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Basket, NBA: Harden e Zion Williamson tra le riserve dell'All Star Game, fuori Booker e Young

Davide Fumagalli

Aggiornato 24/02/2021 alle 02:18 GMT+1

NBA - Sono stati svelati i nomi dei 14 giocatori che comporranno la rosa delle riserve al prossimo All Star Game di Atlanta del 7 marzo. Per l'Ovest, tra gli altri, ci sono Lillard e Zion Williamson, escluso Devin Booker; per l'Est dentro Harden, Lavine e Ben Simmons, tra gli esclusi ci sono Sabonis, Adebayo e il "padrone di casa" Trae Young.

Devin Booker e James Harden, Suns-Nets, NBA 2020-21

Credit Foto Getty Images

L'NBA ha ufficialmente reso noto i 24 giocatori che parteciperanno al prossimo All Star Game in programma ad Atlanta il prossimo 7 marzo. Le stelle più brillanti del firmamento si sfideranno in due squadre assemblate da due capitani, LeBron James e Kevin Durant, i due giocatori più votati dal pubblico, dai media e dai colleghi, per la Western e la Eastern Conference: il "Draft", ovvero la composizione dei due team, avverrà il prossimo 4 marzo e la stella dei Lakers avrà il diritto di fare la prima scelta. Gli altri titolari sono Stephen Curry, Nikola Jokic, Kawhi Leonard e Luka Doncic, dall'Ovest, e Kyrie Irving, Joel Embiid, Giannis Antetokounmpo e Bradley Beal dall'Est.
Le 14 riserve invece sono state selezionati dai 30 allenatori NBA, 3 esterni e 4 interni. Ecco i nomi:

Est

  • James Harden (Nets)
  • Julius Randle (Knicks)
  • Ben Simmons (76ers)
  • Zach LaVine (Bulls)
  • Jayson Tatum (Celtics)
  • Nikola Vucevic (Magic)
  • Jaylen Brown (Celtics)

Ovest

  • Damian Lillard (Trail Blazers)
  • Anthony Davis (Lakers)
  • Zion Williamson (Pelicans)
  • Paul George (Clippers)
  • Rudy Gobert (Jazz)
  • Chris Paul (Suns)
  • Donovan Mitchell (Jazz)
I giocatori dell'All Star Game NBA 2021
Dalla Eastern Conference spicca il nome di James Harden, che completa il terzetto di superstar da Brooklyn, merita la chiamata Ben Simmons visto che i 76ers comandano l'Est, ed è giusta la prima convocazione in assoluto di Randle, Lavine e Jaylen Brown, i migliori in assoluto per Knicks, Bulls e Celtics rispettivamente. Corrette anche le scelte di Tatum, l'altra giovane stella di Boston, e di Nikola Vucevic, alfiere degli Orlando Magic. Per la Western Conference sacrosanti i due degli Utah Jazz, Mitchell e Gobert, stelle della miglior squadra NBA in assoluto; stesso discorso vale per Davis e George, "secondi violini" di Lakers e Clippers (AD però è infortunato e andrà sostituito), e per Chris Paul, il motivo principale per cui i Phoenix Suns sono la quarta forza ad Ovest. Completano il quadro Zion Williamson, il simbolo dei Pelicans e tra i giocatori più amati dal pubblico, pur essendo solo al secondo anno, e Damian Lillard, rimasto fuori dai titolari, "bruciato" da Doncic per il voto popolare. I coach sono quelli delle migliori squadre di ogni Conference: Quin Snyder, allenatore dei Jazz, sarà al timone di Team LeBron, Doc Rivers, coach di Phialdelphia, sarà invece dalla parte di Team Durant.

Booker e Sabonis, esclusi eccellenti

Inevitabilmente, quando vengono fatte queste scelte, ci sono sempre degli esclusi eccellenti. Ad Est più di tutti spicca l'assenza di Domantas Sabonis, il figlio del grande Arvydas e protagonista di una grande stagione finora con gli Indiana Pacers da oltre 21 punti e 11 rimbalzi di media con 23 "doppie doppie"! Fuori anche Tobias Harris e Khris Middleton di 76ers e Bucks, nessun giocatore chiamato dai Miami Heat finalisti lo scorso anno (nè Adebayo, nè Butler), a casa Fred VanVleet dei Raptors e Gordon Hayward degli Hornets, rinato a Charlotte dopo gli anni bui di Boston, e fuori persino Trae Young, stella degli Hawks che di fatto "ospitano" l'All Star Game.
Ad Ovest si grida allo scandalo per l'esclusione di Devin Booker, la stella assoluta dei Phoenix Suns: addirittura LeBron James twitta "Booker è il giocatore meno rispettato della lega", a proposito della guardia che sfiora i 25 punti di media. Non è però l'unico, considerato che nella Western Conference avrebbero meritato la chiamata anche DeMar DeRozan, veterano dei San Antonio Spurs nettamente oltre le aspettative, Shai Gilgeous-Alexander, stella in ascesa dei giovani OKC Thunder, Mike Conley, esterno veterano dei lanciatissimi Utah Jazz, e Brandon Ingram, co-stella dei Pelicans di Zion, più in aggiunta le guardie Ja Morant di Memphis e De'Aaron Fox di Sacramento.

Il formato dell'All Star Game 2021

Rispetto al passato, gli eventi dell'All Star Game saranno tutti concentrati in un'unica giornata, domenica 7 marzo appunto. Si comincia a mezzanotte e mezza, ora italiana, con Skills Challenge e Gara del Tiro da Tre Punti; poi alle 2.00 andrà in scena la partita delle stelle, 70esimo All-Star Game, e all'intervallo si terrà la Gara delle Schiacciate.
Il formato della partita sarà identico a quello dello scorso anno: chi vince ogni quarto donerà in favore di un'organizzazione benefica a sua scelta e il quarto quarto verrà deciso col sistema Elam Ending, quindi vincerà il primo che arriverà a 24 (in onore di Kobe Bryant) considerando il punteggio più alto al termine del terzo quarto.
A proposito di beneficienza, come parte degli eventi di quest’anno, l’NBA e la National Basketball Players Association (NBPA) hanno annunciato che doneranno più di 2.5 milioni di dollari al Historically Black Colleges and Universities (HBCUs) e forniranno ulteriore supporto alle campagne di prevenzione, sicurezza e vaccinazione per il COVID-19.
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