L'Italia si diverte e vince 72-68 in Spagna ma chiude al secondo posto nel girone. Brilla Caruso con 19 punti

Una bella e giovane Italia vince 72-68 a Caceres contro la Spagna e chiude con le note alte il percorso nelle qualificazioni ai Mondiali 2023 che si terranno da fine agosto a metà settembre in Giappone e Filippine. Gli Azzurri di Gianmarco Pozzecco bissano il successo di giovedì a Livorno contro l'Ucraina e piegano le Furie Rosse di Sergio Scariolo, loro pure con un roster rimaneggiato, giovane e "sperimentale". Serviva una vittoria di 5 punti per prendersi il "platonico" primo posto nel girone L, invece è un successo di 4, come nella gara di andata a Pesaro, e quindi la prima piazza resta alla Spagna in virtù di un quoziente canestri favorevole. Poco male per l'Italia, già certa di un posto alla World Cup assieme agli iberici e con anche la Georgia di Toko Shengelia, che perde in casa 80-77 con l'Islanda ma conquista l'ultimo pass proprio a scapito dei nordici. Ora l'appuntamento è per il 29 aprile a Manila quando verranno sorteggiati i gironi della Coppa del Mondo.

Il ct Pozzecco può essere felice della prova dei suoi ragazzi che hanno giocato con determinanzione, sfrontatezza ed energia: tutti e 12 gli Azzurri vanno a segno, brilla Willy Caruso, 19 punti e 7 rimbalzi con 9 su 10 da due, Mannion chiude a 10 seppur con un brutto 2 su 9 al tiro, e 10 sono anche i punti di Davide Casarin, classe 2003 di Verona, che non poteva centrare un esordio migliore in Nazionale. Bene anche Severini, 8 punti e 9 rimbalzi, e Riccardo Visconti, 6 punti, in un match in cui l'Italia chiude col 39% dal campo e 6 sul 29 da tre. La Spagna, senza neppure Jaime Fernandez, mattatore a Pesaro con 28 punti, ne ha 15 con 8 rimbalzi dell'interessante Tyson Perez, 11 di Ferran Bassas e 8 con 8 rimbalzi della talentuosa guardia del Real Madrid, ma in prestito a Ulm, Juan Nunez.

La partita di Caceres, in Extremadura, non inizia in maniera scintillante per le due squadre, ci sono tanti errori da una parte e dell'altra, e alla prima pausa è 16-13 per la Spagna mentre l'Italia è a contatto col gioco da tre punti di Visconti. Nel secondo periodo Garcia e Perez rispondono ai 9 punti praticamente consecutivi di Caruso, e le Furie Rosse scappano sul 27-20. Gli Azzurri però hanno grande impatto da Casarin e pareggiano, poi Diouf in schiacciata firma il sorpasso sul 30-29 e all'intervallo è 33-29 per la bomba dall'angolo di Woldetensae.

Il terzo quarto è totalmente di marca azzurra: Casarin segna il suo primo canestro in Nazionale per il +5, poi segna due liberi e una tripla di tabella per il +9, infine è una tripla di Visconti a dare il +12 sul 48-36. La Spagna sbanda, nemmeno i timeout di Scariolo cambiano l'inerzia, e l'Italia arriva fino a +15 sul 63-48 con una bomba di Severini e un canestro al volo di Bortolani. A quel punto le Furie Rosse vengono prese per mano dal talento di Nunez, segna due canestri in fila per il -9, poi sono Busquets e Ferran Bassas a firmare il -5; l'Italia però non molla, Mannion si prende della responsabilità e fa di nuovo +7. Nel finale un gioco da tre punti di Bassas vale il -4, Severini fallisce dall'arco negli ultimi secondi e così si chiude sul +4, 72-68. Non basta per il primo posto ma la vittoria fa morale e permette al ct Pozzecco e ai suoi ragazzi di festeggiare con merito.

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