Germania-Stati Uniti 113-111 - Team Usa eliminato, Steve Kerr ammette: "Non siamo più nel 1992..."
DaEurosport
Pubblicato 08/09/2023 alle 18:34 GMT+2
BASKET, MONDIALI - "Non è più il 1992 ormai": così Steve Kerr, capo allenatore degli Stati Uniti d'America commenta la sconfitta subita dalla Germania (113-111) in occasione della semifinale mondiale persa. Altra delusione per gli americani, reduci dal settimo posto del 2019 in Cina.
Quando cadono gli Stati Uniti fanno sempre rumore. E così è stato anche ai campionati mondiali di basket in corso nelle Filippine. La sconfitta con la Germania in semifinale è destinata a entrare nella storia del basket a stelle e strisce, così come tutte le poche finora incassate dai cosiddetti "dei del basket". "Non è più il 1992 ormai": così Steve Kerr, capo allenatore degli Stati Uniti d'America. "Il gioco è stato globalizzato negli ultimi 30 anni. Queste partite sono difficili. Non siamo più nel 1992. I giocatori sono migliori in tutto il mondo. Le squadre sono migliori. Non è facile vincere la Coppa del Mondo o le Olimpiadi".
Dove ha perso la partita la squadra statunitense? La difesa è l'imputata numero 1, i 113 punti subiti dai tedeschi non sono ammissibili a certi livelli. "Questo era il punto principale - ammette Kerr -. Riconosco a Schroder un grande merito, è una guardia difficile da gestire. È veloce, riceve la palla e penetra costantemente, il che minaccia e compromette la difesa. Abbiamo commesso alcuni errori. Fin dall'inizio avremmo dovuto dare un tono alla partita, ma non l'abbiamo fatto. E questo ha aperto delle opportunità a Obst. L'intera partita si è aperta per lui".
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