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Gallinari verso NJ?

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Pubblicato 17/06/2008 alle 16:41 GMT+2

Danilo vuole fortemente New York, e secondo la stampa americana potrebbero essere proprio i Nets la franchigia con la quale Danilo comincerà l'avventura in NBA

Sicuramente vado. No, forse mi conviene restare. Prima andiamo in Eurolega, mi piacerebbe giocarla con una Milano competitiva l'anno prossimo. Però quasi quasi vado in America. Armani compra l'Olimpia. Mike D'Antoni sale sulla panchina di New York. Ah, c'è il vecchio Mike? Vado a fare un provino, tanto per farmi un'idea. Vi faccio sapere. Giorgio, cosa dici? Vado a Los Angeles a vedere le Finali. Okay, rimango qui, e resto nel draft.
Il caso Gallinari. Il tira-e-molla fra Danilo e la NBA ha suscitato curiosità anche negli States: ma come, scriveva la stampa d'oltreoceano, un giocatore giovane, forte, con una scelta sicura nelle prime 10, resta in dubbio fino all'ultimo?
"Danilo Gallinari rimarrà nel draft": l'ha annunciato ieri tramite sms Arn Tellem, l'agente statunitense del Gallo, il migliore della piazza. Tellem gestisce 32 giocatori NBA, tra i quali Jermaine O'Neal, Antawn Jamison, Tracy McGrady, Ben Wallace, Pau Gasol, Joe Johnson: non c'è dubbio che il figlio di Vittorio non sia in buone mani.
Ma il Gallo era andato in America con una destinazione ben chiara in mente: New York, il sogno di tutti i bambini. Che fossero poi Knicks o Nets era indifferente: certo, i Knicks erano in vantaggio per la presenza di Mike D'Antoni (quasi un "amico di famiglia" per i 9 anni trascorsi insieme a papà Vittorio nell'Olimpia dei bei tempi) in panchina. Nei provini sostenuti a NY fra giovedì e venerdì scorso Gallinari aveva colpito: giocatore atletico, buona stazza fisica, ottimo tiro, ma entrambe le franchigie avrebbero comunicato a Tellem che, nonostante le impressioni positive, il Gallo non sarebbe rientrato nei piani per il draft.
Danilo è stato poi visto da Memphis e Los Angeles, sponda Clippers: questi ultimi stravedono per lui, ma lo stesso Gallo aveva anticipato, prima di partire, che sarebbe rimasto negli States soltanto per giocare a New York. "Clippers? - dice Danilo - mh...". Anche Minnesota, secondo numerose fonti statunitensi, potrebbe rientrare nella contesa, ma i T'Wolves scelgono molto alto (con la terza chiamata) e stanno visionando diversi giocatori: difficile pensare che possa essere arrivata da Minneapolis la garanzia per il Gallo. E allora, chi avrebbe potuto darla?
Donnie Walsh, il presidente dei Knicks? Ipotesi discutibile: Walsh non è persona da promesse, soprattutto in corrispondenza di un draft importante come il prossimo. La soluzione al momento più probabile è che Danilo possa approdare a New Jersey, e che sia stata proprio la franchigia di East Rutherford a rassicurarlo, mentendo invece ai media. Opzione plausibile: il Gallo piace molto a Kiki Vandeveghe, gm della franchigia, e i Nets sono in ricostruzione: si sono gia liberati di Kidd scambiandolo con Harris a fine stagione, e potrebbero anche cedere uno fra Jefferson e Carter dando così spazio a Danilo.
Ciò che è sicuro è che Arn Tellem non è uno stupido, e vorrà evitare di addentrarsi, seguendo Gallinari, in un nuovo caso Yi Jianlian : la scorsa estate, il cinese, partito con sogni di grande piazza, finì nel taccuino dei Bucks, e furono necessari estenuanti trattative per convincerlo a giocare a Milwaukee. Gallinari si trova in una situazione simile: lui stravede per New York, ma se fosse qualcun altro a sceglierlo, come si comporterebbe?
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