NBA Draft 2018: i Suns chiamano DeAndre Ayton alla 1, Luka Doncic va ai Dallas Mavericks

Nessuna sorpresa, DeAndre Ayton è la prima scelta assoluta del Draft NBA 2018. Il centro originario delle Bahamas giocherà dalla prossima stagione nei Phoenix Suns che hanno deciso di scommettere sull'esplosivo e talentuoso prodotto dell'università dell'Arizona. Finisce ai Dallas Mavericks Luka Doncic, scelto alla 3 dagli Atlanta Hawks e subito spedito in Texas in cambio di Trae Young, playmaker chiamato col numero 5. Completano la Top 5 Marvin Bagley III, ai Sacramento Kings con la 2, e Jaren Jackson Jr., preso dai Memphis Grizzlies con la numero 4.

I Dallas Mavericks, che avevano il pick n.5, hanno provato con insistenza a salire nel Draft per chiamare Doncic e alla fine ci sono riusciti, trovando l'accordo con gli Atlanta Hawks che avevano la 3 e un altro obiettivo, ovvero il playmaker Trae Young. Quando Adam Silver ha chiamato il suo nome, il talento sloveno del Real Madrid è salito sul palco e ha preso il cappellino degli Hawks ma subito dopo ha avuto quello di Dallas. Immediati i tweet dei futuri compagni, da Dennis Smith Jr. "Sono un fan" al leggendario Dirk Nowitzki "Benvenuto Luka", che farà da mentore al classe 1999, e dei futuri avversari come il francese degli Utah Jazz Rudy Gobert "Grande mossa dei Mavs, la gente non ha idea di quanto sia forte questo ragazzo".

Sono infatti 5 nelle prime 7 scelte i lunghi, i "Big Men"! Dopo Ayton, ci sono Marvin Bagley III, esplosiva ala forte mancina chiamato con la 2 dai Sacramento Kings, Jaren Jackson Jr., polivalente centro preso dai Memphis Grizzlies con la numero 4, Mo Bamba, lunghissimo centro per gli Orlando Magic alla 6, e Wendell Carter, altro centro, molto tecnico, stavolta per i Bulls alla 7. Alla 8 i Cleveland Cavaliers, che quasi certamente perderanno LeBron James, scommettono su Collin Sexton, esplosivo e muscoloso playmaker, alla 9 per i New York Knicks la giovanissima ala Kevin Knox, mentre chiude la Top Ten Mikal Bridges, duttile ala che viene scelto con la 10 da Philadelphia e poi spedito ai Suns in cambio di Zhaire Smith, atletico esterno chiamato al numero 16.

In mezzo si assiste al "dramma sportivo" di Michael Porter Jr., talentuosa ala che un anno fa era considerata fra le prime 3 ma che non ha praticamente giocato l'anno al college per un'operazione alla schiena. Negli ultimi giorni le sue quotazioni erano date in salita, fino alla 2, ma evidentemente tutti si sono spaventati delle sue condizioni fisiche e così l'hanno preso con la 14 i Denver Nuggets, un'autentica scommessa che però, se vinta, rischia di pagare grossi dividendi in Colorado.

Tra gli altri chiamati, spicca il nome di Donte DiVincenzo, guardia bianca di origini italiane soprannominato "Big Ragù" e campione NCAA con Villanova da protagonista, che giocherà ai Milwaukee Bucks (chiamata numero 17), alla 23 gli Indiana Pacers chiamano Aaron Holiday, playmaker e fratello minore di altri due giocatori NBA come Jrue e Justin Holiday che l'hanno anche accompagnato durante l'ingresso pre Draft, alla 25 i Los Angeles Lakers scommettono, a sorpresa, sulla tecnica e sulle doti di tiratore di Moritz Wagner, centro tedesco che ha studiato tre anni a Michigan University, mentre alla 29 i Brooklyn Nets puntano sul talento di Dzanan Musa, esplosiva guardia bosniaca che nell'ultima stagione è stata eletta miglior giovane dell'EuroCup con la maglia del Cedevita Zagabria.