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NBA Playoff, 5 curiosità della notte che vi siete persi. Tatum, le triple dei Celtics e l'ispirazione dei Boston Red Sox

Davide Fumagalli

Pubblicato 24/05/2023 alle 11:29 GMT+2

NBA - E' ufficialmente iniziata la post season 2022-23, la fase più calda della stagione, quella conclusiva, che porta alla conquista del titolo di campione. Uno spettacolo ancora più entusiasmante che ogni notte regala record, highlights, giocate spettacolari, statistiche, rumors e curiosità, dentro e fuori il parquet. Ecco le 5 storie da evidenziare della notte dei playoff NBA.

Jayson Tatum e Marcus Smart in gara 4 tra Celtics e Heat

Credit Foto Getty Images

Conclusa la lunga maratona da 82 partite della regular season, la NBA entra nella sua fase più calda e decisiva con i playoffs. Il sipario si alza sabato 15 aprile: tutte le serie sono al meglio delle 7 partite, dal primo turno alle Finals, che prenderanno il via giovedì 1 giugno e incoroneranno la squadra campione 2022-23. I primi tre record della Lega arrivano dalla Eastern Conference con Milwaukee Bucks, Boston Celtics e Philadelphia 76ers, le prime due assolute candidate al titolo, la terza col probabile MVP Joel Embiid. Ad Ovest la corona se la sono presa i Denver Nuggets di Nikola Jokic e dei rientranti Murray e Porter Jr., subito dietro i giovani e spacconi Memphis Grizzlies mentre terzi sono i Sacramento Kings, sorpresa assoluta dell'anno e capaci di rompere un digiuno dai playoff di ben 16 anni.
Ecco quindi qui riassunti i 5 momenti più stuzzicanti e particolari della notte di playoff.

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Il protagonista

I Celtics non alzano bandiera bianca anzi, vincono a Miami e tengono aperta la serie, ora sul 3-1. Determinante un pazzesco Jayson Tatum da 34 punti, 11 rimbalzi, 7 assist e 5 triple, con 25 punti nella ripresa e 40 (tra punti e assisist) sui 66 di Boston dopo l'intervallo. JT ha realizzato 5 canestri nel quarto periodo dopo che ne aveva messi 0 nelle prime tre gare. Il numero 0 è secondo alle spalle di Larry Bird per numero di partite nei playoff in maglia Celtics da almeno 25 punti, 10 rimbalzi e 5 assist (16 contro 26).

Il momento decisivo

Gara 4 gira in un paio di momenti nel secondo tempo. Sul -9 in avvio di ripresa (61-52), i Celtics piazzano un break di 18-0 e volano a +9 a loro volta sul 70-61; ne arriva un altro da 7-0 prima della fine terzo quarto (da 77-81 a 77-88); e definitivo è il 12-0 a inizio ultimo periodo da 83-88 a 83-100 con due triple di Smart e 5 punti di Tatum. Boston conferma così la statistica che non li vede perdere quattro partite in fila addirittura dalla stagione 2020-21.

La statistica

Sarebbe forse troppo semplice riassumerla così, ma nelle ultime 14 gare giocate di playoff il numero di triple è spartiacque per i Boston Celtics. Non hanno mai vinto quando hanno segnato meno di 15 bombe (0-6, 10 in gara 1 e 2, 11 in gara 3 contro Miami), mentre sono sostanzialmente imbattibile quando superano quella soglia (7-1, l'unico neo è gara 4 coi 76ers, persa in overtime pur con 17 triple segnate). La scorsa notte Boston ne ha realizzate 18 su 45 tentativi, il 40%.

La sorpresa

Dopo essere stato "bullizzato" in gara 2, Grant Williams si prende una piccola rivincita in gara 4 andando a stoppare Jimmy Butler! Alla fine l'ala dei Celtics firma una prestazione solida da 14 punti con 4 triple, 6 rimbalzi, 2 assist e appunto la stoppata alla stella avversaria.

La curiosità dentro o fuori dal campo

I Boston Celtics provano un'impresa mai riuscita a nessuno nella NBA, rimontare una serie da uno svantaggio di 0-3. Cercano ispirazione nei Boston Red Sox di baseball che nel 2004 batterono 4-3 gli acerrimi rivali dei New York Yankees partendo da uno svantaggio di 0-3 nella finale dell'American League, per poi vincere 4-0 le World Series contro i St. Louis Cardinals. "Non fatecene vincere una", lo slogan usato da Smart e Brown prima di gara 4, riprendendo le parole usate all'epoca da Kevin Millar, prima base di quei Red Sox.
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