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La panchina funziona: Milano batte Reggio Emilia in gara-1

Daniele Fantini

Aggiornato 04/06/2016 alle 10:47 GMT+2

L'Olimpia si prende il primo punto della serie delle finali playoff superando la Reggiana 87-80. Dopo un buon avvio ospite, Milano rimonta e allunga trovando ottime risposte dalle seconde linee, con un Cinciarini finalmente recuperato: Reggio sprofonda a -17 nonostante un Kaukenas da applausi, cerca la grande rimonta di nervi e orgoglio nel finale, ma si vede costretta ad alzare bandiera bianca

Andrea Cinciarini, Milano-Reggio Emilia, LaPresse

Credit Foto LaPresse

EA7 MILANO-GRISSIN BON REGGIO EMILIA 87-80 (20-21, 47-35; 66-53)
FORUM ASSAGO, MILANO - Alla fine l'Olimpia se la deve sudare fino all'ultimo, nonostante un vantaggio in doppia cifra cavalcato per larghi tratti della partita e il +17 toccato in apertura di quarto periodo con le triple in fila di McLean e Lafayette. Un po' per una sonnolenza poco comprensibile calata proprio nel momento migliore, con un Forum sì pieno fino all'oro ma altrettanto leggero e distratto, un po' per la naturale reazione di una Reggiana rabbiosa e con le spalle al muro, capace di sferzare l'ultimo colpo di coda con le difese sulla palla di De Nicolao, il risveglio del redivivo Veremeenko sotto i tabelloni e la commovente partita di Rimas Kaukenas, top-scorer a quota 27 (25 nei primi quarti), in pura versione da vero Signore in mezzo ai bambini. Ma, d'altronde, queste sono le finali, dove nessuno regala nulla, nemmeno quando il tabellone recita numeri impietosi, Pietro Aradori si ritrova costretto a parcheggiarsi ai box dopo una manciata di minuti per infortunio e Ksistof Lavrinovic litiga un po' con tutti, prim'ancora che con se stesso per una gara molto sofferente, dove fatica a rincorrere i lunghi dinamici dell'Olimpia.

Un secondo quarto brillante per Milano

La fiammata iniziale della Reggiana (un 2-9 propiziato da una rapida serie di scelleratezze offensive milanesi) perdura fino a quando Aradori non chiede giocoforza il cambio e Kaukenas passa su ogni blocco liberandosi al tiro in maniera mortifera: Repesa risistema il quintetto potendo attingere finalmente a fondo dalla panchina, con il recuperato Andrea Cinciarini disponibile per giocare minuti veri, e la forbice si riapre dalla parte opposta quando l'aggressività degli esterni, con Lafayette, lo stesso Cinciarini e Cerella ad allungarsi sui 28 metri, toglie le classiche spaziature all'attacco reggiano: la Grissin Bon si perde spadellando dall'arco (4/15 all'intervallo) senza riuscir più a mettere piede in area, soffre a rimbalzo il dinamismo della coppia Macvan-McLean e rientra malamente in difesa scoprendo il fianco al contropiede e agli 1vs1 di Gentile. Il controparziale milanese è un macigno: 37-21 al 16', 47-35 all'intervallo lungo, con il tabellino che recita uno scintillante 15/20 da due e un netto vantaggio nella lotta a rimbalzo (20-9, 7 dei quali offensivi).

Seconde linee che fanno da traino per Repesa

Il terzo quarto comincia in un clima ovattato, con Milano a sfoderare un'intensità blanda su entrambi i lati del campo. Reggio Emilia odora il sangue e azzanna immediatamente con paio di triple di Kaukenas, micidiale ogni volta in cui trova mezzo metro di spazio per tirare o attaccare il canestro. Repesa sbuffa e si riaffida alle seconde linee, panchinando in maniera punitiva un Batista svagato e un Simon insolitamente tremebondo sulla pressione a metacampo. Cinciarini e Lafayette rimettono ordine e canestri, Cerella spinge l'entusiasmo, e Macvan-McLean riprendono il controllo dei tabelloni, sfruttando i vantaggi tecnici nelle situazioni di post-up e rimbalzo dinamico.

Si lotta fino alla fine

Con l'intero secondo quintetto in campo, Milano si rilancia a +17, con Kaukenas in panchina a rifiatare e Lavrinovic totalmente fuori giri. Amministrare, però, risulta essere molto più complicato del previsto, perché nonostante una partita sostanzialmente orrenda di Della Valle, Reggio si riporta a -6 sfruttando le ultime energie nervose difensive e il risveglio di Veremeenko: Sanders e Kalnietis gestiscono bene cronometro e scelte nel finale, e l'Olimpia scaccia l'ultimo brivido per portarsi sull'1-0.

Il tabellino

Milano: Kalnietis 8, Gentile 15, Simon 4, Sanders 13, Batista 6; Lafayette 8, Cinciarini 4, Macvan 14, Cerella 2, McLean 13. All.: Repesa.
Reggio Emilia: De Nicolao 6, Aradori 2, Kaukenas 27, Polonara 9, Lavrinovic 7; Della Valle 6, Veremeenko 8, Needham 6, Parrillo 0, Silins 9. All.: Menetti.
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