Il sudcoreano Intae Hwang realizza il suo sogno: è un arbitro NBA per la stagione 2023-24 a 11mila chilometri da casa

Con quasi 20 anni di esperienza e dopo quasi 4 negli Stati Uniti, Intae Hwang è pronto a coronare il proprio sogno. Il fischietto originario della Corea del Sud è stato infatti ufficialmente promosso nell'organico degli arbitri per la stagione NBA 2023-24: un grande traguardo per lui e per la sua famiglia, moglie e due figli, che nel gennaio del 2020, prima che scoppiasse la pandemia, hanno decisio di lasciare la Corea del Sud per trasferirsi nel New Jersey, in America, a 11mila chilometri da casa, per inseguire il sogno di una vita.

"Arbitrare è una sorta di dipendenza. Dopo ogni singola partita, ti senti così male. La gente ti urlava contro. Volevo migliorare sempre di più. Voglio essere perfetto, ma ora ho imparato dalle mie lezioni che non possiamo essere perfetti. Non possiamo che essere eccellenti", aveva detto Hwang in un'intervista col Washington Post. Lui, che ha iniziato ad arbitrare in patria nel 2004, ha lavorato nella lega coreana, in vari tornei FIBA e poi anche alle Olimpiadi di Rio 2016 dove è stato notato dalla NBA che già dall'estate del 2017 lo ha invitato per dirigere alcune partite di Summer League.

Poi la grande decisione, trasferirsi con la famiglia a Fort Lee, nel New Jersey, per seguire un programma della NBA che prepara e sviluppa arbitri anche per la WNBA e la G-League. Era un corso retribuito ma non dava la certezza di avere poi il lavoro: Intae Hwang è partito lo stesso e alla fine ha avuto ragione lui dopo 18 mesi di duro lavoro. Il fischietto coreano si è presentato con più esperienza di tutti, anche se ha dovuto mettersi in pari col regolamento NBA: inoltre si è ambientato al meglio visto che parla molto bene l'inglese, oltre al coreano e anche cinese, giapponese e un po' di turco, avendo arbitrato in 5 continenti.

Per Intae Hwang non sarà un debutto assoluto perchè aveva arbitrato già 7 partite della scorsa regular season come riserva, ma ora può dire di essere a tutti gli effetti un arbitro NBA a tempo pieno. Ed è il primo fischietto non nordamericano: il primo internazionale è stato infatti il canadese Matt Kallio, entrato nell'organico arbitrale lo scorso anno, nel 2022.