito, oltre al 10 su 22 da tre e soprattutto al dominio a rimbalzo, 42 a 31 (18 offensivi). A splendere è la guardia LJ Cryer, già campione NCAA nel 2021 con Baylor, autore di 26 punti con 6 triple, ben assistito da Sharpe, 16, da Roberts, 11 con 12 rimbalzi e 5 assist, e da Uzan, 7 punti.
Ma veniamo alla gara. Duke è stata praticamente sempre avanti, già a +12 nel primo tempo (31-19) e poi anche a +14 nella ripresa sul 56-42 a 12' dal termine con due liberi di Flagg. Da lì però i Blue Devils non hanno praticamente più segnato, azzannati dalla ferocia e dalla difesa fisica dei Cougars, loro marchio di fabbrica. La squadra di Scheyer si è fatta riprendere piano piano, gli ultimi canestri dal campo sono di Flagg per il 58-45 e poi la tripla del 64-55, poi solo Houston: Sharp prende fuoco e segna 9 punti in fila per il -3 a 33" dalla fine, Wilson ruba, sbaglia dall'arco ma Tugler vola e inchioda il -1. Da lì il finale già descritto, con gli errori di Proctor e Flagg e la freddezza di Roberts e Cryer che mettono i 4 liberi del definitivo 70-67. Per i Cougars di Kelvin Sampson è la seconda finale nella propria storia, la prima dal 1984, quando c'erano due leggende come Hakeem Olajuwon e Clyde Drexler che però si arresero alla Georgetown di Patrick Ewing.

Florida-Auburn 79-71

Nella prima semifinale, targata SEC, la miglior conference dell'anno in NCAA, viene fuori una sfida a due facce. Nel primo tempo prevalgono l'atletismo e la fisicità di Auburn, l'ateneo di Charles Barkley, e infatti la squadra di Bruce Pearl va all'intervallo avanti 46-38; nella ripresa però viene fuori Florida, trascinata dal talento di Walter Clayton Jr., e il match viene ribaltato. Con un parziale di 13-3 a inizio ripresa i Gators mettono il naso avanti sul 51-49, poi da lì è equilibrio fino agli ultimi 4': Clayton segna 5 punti in fila per il 74-68, Auburn non risponde più e Haugh chiude il discorso col canestro a 37" dalla sirena.
Per Florida si tratta di un ritorno alla finalissima dopo i due titoli vinti in fila nel 2006 e nel 2007, con Billy Donovan in panchina e la coppia Joakim Noah-Al Horford in campo, e i Gators proveranno a dare alla SEC un trionfo che manca dal 2012, con la Kentucky di Anthony Davis e coach John Calipari.
Ah già, la gara di Clayton. Walter Clayton Jr., transfer da Iona dove aveva iniziato col college sotto Rick Pitino, esplode con 34 punti in 35', con 4 rimbalzi, 2 assist, 11 su 18 al tiro e 5 su 8 da tre, esiziale, chirurgico. Già decisivo contro UConn e contro Texas Tech nel Torneo, diventa il primo giocatore dai tempi del leggendario Larry Bird nel 1979 con Indiana State a scrivere due trentelli consecutivi fra Elite 8 e Final 4, visto che Clayton ne aveva appunto messi 30 contro Texas Tech.
I Gators hanno anche 17 punti e diverse giocate spettacolari da Alijah Martin, e 12 con 7 rimbalzi da Thomas Haugh, mentre ai Tigers, che pagano il -9 a rimbalzo e un pessimo 7 su 25 da tre, non bastano i 18 punti di Baker-Mazara, i 10 di Jones e i 15 punti con 7 rimbalzi, 3 rubate e 2 stoppate di Johni Broome, autore comunque di un'annata superlativa.
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Video credit: Eurosport


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