Tutta l'emozione di Brittney Griner: dalla prigionia in Russia all'oro olimpico con Team USA

Poco più di 7 punti di media in 14' di utilizzo e un dominio relativo rispetto al passato. Però l'Olimpiade di Brittney Griner ha un sapore particolare, speciale, perché non era assolutamente scontato che la lunga di Team USA e delle Phoenix Mercury in WNBA, sarebbe stata a Parigi per i Giochi 2024, quelli in cui le americane del basket hanno conquistato l'ottavo oro consecutivo, il decimo complessivo. Tutti conoscono la storia di Griner, imprigionata in Russia nel febbraio 2022 per possesso di olio di hashish, e condannata a 9 anni di carcere, liberata poi l'8 dicembre dello stesso anno in uno scambio di prigionieri avvenuto a Doha, in Qatar, col trafficante di armi Viktor But.

Ecco perché le lacrime e l'emozione di Griner dopo aver ricevuto la medaglia d'oro e durante le note di "The star-spangled banner", l'inno nazionale americano, hanno una motivazione particolare, un sapore diverso, e avranno certamente rievocato nella testa di Griner i fantasmi di un periodo buio, difficile, che più volte ha raccontato, ma che fortunatamente ha avuto un lieto fine. Perché esattamente 612 giorni dopo la sua liberazione, Brittney è riuscita a festeggiare con le storiche compagne il terzo oro dopo quelli di Rio 2016 e Tokyo 2021, e le sue lacrime sono diventati virali.