Sport popolari
Tutti gli sport
Mostra tutto

Cantù annichilita, Brindisi pareggia la serie

DaDailyBasket

Aggiornato 21/05/2015 alle 23:21 GMT+2

Dal nostro partner DailyBasket.it

Metta World Peace Cantù 2015 LaPresse

Credit Foto LaPresse

Umana Reyer Venezia – Acqua Vitasnella Cantù 77-72 (serie 2-0)
Mestre (VE)Uragano. O, per lo meno, la cosa che più ci si avvicina. Venezia è un’onda che tutto travolge, con forza ed impetuosità, lasciando al palo Cantù che si scioglie lentamente, sotto i colpi al fianco di una squadra che muove la palla in maniera armoniosa e difende con un’intensità che lascia davvero senza parole. Il tutto, in una cornice meravigliosa come pochi palazzetti, tra i quali il Taliercio, sanno regalare, con 3509 paganti ad assistere allo show di Stone e compagni, in grado di arginare la fisicità straripante di World Peace e compagni portando la gara nella direzione desiderata. Il 10-1 iniziale dà l’impressione di essere una mera illusione, perché sembra davvero tutto troppofacile, con i lagunari a trovare sempre il miglior tiro e gli avversari a faticare a trovare spazio, trovandosi costretti ad affidarsi all’amico delPanda per trovare punti da mettere a referto. Feldine aiuta, ed un area intasata costringe gli orogranata ad affidarsi al tiro dall’arco che nonproduce risultati eccelsi, permettendo alla gara di restare in equilibrio la gara al termine dei primi 10’ (18-14). Ma è palese che l’Umana sia sul procinto di azzannare la gara, vista la maggiorqualità di gioco della squadra di Recalcati ed il sempre maggiornervosismo della squadra di Sacripanti (2 tecnici), che fatica clamorosamente a trovare punti e deve giocare le proprie chances negli uno contro uno di Metta, Feldine e Johnson-Odom (28 tiri su 38 di squadra al 30’). Dall’altra parte inizia lo show, che dominasotto le plance, scardina con pazienza la difesa avversaria e vola senza mai voltarsi indietro. Ed in un amen, la partita si spacca, con Venezia in vantaggio all’intervallo di 19 punti, prima di chiudere la gara nel terzo periodo dove arriva il doppiaggio a quota 56 (56-28). A Cantù non entra più nulla (3/23 al tiro nel break decisivo), Recalcati può far rifiatare i suoi, e nonostante la partita sia abbondantemente in ghiaccio, le “seconde linee” subiscono uno 0-20 che fa venire i brividi. Ma è troppo tardi, e la Reyer mette una seria ipoteca sulla serie conquistando il 2-0. Finisce 77-72.
MVP Julyan Stone: Crea problemi al solo pensiero di accoppiarlo in difesa. Con il suo atletismo, è la chiave del dominio a rimbalzo di Venezia, e nell’altra metà campo, guida al meglio i suoi nella circolazione del pallone. Non manca quando c’è da prendersi le responsabilità, ed è l’ennesimo valore aggiunto di una squadra che al momento gira davvero alla perfezione.
Umana Reyer Venezia – Acqua Vitasnella Cantù 77-72 (18-14, 24-9, 21-15, 14-34)
Umana Reyer Venezia – Acqua Vitasnella Cantù 77-72 (18-14, 24-9, 21-15, 14-34) Venezia: P. Goss 13, J. Stone 11, J. Viggiano 11; Rim(39): J. Stone 13; Ast(22): H. Peric 6
Cantù: D. Johnson-Odom 25, J. Feldine 24, M. World Peace 11; Rim(27): A. Abass 6; Ast(9): J. Feldine 4
Grissin Bon Reggio Emilia - Enel Brindisi 71-74 (serie 1-1)
L'Enel vince meritatamente una tipica partita di post season, giocando una gara molto solida soprattutto ripensando a come aveva perso la prima.
Al contrario Reggio Emilia si spegne sul più bello, fallendo in più occasioni l’allungo decisivo e giocando obiettivamente un quarto quarto più di volontà che di lucidità.
Nelle fila degli ospiti ottima prova di Mays ed ancora una volta di Cournooh, ma soprattutto di squadra dati i sei uomini in doppia cifra. Cronaca – Primo quarto simile a gara uno per Reggio che fatica terribilmente a trovare il bersaglio, ma a differenza di due giorni fa, Brindisi appare meno brillante e perde qualche pallone di troppo.
Menetti è costretto, per problemi di falli, a ruotare tutti e quattro i pivot e così il quarto si chiude 13-12, con cinque punti di Polonara.
A cavallo della prima sirena gli ospiti piazzano un break di 9-0 con Turner e Mays, interrotto da un bel canestro di Mussini. Il match scivola via in equilibrio, Cinciarini trova una tripla dall’angolo che riporta avanti la Grissin Bon, ma è ancora da sotto che gli ospiti colpiscono e vanno in vantaggio di tre lunghezze (28-31).
Come nelle ultime partite casalinghe Reggio cambia marcia all’inizio del secondo tempo aumentando soprattutto l’intensità difensiva e trovando soprattutto qualche canestro in contropiede. Polonara schiaccia una palla in tap in che fa impazzire il pubblico, James fa la stessa cosa dall’altra parte, ma Reggio ha sensibilmente aumentato l’aggressività e così gli uomini di Bucchi non trovano il bersaglio e vanno sotto di sei (49-43).
L'inizio della quarta frazione è tanto brutta quanto intensa, con le due squadre piuttosto stanche e chiaramente il gioco ne risente; Cournooh e soprattutto Pullen, a zero punti fino a quel momento, danno la scossa agli ospiti che confezionano un break che risulterà decisivo.
I biancorossi faticano enormemente a far girare la palla, son tutti fermi in attacco e in difesa non reggono l’accelerazione Brindisina capitanata da Pullen, freddissimo dalla lunetta.
Lavrinovic e Polonara ci provano fino alla fine ma il distacco è troppo ampio e così i biancoblu tagliano per primi il traguardo. MVP– Premiamo Cournooh, forse anche perché siamo in debito di gara 1, dove ha disputato una signora partita, così come stasera. Il più continuo dei suoi, magari meno appariscente, ma autore di 10 punti e 12 di valutazione in 24 minuti.
Grissin Bon Reggio Emilia; Enel Brindisi (13-12, 15-19; 21-12, 22-31) Reggio Emilia: Polonara 24, Lavrinovic 19, Kaukenas e Cinciarini 8; Rim 36 (Polonara 9); Ast 15 (Cinciarini 5)
Brindisi: Pullen 14, Mays 14, James 13; Rim 41 ( Turner, James 8); Ast 7 (Pullen 3)
Leggi tutti gli articoli su DailyBasket.it
Più di 3 milioni di utenti stanno già utilizzando l'app
Resta sempre aggiornato con le ultime notizie, risultati ed eventi live
Scaricala
Contenuti correlati
Condividi questo articolo
Pubblicità
Pubblicità