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Pozzecco si presenta all'Asvel: "Questo ruolo mi aiuterà anche come ct. Parker? Un presidente più forte di me a giocare"

Davide Fumagalli

Pubblicato 27/10/2023 alle 12:08 GMT+2

BASKET - Alla vigilia del debutto in Eurolega contro la Virtus Bologna, questa sera in casa, Gianmarco Pozzecco parla per la prima volta da coach dell'Asvel Villeurbane. "Devo ringraziare Petrucci che è uno dei migliori manager sportivi che abbia incontrato. Quest'opportunità mi aiuterà anche in vista del Pre Olimpico con la Nazionale. Parker? Ho un buon feeling, siamo ex giocatori", dice.

Gianmarco Pozzecco presentato come coach dell'Asvel

Credit Foto Getty Images

Gianmarco Pozzecco è pronto per il debutto in Eurolega come nuovo coach dell'Asvel Villeurbane, il club di Tony Parker, ex campione NBA coi San Antonio Spurs. Sfiderà la Virtus Bologna di Luca Banchi, un "derby" che inevitabilmente rimanda al suo ruolo part-time di ct della Nazionale. E il Poz ha parlato così a Sky in vista di questo esordio: "Sono contento, devo ringraziare Petrucci che è uno dei migliori manager sportivi che abbia incontrato. È qualcosa che andrà a beneficio anche del mio ruolo di ct. Vivo tutto con grande pathos, arrivando dal nulla a gestire il Mondiale è stato duro. Mi giocavo tutto in pochi giorni. E' un'opportunità che vivo con grande entusiasmo e che mi aiuterà a gestire anche l'azzurro con il pre-olimpico".
La Virtus stasera, domenica lo Strasburgo, un inizio tosto per Pozzecco: "Il destino ha voluto che incrociassi gli italiani, domenica giochiamo con lo Strasburgo di Cancellieri e Alberani. Sarà un derby per me, ma devo focalizzarmi su altro. Siamo concentrati su quello che dobbiamo fare per migliorare la squadra, non ci sarà spazio per le emozioni. L'inizio è importante, sono due appuntamenti che rispetteremo".
E' un'opportunità che vivo con grande entusiasmo e che mi aiuterà a gestire anche l'azzurro con il pre-olimpico. Parker? Per la prima volta ho un presidente che è più forte di me a giocare a basket...
Il Poz sa che l'Asvel deve risalire la china, il boss Tony Parker è ambizioso e tra i due c'è già sintonia, tanto che si parte con la classica battuta: "Per la prima volta ho un presidente che è più forte di me a giocare a basket... Ho un buon feeling, siamo ex giocatori. Ha voglia e necessità di costruire qualcosa di importante. Spero di potergli dare una mano a raggiungere gli obiettivi. Vuole strutturare il club in stile Nba e lui ha il vantaggio di averla vissuta".
La chiosa è di nuovo sul suo ruolo in Nazionale, con la FIP che ha concesso un impegno part-time: "Ci sono tante tecnologie che mi permetteranno di visionare i miei ragazzi. Non è un problema essere part-time, mi spiace per le giovanili, anche se darò il mio contributo. Dopo i Mondiali ho chiesto ai giocatori di essere consapevoli di aver giocato un grande torneo. Lo chiederò a Pajola. E mando un abbraccio a Polonara. Quando uno decide di allenare ha due possibilità: convincere l'opinione pubblica che stai facendo bene il tuo lavoro o fregartene di quello che si dice e usare le energie per fare al meglio le tue cose. Io ho scelto la seconda".
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Pozzecco: "Da underdog l'Italia si esalta, come ad Atene 2004"

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