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Basket, Serie A: Trento si impone in volata su Brescia, Trieste centra il 1° successo esterno dominando a Sassari

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Aggiornato 06/11/2021 alle 23:54 GMT+1

BASKET, SERIE A - La settima giornata si apre col successo meritato della Dolomiti Energia Trentino per 78-72 contro la Germani Brescia, la squadra più in forma e reduce da tre successi. Seconda vittoria in fila per l'Aquila grazie ai 19 punti di Reynolds e ai 15 di Flaccadori; per la Leonessa 21 di Mitrou-Long.

Cameron Reynolds, Dolomiti Energia Trentino 2021-22

Credit Foto Getty Images

Dolomiti Energia Trentino - Germani Brescia 78-72

Di Davide Fumagalli. Dopo tre vittorie di fila si ferma la corsa della Germani Brescia che perde 78-72 alla BLM Group Arena contro la Dolomiti Energia Trentino nel primo anticipo del sabato della settima giornata di Serie A. La Leonessa di Alessandro Magro resta ferma a 6 punti mentre l'Aquila si porta a 8 col secondo successo in fila dopo quello di Pesaro. La formazione di Lele Molin la spunta con merito stando quasi sempre avanti e cercando più volte l'allungo, e si impone nonostante un pessimo 5 su 27 da tre: brilla Cam Reynolds, 19 punti compresa la tripla decisiva (2 su 9 per lui), bene anche Flaccadori, 15, e Desonta Bradford, 13 punti e alcune giocate chiave nel finale. Dall'altra parte la Germani paga il -8 a rimbalzo e percentuali non eccelse al tiro, sia da tre, 9 su 28, sia da due, 45% scarso. L'ultimo ad arrendersi è Mitrou-Long, 21 punti con 5 rimbalzi e 4 assist, mentre Della Valle si ferma a 13 ed è poco continuo nell'arco del match; 9 punti per Cobbins e Petrucelli, lui che aveva chiuso lo strappo nel quarto periodo.
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Jordan Caroline schiaccia e fa tremare il ferro

La partita è equilibrata fin dall'inizio, Trento allunga sul 14-8 con un paio di fiammate di Reynolds, ma poi Mitrou-Long e Della Valle impattano con due triple, e si va fino alla prima pausa sul 17-16 per gli ospiti. La musica non cambia nel secondo periodo e infatti si va al riposo in perfetta parità sul 33-33, con Caroline che piazza un gioco da tre punti e replica al precedente +3 firmato da Burns.
In avvio di terzo quarto l'Aquila prova un mini allungo sul 46-41 con una tripla di Williams e una schiacciatona di Caroline, Brescia tocca anche il -6 sul 52-46, ma Laquintana segna una bomba importante e fa -2. Al 30' è però 55-50, con Bradford che insacca tre liberi per un fallo abbastanza sciocco di Moss. Non è per nulla finita perchè la Germani trova un grande Petrucelli all'inizio del quaerto periodo, 7 punti filati e sorpasso sul 57-56. Da lì è ancora punto a punto, Flaccadori risponde a Della Valle da fuori per il 67-64, poi a 100 secondi dal termine è decisivo Cam Reynolds che insacca la seconda bomba del suo match per il 73-69. Subito dopo è Bradford a piazzare un altro gioco da tre punti per il +7 sul 76-69, e di fatto si chiude il match.
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Reynolds e Bradford firmano la vittoria di Trento

Nel prossimo turno Trento giocherà ancora di sabato, alle 19 a Brindisi, mentre Brescia giocherà domenica 14 novembre in casa alle 16 con la Virtus Bologna. Per la Dolomiti Energia anche l'impegno in Eurocup, martedì alle 20.30 a Parigi col Boulogne Metropolitans.
  • Trento: Bradford 13, Williams 12, Reynolds 19, Conti, Forray 2, Flaccadori 15, Saunders 8, Mezzanotte, Ladurner ne, Caroline 9. All. Molin.
  • Brescia: Gabriel 3, Moore, Mitrou-Long 21, Petrucelli 9, Della Valle 13, Eboua 1, Parrillo, Cobbins 9, Biatcha ne, Burns 8, Laquintana 5, Moss 3. All. Magro.
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Highlights: Trento-Brescia 78-72

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Banco di Sardegna Sassari - Allianz Pallacanestro Trieste 74-83

Di Marco Arcari. Nel giorno in cui Jack Devecchi festeggia la 400ª in Serie A con la maglia di Sassari, la sua Dinamo gli fa un bruttissimo regalo. Il Banco di Sardegna incappa infatti un k.o. ben più pesante del -9 con cui si chiude questo anticipo; scivolata anche a -30, la squadra di coach Cavina ha vissuto un sabato terribile, con tantissimi minuti senza punti segnati e blackout anche difensivi. Per l’Allianz Trieste di coach Ciani matura così il 1° successo esterno in campionato, ma il tecnico degli alabardati avrà molto da rimproverare ai suoi per la gestione dei 10’ finali. Partenza shock per i padroni di casa, capaci di incassare uno 0-9 di break perché le triple – per quanto ben costruite – non entrano praticamente mai a inizio gara. La squadra di coach Ciani gioca invece molto bene, trovando in Fabio Mian (8 nel 1° quarto) un terminale offensivo importante e riuscendo a mettere sempre in crisi la difesa biancoblu, anche con elementari pick&roll centrali. Gli ingressi di David Logan e Tyus Battle ridanno però smalto all’attacco della Dinamo, che lavora peraltro bene a rimbalzo offensivo generando extra-possessi fondamentali per non scivolare ulteriormente nel punteggio. Oltre a Mian, l’Allianz beneficia invece anche di un Adrian Banks in forma e dell’ottima visione di gioco di Marcos Delia, per il 18-25 con cui va in archivio il 1° quarto.
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Grazulis cancella Clemmons con una stoppatona

La frazione successiva è da incubo per i presenti al PalaSerradimigni. Sassari non segna su azione per oltre 5’, sprofondando a -23 (22-45 al 15’) sotto i colpi degli esterni biancorossi. Banks continua a fare ciò che vuole a 360°, mentre Daniele Cavaliero manda a bersaglio due bombe in rapida successione e lancia ulteriormente la fuga ospite. Le triple (6/14 a metà gara) evitano al Banco di Sardegna la totale umiliazione, ma non possono impedire il 34-58 con cui le due squadre rientrano negli spogliatoi. Il dato più emblematico sta nei 22 assist di Trieste – 6 del solo Delia – più che nel 22/33 dal campo con cui gli ospiti bombardano da qualsiasi posizione la difesa di casa. Chi si aspetterebbe una Dinamo diversa a inizio ripresa, sbaglia e non di poco. Oltre 3’ senza punti a referto, mentre Sagaba Konate banchetta nel pitturato biancoblu con uno strapotere fisico disarmante. Christian Mekowulu disputa forse una delle peggiori partite in carriera – e bisogna interrogarsi su quanto sia integrato in questo nuovo corso sardo – ma i compagni non lo aiutano certo e al 26’ è 38-68.
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Fernandez si candida per l'assist dell'anno: magia dietro la schiena

Il tempo restante è sostanzialmente utile per assistere a due diverse situazioni. La prima riguarda il modo in cui i giocatori ospiti tentano di sistemare i propri tabellini personali, imbeccati alla perfezione da un Delia al career-high di assist in Serie A (7). La seconda, invece, si riferisce all’orgoglio della Dinamo: innegabile che Trieste smetta praticamente di giocare a 12’ dalla sirena, ma i biancoblu ricuciono un po’le distanze, specialmente grazie alla coppia Burnell-Gentile, autrice di 19 punti nella frazione conclusiva. Le triple di Logan valgono il -7 (74-81) a sessanta secondi dalla fine, ma Andrejs Grazulis sigla il canestro della vittoria. Non inganni il punteggio, perché questo è stato sostanzialmente un anticipo a senso unico. 28 assist di squadra per Trieste, a -1 dal primato all-time in A.
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Highlights: Sassari-Trieste 74-83

  • Sassari: Logan 9, Clemmons 8, Gandini n.e., Devecchi, Treier 4, Burnell 13, Bendzius 7, Mekowulu 7, Gentile 10, Battle 11, Diop 5, Borra n.e. All. Cavina.
  • Trieste: Banks 13, Sanders, Fernandez 5, Konate 12, DeAngeli 6, Mian 16, Delia 12, Cavaliero 6, Grazulis 9, Lever 4. All. Ciani.
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