Sport popolari
Tutti gli sport
Mostra tutto

Durant è irreale e fa suo il titolo: Golden State vince gara 5 e sale sul tetto del mondo

Marco Barzizza

Aggiornato 13/06/2017 alle 08:08 GMT+2

Con una prova da 39 punti KD domina anche l'ultimo atto della serie, conquistando l'agognato primo anello della carriera: finisce 129-120, serie chiusa 4-1. A testa alta i Cavs di LeBro: 46' in campo, 41 punti a referto e l'ennesima doppia doppia per il Prescelto che è stato l'ultimo a mollare.

I Golden State Warriors celebrano l'anello NBA vinto contro i Cleveland Cavaliers, battuti 4-1 nelle Finals 2017

Credit Foto Getty Images

I Golden State Warriors sono campioni Nba per la seconda volta negli ultimi tre anni, quinta nella loro storia. Battuti in gara 5 i Cleveland Cavaliers 129-120 e serie archiviata sul 4-1. E', ancora, la partita – e nel complesso la serie - di Kevin Durant, che si guadagna meritatamente il titolo di Mvp delle Finals con una prova mostruosa: 39 punti con 14/20 dal campo e 5/8 da tre punti. E' lui, che l'estate scorsa ha spostato gli equilibri di Western Conference e dell'intera lega facendo storcere il naso a chi vorrebbe un torneo più aperto, decide il match che vale la serie coadiuvato da un Curry da 34 punti e dalla solidissima prova dell'esperto Iguodala (20), già Mvp della cavalcata di due stagioni fa. Soffre per la sconfitta me esce con l'onore delle armi LeBron James, in campo per 46 minuti su 48 e facilmente in doppia doppia (41+13).
Come in gara 1 la spinta della Oracle Arena accende Draymond Green e compagni. La partenza dei Warriors è col botto: due recuperi e 4-9 per aprire la contesa. Kevin Love commette il secondo fallo, sollecitato da Pachulia, dopo appena 3' di gioco e per Lue iniziare così presto ad attingere dalla panchina rischia di essere un problema. C'è LeBron che segna 6 dei primi 13 punti dei suoi e dopo due palle rubate Cleveland è avanti di 4 al termine di un parziale di 9-0. Tristan Thompson sembra presente come in gara 4 e con due canestri e un recupero fa sentire meno l'assenza di Love, decisivo nell'ultimo match vinto dai Cavs alla Quicken Loans Arena. Tra un gioco a due di Golden State – raramente usato durante la stagione dalla squadra di Kerr – e un'ingenuità degli stessi, che minacciano di avere il “polsino” come accaduto nella passata stagione, a fare la voce grossa il solito James, che con il 12° punto in 6' (5/6 dal campo) manda i suoi a +8 a metà quarto. La difesa di Cleveland cerca di togliere il tiro da tre a Steph Curry, ma il prodotto di Davidson legge il gioco e su butta dentro, trovando con due penetrazioni il -2 (22-20). Si iscrive al match anche Kyrie Irving (5 in fila) e in pitturato i Cavs hanno la meglio sul quintetto piccolo di Kerr. Il ritmo è quello compassato che preferisce Cleveland e toglie a Golden State le folate in transizione. E' una partita di scacchi in panchina, una lotta sul ring in campo. Il vantaggio acquisito al termine della prima frazione subisce il contraccolpo provocato dalle reazioni di Durant e Curry e in un attimo Golden State si trova avanti, incrementa il proprio vantaggio fino al comodo +13 di fine tempo.
picture

LeBron James

Credit Foto Getty Images

Se c'è una montagna da scalare, più alta è e più aspettatevi che ci sia LeBron James prono ad affrontarla. Il Prescelto ci prova ancora, tira 11/18, provoca il -8 per i suoi ma il triplone di Iguodala spazza nuovamente indietro il ritorno dei Cavs. L'Mvp della finale 2015 prova a essere protagonista, Golden State tiene la testa avanti con il magico duo che prosegue la propria opera di demolizione avversaria. Sono 47 fin qui i punti in coppia del “30” e del “35” e il nuovo vantaggio in doppia cifra è concretizzato (78-88). Irving e James però, con imprevedibile pazienza restano sul pezzo e rosicchiano nuovamente punti fino al -4, prima della tripla irreale di Durant che, senza ritmo, sale a quota 28 punti (4/6 da tre) tenendo i tre possessi di vantaggio (86-93). Senza il vero Love (solo 2 punti in 18', fuori dal match), a supportare James e Irving ci pensano Thompson e soprattutto J.R. Smith, che in 32' sul campo trova grande continuità e con 7/8 dal tiro e 19 punti tiene Cleveland a contatto (93-98). Golden State supera i 100 punti in apertura di ultimo quarto e polverizza un altro record – mai nessuno era andato oltre i 100 in tutte le partite dei playoff – Love risponde con un miracoloso canestro all'ennesima tripla di Durant ma il 35 è una stufa e il suo 5/8 da dietro l'arco vale un nuovo +9 a meno di 10 giri di lancette dalla fine. I punti di Iguodala (4 in fila, 20 totali) sono la chiave di questo match e mandano nuovamente a +10 i Warriors. E' il momento cruciale del match: James raschia il fondo del barile delle proprie forze ma non basta, dall'altra parte sono di più, superiori e Durant vuole questo titolo più di ogni altra persona al mondo. Si chiude 129-120 e il 4-1 nella serie. Finisce qui una stagione pazzesca, come tutti all'inizio avevano immaginato.

Il tabellino

CLEVELAND CAVALIERS – GOLDEN STATE WARRIORS 120-129 (37-33, 23-38, 33-27, 27-31)
CAVALIERS: Love 6, James 41, T. Thompson 15, Irving 26, Smith 25, D. Williams, Frye, Jefferson 4, D. Williams, Shumpert, D. Jones, J. Jones, Korver 3. All. Lue
WARRIORS: Green 10, Durant 39, Pachulia, Curry 34, K. Thompson 11, Iguodala 20, McGee, West 4, Barnes McAdoo, McCaw 6, Livingston 5, Clark. All. Kerr
Più di 3 milioni di utenti stanno già utilizzando l'app
Resta sempre aggiornato con le ultime notizie, risultati ed eventi live
Scaricala
Condividi questo articolo
Pubblicità
Pubblicità