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Serie A: Teodosic show, la Virtus Bologna stende Brindisi! Colpo Virtus Roma a Trento

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Aggiornato 14/12/2019 alle 23:25 GMT+1

Dopo la sconfitta di Cremona, la Segafredo supera 99-87 la Happy Casa e si riscatta anche in campionato dopo il successo su Patrasso in Eurocup: brilla il fuoriclasse serbo, in doppia doppia con 10 punti e 10 assist; il top scorer è Banks di Brindisi con 22 punti. Sorpresa invece al PalaTrento dove i capitolini superano 88-82 la Dolomiti Energia e sognano un posto alle Final Eight di Coppa Italia.

Milos Teodosic during the Italy Lega Basket of Serie A match between Segafredo Virtus Bologna and Umana Reyer Venezia at PalaDozza on October 6, 2019 in Bologna, Italy.

Credit Foto Getty Images

Segafredo Virtus Bologna-Happy Casa Brindisi 99-87

A cura di Davide Fumagalli. Dopo la riscossa in Eurocup contro Patrasso, la Virtus Bologna ritrova il successo anche in campionato battendo la Happy Casa Brindisi in Fiera nel secondo anticipo della 13esima giornata. E' l'11esimo successo in A per la squadra di Sasha Djordjevic che resta in testa alla classifica e imbattuta in casa: 12 vittorie di fila fra le mura amiche, una striscia iniziata lo scorso anno dopo il ko proprio contro Brindisi. Sontuosa la prova della Segafredo, guidata dal "maestro" Teodosic, 10 punti e 10 assist, e da un buon Markovic, 7 rimbalzi e 6 assist: sugli scudi Cournooh, 15 punti, Gaines e Weems, 14 a testa. La Happy Casa, senza Martin e in attesa di Domininque Sutton, incappa invece nel terzo ko di fila: non bastano i 22 punti del capitano Banks, i 19 di Thompson e i 18 di Stone.
Alla Fiera la gara inizia con buon piglio da entrambe le squadre, Brindisi parte forte con Banks, Stone e Thompson e vola a +6 sul 14-8, poi la Virtus inizia a macinare gioco innescata da Markovic, e quando entra anche Teodosic arriva anche il sorpasso: Hunter completa un gioco da tre punti per il -1, poi Milos regala a Cournooh e Baldi Rossi gli assist per il 22-18, e allo scadere del primo periodo è Zanelli a segnare in penetrazione per il definitivo 22-20. Il secondo periodo è uno spettacolo assoluto della squadra di casa: Teodosic prima segna da tre e poi serve Markovic per il +9 da sotto, poi trova ancora Cournooh per la bomba dall'angolo e infine alza per la schiacciata di Hunter del 40-29. La Happy Casa non demerita ma fatica a tenere tutti gli avversari, soprattutto quando anche Ricci, Gaines e Delia si accendono e firmano il +13. All'intervallo è 54-43, con John Brown che segna allo scadere per tenere a galla i suoi, colpiti da una Virtus da 11 su 15 da due, 7 su 14 da tre e 15 assist.
L'inizio di ripresa è uno show di Bologna, Weems segna 8 punti consecutivi e i padroni di casa dilagano fino a +20, 65-45. Brindisi barcolla ma non va al tappeto, il solito Banks segna con continuità e tiene in vita i suoi: la Happy Casa infatti è lucida, approfitta della lunga pausa di Bologna dopo il +20 e rimonta fino a -8 (73-65) con le triple di Thompson e Stone. La Virtus però non concede troppo, risponde con un break di 9-0 a cavallo degli ultimi due quarti chiuso da una schiacciata a due mani di Pajola, e poi gestisce fino alla fine, con Baldi Rossi e Cournooh che infilano altri canestri per tenere il margine oltre la doppia cifra. Nel finale Djordjevic leva Teodosic che si prende una meritatissima standing ovation dal pubblico presente in Fiera.
La Segafredo chiude la serata con ben 27 assist, il 71% da due e 14 su 31 da tre, cifre che si traducono nei 99 punti segnati e dimostrano che la difesa è l'anello debole di Brindisi, tenuta inoltre al 44% da due e al 35% da tre (11 su 31). Le due squadre saranno impegnate due volte la prossima settimana: martedì la Virtus chiude la prima fase di Eurocup sul campo del Monaco per conquistare il primo posto nel girone A mentre Brindisi mercoledì giocherà in Germania con Bonn in Champions League. In campionato invece Bologna farà visita a Sassari, domenica alle 17 anche diretta TV su Eurosport 2, la Happy Casa invece giocherà alle 17:30 ancora a Bologna ma con la Fortitudo (in streaming su Eurosport Player).
  • Segafredo Virtus Bologna: Cournooh 15, Nikolic, Hunter 7, Baldi Rossi 8, Pajola 7, Delia 9, Markovic 5, Gaines 14, Ricci 10, Deri ne, Teodosic 10, Weems 14. All. Djordjevic.
  • Happy Casa Brindisi: Stone 18, Thompson 19, Brown 8, Zanelli 14, Cattapan ne, Banks 22, Ikangi, Iannuzzi 2, Gaspardo 4, Campogrande. All. Vitucci.
* * *

Dolomiti Energia Trentino-Virtus Roma 82-88

A cura di Daniele Fantini. La Virtus Roma infila il secondo successo consecutivo dopo quello della scorsa settimana su Trieste e aggancia momentaneamente il gruppone a quota 14 punti che si snoda tra il quarto e l'ottavo posto, l'ultimo buono per i playoff e la qualificazione alle Final Eight di Coppa Italia. La squadra di coach Bucchi gioca la più classica delle trasferte, resistendo a un paio di spallate molto potenti nei due periodi centrali e rimanendo in scia per tentare la zampata finale, puntualmente arrivata con dimensioni mastodontiche, grazie a un parzialone di 0-18 nei primi 6 minuti di un quarto periodo che affossa una Trento irriconoscibile.
Eppure, è l'Aquila a tenere in mano il timone a lungo, dando l'impressione di poter controllare le ormai classiche scorribande della coppia composta da Jerome Dyson (23 punti, 6 assist ma anche 8 palle perse) e Davon Jefferson (17 punti e 11 rimbalzi): spinta dal redivivo James Blackmon (season-high da 28 punti con 4 triple) e da un inizio quasi infallibile di Alessandro Gentile (13 punti, 5 rimbalzi, 6/11 dal campo con percentuali però sporcate nel finale), Trento tocca prima il +9 (42-33) con un break di 10-0 nel secondo periodo tenendo Roma senza punti per cinque minuti, e poi il +12 (59-47) con un avvio di ripresa in carrozza e la Virtus ancora ad annaspare per 3'20". Ma nel momento topico, con la partita da chiudere, Trento allenta i fili, penalizzata anche dai problemi di falli di Aaron Craft (rimpiazzato da un Toto Forray imprecisissimo da 4/16 al tiro) e dalla serata da pura comparsa di Rashard Kelly (0 punti con 0/6 al tiro e 0/4 ai liberi).
Roma ne approfitta registrando per qualche minuto una difesa per ampi tratti fin troppo ballerina, ed esaltandosi sul lato opposto con le giocate da vero artista di Jerome Dyson, questa sera ben spalleggiato anche da William Buford (18 punti) e Amar Alibegovic (13 con 9 rimbalzi prima di fermarsi per problemi di crampi): il break di 0-18 costruito nei primi 6' del quarto periodo lancia la Virtus sul +11 (67-78) e si trasforma in una mazzata non assorbibile per una Trento improvvisamente precipitata sul piano fisico, mentale e di coesione, dispersasi in un deserto tecnico di attacchi improvvisati e forzature senza costrutto. Le ultime cartucce sparate da Blackmon trovano la pronta risposta di Dyson, e l'Aquila esce tra i fischi del pubblico, in una situazione emotiva molto precaria alla vigilia della partita decisiva per il passaggio del turno verso le Top 16 di Eurocup (martedì 17 dicembre contro l'Unicaja Malaga, LIVE-Streaming su Eurosport Player).
  • Dolomiti Energia Trentino: Knox 6, Gentile 13, Blackmon 28, Craft 4, Mezzanotte 5; Forray 12, Pascolo 4, King 5, Mian 5, Kelly. N.e.: Lechtaler, Voltolini. All.: Brienza.
  • Virtus Roma: Kyzlink 8, Dyson 23, Buford 18, Jefferson 17, Alibegovic 13; Pini 4, Baldasso 2, Moore 3. N.e.: Farley, Rullo, Cusenza, Spinoza. All.: Bucchi.
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