Derrick Rose: "Ho guadagnato abbastanza, ora vorrei comprare una squadra"

Alla sua quindicesima stagione in NBA, Derrick Rose è ormai passato in maniera totale e definitiva al ruolo di grande veterano. Nelle 22 partite giocate finora in campionato sta registrando i suoi minimi in carriera per minuti (13.1) e punti realizzati (6.3), senza alcuna presenza in quintetto. Quello che all'inizio dello scorso decennio scintillava come uno dei giocatori più forti e dominanti della Lega vincendo il titolo di MVP nel 2011 è ormai entrato sul viale del tramonto sportivo. Ma i suoi progetti per la carriera da post-giocatore sono fervidi, come ha raccontato a Shams Charania per "The Athletic".

"Vorrei cercare di ritagliarmi un ruolo in cui possa avere la libertà di fare quello che voglio, ma anche di essere un punto di riferimento per i giovani. Credo di aver risparmiato denaro a sufficienza. Non ho mai giocato per soldi, ma ormai ne ho fatti abbastanza".

Rose ha intascato 150 milioni di dollari in soli stipendi nel corso della sua lunga carriera NBA, una cifra enorme che, sommata a vari contratti di sponsorizzazione, gli permette ora di avere un grosso capitale da investire. L'idea più stuzzicante? Diventare proprietario di una squadra. Considerando i costi molto alti per rilevare una franchigia NBA, ci potrà essere chance di vederlo in Europa, così come fatto da Tony Parker, oggi presidente dell'Asvel Villeurbanne?

"Allenare implica una responsabilità molto grande. E in questo momento il mio pensiero va principalmente alla famiglia. Voglio dedicare alla mia famiglia tempo e risorse. Mi piacerebbe essere proprietario di una squadra. Ho le risorse economiche per farlo. Non ho bisogno di un prestito. Ormai ho una rete di collegamenti fittissima per provare a fare qualsiasi cosa nel mondo del basket. Sto aspettando l'occasione giusta per farlo".