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Basket, Serie A: Brescia fa 13, la Fortitudo inguaia Cremona, ok Varese e Venezia

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Aggiornato 03/04/2022 alle 23:10 GMT+2

BASKET, SERIE A - La striscia della Germani Brescia si allunga a 13 vittorie consecutive con un rotondo 86-62 su Trento. Varese ri-alimenta le speranze playoff passando a Brindisi 75-72. La Reyer Venezia sale al quinto posto vincendo in trasferta 85-78 contro Reggio Emilia. La Fortitudo Bologna batte Cremona 85-83 nello scontro-salvezza tra ultime.

John Petrucelli, Kenny Gabriel e Naz Mitrou-Long festeggiano il 13esimo successo consecutivo della Germani Brescia, Serie A 2021-22

Credit Foto Ciamillo-Castoria

Happy Casa Brindisi – Openjobmetis Varese 72-75

Di Marco Arcari. Indubbiamente non è la partita più bella dell’anno, ma la vittoria in rimonta della Openjobmetis Varese non solo spezza la serie negativa di 2 k.o. ma proietta anche i biancorossi sempre più in zona Playoff, con l’Happy Casa Brindisi agganciata a quota 22 punti in classifica. 2° stop di fila per la Stella Del Sud, oggi peraltro priva della coppia Clark-Gentile, che non riesce a trovare continuità di risultati in questa parte della stagione. Sfida che inizia con un D’Angelo Harrison protagonista, ma non in positivo, per la squadra padrona di casa. “Mr. Dee” comincia infatti con qualche forzatura e, nonostante i 5 punti nella frazione, il suo 1° quarto è ricordato più che altro per troppe palle perse e scelte sbagliate di passaggio. Un periodo frammentato dai continui ricorsi all’IRS da parte della terna arbitrale, che consulta la tecnologia per valutare se ben tre falli siano da antisportivo o meno. La differenza viene fatta comunque dal tiro pesante, perché Brindisi chiude il quarto con un ottimo 4/7 (2/2 del solo Mattia Udom), mentre gli ospiti tirano col 20% e chiudono in ritardo di 4 lunghezze (20-16). Il 2° quarto è invece frammentato di continuo dai viaggi in lunetta delle due squadre. Varese tira ben 14 liberi, trovando in Paulius Sorokas il proprio totem a 360°, mentre l’Happy Casa, nonostante l’ingresso di Raphael Gaspardo (8 punti nel quarto), non riesce a sfruttare il 46% da tre a causa delle 10 palle perse. Anthony Beane approfitta così della disattenzione difensiva dei padroni di casa per realizzare il layup che brucia la sirena di metà gara e dà il primo vantaggio agli ospiti di coach Roijakkers (34-35).
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Stoppatona e contropiede per D'Angelo Harrison

A inizio ripresa comincia il duello a distanza tra Nick Perkins (11 punti nel 3° quarto) e Marcus Keene (10), ma le due squadre non riescono a prendere continuità in attacco a causa delle continue interruzioni. La percentuale da oltre l’arco dei 6.75 continua a essere una chiave importante del match, perché il 3/20 obbliga i biancorossi a rincorrere anche al 30’ di gioco (59-54). La squadra di coach Vitucci costruisce ancora buone triple, ma incappa in una serie di otto errori consecutivi (1/14 complessivo) e vede salire in cattedra Siim-Sander Vene senza riuscire a limitarlo. Il lungo biancorosso infila così 12 punti nel 4° e decisivo periodo e, insieme alla magata difensiva di Keene sul gioco in post di Perkins – che potrebbe fruttare la vittoria dei padroni di casa – lancia la squadra di coach Roijakkers al successo dopo 2 k.o. consecutivi in campionato. All’Happy Casa non basta la doppia-doppia di Perkins (21 punti e 13 rimbalzi), perché pesano come macigni gli 11 errori a cronometro fermo (8/19) e l’incredibile serie finale di 1/14 da tre.
  • Brindisi: Barnaba n.e., Adrian, Zanelli 9, Harrison 15, Epifani n.e., Visconti 4, Gaspardo 10, Redivo 2, De Zeeuw, Udom 11, Perkins 21. All. Vitucci.
  • Varese: Beane 6, Woldetensae 4, Sorokas 10, De Nicolao 5, Vene 19, Reyes 7, Librizzi, Virginio, Ferrero n.e., Caruso 1, Keene 23. All. Roijakkers.
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Highlights: Brindisi-Varese 72-75

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Germani Brescia – Dolomiti Energia Trentino 86-62

Di Daniele Fantini. Tredici di fila. La striscia della Germani Brescia acquista fattezze sempre più epiche, e la scalata prosegue senza pause. La squadra di coach Alessandro Magro fortifica il terzo posto portandosi a 17-7 e spezza il mini-momento positivo dell'Aquila, capace di mettere un piccolo freno alla crisi lo scorso weekend nella vittoria casalinga su Trieste in uno scontro diretto tra grandi malate.
Brescia azzanna subito la partita, costruendo un grosso break nella seconda metà del primo periodo per volare sul +14 al primo riposo (26-12). La partita prosegue in amministrazione controllata. La Germani amplia il vantaggio a cavallo dei due periodi centrali, resiste al tentativo di rimonta ospite, con Trento tornata a -11 all'ultimo riposo (63-52) e dilaga nel periodo conclusivo, trasformando il finale in garbage-time.
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Amedeo Della Valle poetico: segna la tripla con fallo da dietro

Kenny Gabriel, super-energico, gioca una delle migliori partite della stagione, volando sulle ali di una doppia-doppia da 18 punti e 11 rimbalzi. Amedeo Della Valle "fattura" a modo suo, con 16 punti e 6 assist, Naz Mitrou-Long alterna buone giocate a qualche errore di troppo (13 punti e 6 assist ma anche 5 perse e 2/9 dall'arco), e John Petrucelli si dimostra ancora una volta super-solido negli equilibri di coach Magro con 12 punti e 6 rimbalzi.
Per Trento, frenata da 17 palle perse e da un misero 4/19 dall'arco, non servono i 15 punti di Jonathan Williams e i 13 di Jordan Caroline. Cameron Reynolds si ferma a quota 9 con 1/5 da tre, Diego Flaccadori, rientrato dopo la partita di Eurocup saltata in settimana, chiude a quota 5 con 1/6 e 5 perse.
  • Brescia: Mitrou-Long 13, Della Valle 16, Petrucelli 12, Gabriel 18, Burns 6, Eboua 7, Moss 8, Laquintana, Moore 6, Rodella, Mobio, Parrillo ne. All. Magro.
  • Trento: Flaccadori 5, Forray 5, Reynolds 9, Caroline 13, Williams 15, Johnson 2, Bradford 9, Conti 4, Ladurner, Morina ne, Mezzanotte ne, Gaye ne. All. Molin.
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Highlights: Brescia-Trento 86-62

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UNAHOTELS Reggio Emilia – Umana Reyer Venezia 78-85

Di Daniele Fantini. Cinque vittorie in 6 gare. Dalle Final Eight di Coppa Italia, Venezia ha cambiato passo. E ora si gode il quinto posto in un gruppone a quota 24 che comprende anche Sassari, Tortona e la stessa Reggio. Al di sotto della terza posizione, la classifica resta cortissima e intricata. La volata playoff si prospetta come una delle più entusiasmanti e calde delle ultime annate.
Alla Unipol Arena si gioca una partita fra squadre corte e stanche, fiaccate dagli impegni decisivi della stagione europea. Venezia si presenta senza Vitali, Mazzola, Sanders (fuori squadra) e deve rinunciare anche a Stefano Tonut. Reggio Emilia è senza Diouf, Candi e, soprattutto, Olisevicius, la cui assenza come grande equilibratore offensivo si rivelerà fatale.
La Reyer costruisce il primo break nel finale del secondo periodo, volando su percentuali ottime dall'arco (11/23), come successo anche nel match di andata. Ma, dopo aver toccato il +13, soffre la difesa allungata della Reggiana, capace di forzare una miriade di palle perse (17) e ricucire fino al -1. La UnaHotels spreca diverse chance per rimettere la testa avanti e, nel finale, viene punita dall'esplosione di Julyan Stone e da un paio di spingardate decisive di Andrea De Nicolao.
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La "Vecchia Guardia" salva Venezia: il break finale contro Reggio Emilia

L'MVP di serata è Michael Bramos, autore di 22 punti (season-high) con 4/7 dall'arco. Solida la prima parte di gara di Jeff Brooks (13 punti, 8 rimbalzi), sulla falsariga della buona partita dello scorso weekend contro Tortona. Confusionario, invece, Jordan Theodore, crollato nella ripresa con 7 palle perse pesantissime sul gruppone. La Reyer si ritrova attorno a Mitchell Watt (11), autore di due and-one consecutivi in un momento cruciale, e all'energia di Julyan Stone (9 punti, 6 rimbalzi, 5 assist), uomo-ovunque anche nella metacampo difensiva nella zona 3-2 match-up cavalcata a lungo da coach Walter De Raffaele. Decisivo, come detto, il finale di Andrea De Nicolao, recuperato in extremis dall'influenza contratta in settimana. Preferito nei minuti decisivi al posto di un confuso Theodore, salva la partita con due canestroni consecutivi dal perimetro dal peso specifico incalcolabile. Utilissimo anche Bruno Cerella dalla panchina, rientrato nei ranghi dopo quasi due mesi di stop. La sua energia difensiva si rivelerà chiave.
La Reggiana trova una delle migliori versioni stagionali di Mikael Hopkins, autore di 25 punti, ma non ha sufficiente potenza di fuoco per controbattere le ottime percentuali avversarie. Andrea Cinciarini, eroico, sfiora l'ennesima doppia-doppia con 14 punti e 9 assist, ma il contributo della panchina è molto scarso. Si salva il solo Bryant Crawford, con 12 punti in 21 minuti. Ancora negativo Tyler Larson, con soli 2 punti in 19 minuti. Impalpabile Stephen Thompson, 0/6 dal campo.
  • Reggio Emilia: Cinciarini 14, Larson 2, Strautins 11, Johnson 11, Hopkins 25; Thompson, Baldi Rossi 3, Crawford 12. N.e.: Colombo, Carta, Soliani. All.: Caja.
  • Venezia: Theodore 11,, Stone 9, Bramos 22, Brooks 13, Watt 11; Daye 8, De Nicolao 8, Echodas, Cerella 3. N.e.: Tonut, Minincleri, Chapelli. All.: De Raffaele.
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Highlights: Reggio Emilia-Reyer Venezia 78-85

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Fortitudo Kigili Bologna – Vanoli Cremona 85-83

Di Davide Fumagalli. In un PalaDozza gremito per il ritorno al 100% della capienza, la Fortitudo Kigili Bologna si aggiudica lo scontro di bassa classifica contro la Vanoli Cremona, piegata 85-83. La squadra di Antimo Martino non riesce a ribaltare il ko del PalaRadi ma sale a 16 punti, a -2 dalla zona salvezza, lasciando invece i lombardi in fondo alla graduatori con 14. Sfida con alcune assenze, da una parte quella di Procida, dall'altra quelle di Poeta e ovviamente di Pecchia, infortunatosi gravemente al ginocchio nella gara di domenica scorsa con Treviso. Per la Kigili spicca la prova di Pietro Aradori, 27 punti, season high, compresi il canestro dello strappo e i liberi che hanno chiuso il discorso; ottimo anche Groselle, 21 punti, in doppia cifra pure Benzing e Feldeine, 11 e 10 punti. La Vanoli ha sette giocatori a punti, sei dei quali in doppia cifra: il migliore è Tinkle con 17 punti, Spagnolo ne aggiunge 15 mentre McNeace chiude con 14 e 9 rimbalzi. La squadra di Galbiati se la gioca fino alla fine ma paga le troppe palle perse, 13, contro le 9 della Fortitudo.
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Robin Benzing segna un tiro incredibile sulla sirena dei 24

Il match del PalaDozza vede una partenza lanciata di Cremona, 7-0, la Fortitudo risponde con le triple di Aradori e i canestri di Groselle, sorpassa e allunga fino a 25-19, poi Spagnolo realizza una gran bomba e fissa il punteggio sul 25-22 alla prima pausa. Nel secondo quarto la Vanoli prova a scappare grazie alle conclusioni dall'arco, Spagnolo ne mette due, Juskevicius e Tinkle partecipano alla festa, ed è +7 sul 43-36. Bologna si aggrappa a Groselle, il centro americano segna due canestri in fila e così si va all'intervallo con la situazione in equilibrio, 44-47.
Anche nel secondo tempo parte meglio Cremona, Kohs realizza da fuori il 50-44, però la Kigili replica praticamente subito: due bombe di Aradori e una di Feldeine rientrano in un parziale di 15-4 che manda davanti i padroni di casa. La Vanoli non resta a guardare, al netto delle difficoltà riesce a rispondere, risale a -1 con Juskevicius e McNeace, e al 30' è 66-62Fortitudo per la tripla di Matteo Fantinelli, a segno dopo quasi un anno ai box per infortunio.
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Jamuni McNeace sopra il ferro tra schiacciate e stoppate

Si arriva dunque all'ultimo quarto e la Fortitudo allunga: un jolly allo scadere dei 24" di Benzing e Groselle da sotto fanno +8 sul 73-65, poi è +9 sul 77-68. La Vanoli cerca di resistere, Cuornooh, McNeace e Tinkle fanno 79-74, ma sul possesso successivo Aradori attacca di pura forza e realizza l'81-74 che praticamente taglia le gambe agli avversari. Nel finale gli ospiti ci provano con la forza della disperazione, Tinkle segna la tripla del -2 sull'81-79, ma Benzing e Aradori sono glaciali dalla lunetta, conservano il +4 e sigillano la vittoria della Fortitudo. Inutile il bersaglio allo scadere di McNeace, utile soltanto per fissare il risultato. A questo punto mancano sei giornate al termine: nel prossimo turno la Fortitudo Bologna giocherà a Venezia mentre Cremona riceverà un Derthona reduce da due ko di fila.
  • Fortitudo Bologna: Manna ne, Aradori 27, Mancinelli ne, Durham 6, Zedda ne, Benzing 11, Feldeine 10, Fantinelli 3, Charalmpopoulos 7, Groselle 21, Borra, Frazier. All. Martino.
  • Cremona: Agbamu ne, Zacchigna ne, Dime 4, McNeace 14, Gallo ne, Spagnolo 15, Vecchiola, Errica ne, Kohs 12, Tinkle 17, COurnooh 10, Juskevicius 11. All. Galbiati.
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Highlights: Fortitudo Bologna-Cremona 85-83

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Nutribullet Treviso – GeVi Napoli 67-77

Di Marco Arcari. Vittoria importante per la GeVi Napoli, che fa esordire Arturas Gudaitis in questa Serie A e infila il 2° successo consecutivo grazie a uno straordinario Markis McDuffie (27 punti con 9/16 dal campo). La Nutribullet Treviso vede invece peggiorare la situazione di classifica, con una sconfitta che le potrebbe costare caro in ottica Playoff, per quanto la corsa è serratissima. A risultare decisivo è il 1° tempo, in cui la squadra di coach Menetti chiude con 0/13 da tre e realizza soltanto 15 punti (3 nel 2° quarto), letteralmente asfissiata dalla grande difesa della GeVi di coach Buscaglia. Napoli esegue alla perfezione il piano-partita, con closeout perfetti sui tiratori di casa e una chiusura sistematica del pitturato quando gli esterni avversari riescono a battere i pari-ruolo nel primo passo.
Nella ripresa l'intensità di Treviso cambia sensibilmente e il gioco di coach Menetti comincia a dare i risultati sperati. Matteo Imbrò trascina i compagni nei tentativi di rimonta, coadiuvato da Henry Sims. Napoli si aggrappa ovviamente a McDuffie e all'intensità di un devastante Jordan Parks, quest'ultimo fondamentale nelle giocate chiave per spegnere i sogni di rimonta e di gloria della Nutribullet, nonché autore di 16 punti. Al resto ci pensano infatti la resilienza di Andrea Zerini, sempre prezioso in entrambi i pitturati e autore di 12 punti con 5 rimbalzi e la coralità di una squadra completamente ritrovata col cambio di gestione tecnica. A Treviso non bastano invece i 22 di Tomas Dimsa.
  • Treviso: Jurkatamm n.e., Russell 4, Faggian n.e., Bortolani 3, Imbrò 11, Chillo 7, Sims 8, Sokolowski 6, Dimsa 22, Jones 6, Akele. All. Menetti.
  • Napoli: Zerini 12, McDuffie 27, Gudaitis, Vitali 5, Velicka 4, Parks 16, Marini 2, Uglietti 2, Lombardi, Rich 9, Totè n.e., Grassi n.e. All. Buscaglia.
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Highlights: Treviso-Napoli 67-77

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