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Serie A - La Virtus Bologna sbanca Pesaro dopo un overtime, Treviso passa a Tortona, Venezia piega Sassari

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Aggiornato 26/12/2022 alle 23:04 GMT+1

SERIE A - La Segafredo Virtus Bologna vince 87-82 dopo un supplementare a Pesaro e rimane da solo in vetta classifcia: 19 punti per Shengelia, decisive le triple di Belinelli e Weems. Colpo esterno anche di Treviso che si impone 95-90 in casa di Tortona con 31 punti Iroegbu mentre Venezia vince 86-76 il big match contro Sassari.

Kyle Weems con la tripla decisiva per la Virtus Bologna a Pesaro

Credit Foto Ciamillo-Castoria

A cura di Davide Fumagalli. Vittoria thrilling per la Segafredo Virtus Bologna che passa 87-82 dopo un overtime alla Vitrifrigo Arena contro la Carpegna Prosciutto Pesaro, risponde a Milano e resta da sola in vetta alla classifica con 22 punti, già qualificata alla Final Eight di Coppa Italia a Torino. La squadra di Sergio Scariolo si mette alle spalle il brutto scivolone di Vitoria col Baskonia in Eurolega e prosegue la sua marcia in campionato: brillano Shengelia, 19 punti e 10 rimbalzi, Jaiteh, 14 con 8 rimbalzi, Lundberg, 12, e Weems, autore della tripla che chiude il discorso nel supplementare anche se decisiva è quella di Belinelli (4 punti in 12') per mandare la partita al prolungamento.
Pesaro si ferma dopo due successi consecutivi e rimane a 14 punti in classifica, al quarto posto assieme a Varese, Trento e Venezia: la squadra di Jasmin Repesa può però rammaricarsi per aver gettato un'occasione molto ghiotta in una partita condotta spesso e volentieri nel punteggio, anche +6 nel terzo periodo dopo il 9-2 dell'avvio. In evidenza il grande ex Kravic, 20 punti, e anche Abdur-Rahkman, 20, senza contare i 13 punti Charalampopoulos e i 10 di Cheatham, però con 2 su 9 da tre.
Il match come detto vede una partenza sprint di Pesaro, ma poi la Segafredo prende le misure e al 10' conduce 18-25 con due triple in fila di Weems. In avvio c'è la risposta della Carpegna Prosciutto, 9-0 con tre bombe firmate da Abdur-Rahkamn e Mazzola, e da lì è equilibrio fino al 40-39 dell'intervallo. Il terzo periodo va avanti a fiammate, la Virtus piazza un break di 10-0 ma non scappa e al 30' è ancora parità sul 59-59 con Kravic che "annulla" una schiacciata di Bako. Anche l'ultimo quarto è vibrante, un continuo botta e risposta, e Pesaro ci crede quando Cheathem segna il +4 a 3' dalla fine e poi il 73-70 con un jumper da centro area.
I padroni di casa però non tengono conto di Marco Belinelli che segna una pazzesca tripla, l'unica del suo match, per la parità a 16" dalla sirena. L'ultima chance cel'ha Pesaro, Moretti però si fa stoppare da Lundberg e la preghiera da metà campo di Hackett finisce sul primo ferro: overtime. Nel prolungamento Abdur-Rahkman risponde da tre a Teodosic per l'82-82, Shengelia va al ferro per il +2 e dopo l'errore di Charalampopoulos è Weems a chiudere il discorso con la tripla dell'angolo dell'87-82.

Carpegna Prosciutto Pesaro - Segafredo Virtus Bologna 82-87 d1ts

  • Pesaro: Kravic 20, Abdur-Rahkman 20, Gudmundsson, Charalampopoulos 13, Cheatham 10, Visconti, Moretti 8, Tambone ne, Mazzola 6, Totè 4, Delfino 1. All. Repesa.
  • Virtus Bologna: Pajola 4, Shengelia 19, Hackett 7, Weems 11, Teodosic 3, Mannion 3, Belinelli 4, Bako 10, Jaiteh 14, Lundberg 12, Martini ne, Camara ne. All. Scariolo.
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A cura di Davide Fumagalli. Secondo scivolone consecutivo in casa per la Bertram Yachts Tortona che cede 95-90 contro la Nutribullet Treviso, che al netto delle assenze di Sokolowski e Sorokas conquista il primo successo lontano dal PalaVerde, il secondo di fila e il quarto complessivo per salire a 8 in classifica. I piemontesi invece restano al terzo posto con 16 punti alle spalle della coppia Virtus Bologna-Milano. Mattatori della sfida Ike Iroegbu, 31 punti e 10 rimbalzi, e Adrian Banks, 20 con 10 su 11 ai liberi, senza dimenticare un Jantunen da 15 e 9 rimbalzi. Al Derthona non bastano i 22 di JP Macura e i 21 con 8 rimbalzi di Daum.
La sfida del PalaFerraris vede gli ospiti partire meglio, Treviso ha più birra e alla prima pausa conduce 26-18 con un gioco da tre punti del pimpante Iroegbu. Tortona è sempre costretta ad inseguire, si ritrova anche a -12 (26-38) ma all'intervallo risale la china ed è a -6 con Daum, Christon e una tripla di Macura. La ripresa propone lo stesso canovaccio, la Nutribullet fa gara di testa e torna ancora a +11 (59-70). La Bertram Yachts però innesta il turbo e a metà quarto periodo è a contatto sul -1, 81-82: da lì è un serrato testa a testa, Christon risponde a Iroegbu ma poi Macura e Filloy falliscono il tiro del sorpasso, Treviso si salva e sigilla un successo meritatissimo dalla lunetta.

Bartram Yachts Tortona - Nutribullet Treviso 90-95

  • Tortona: Christon 14, Filloy 4, Daum 21, Cain 9, Macura 22, Mortellaro ne, Candi 10, Tavernelli 2, Severini, Harper 4, Radosevic 4, Filoni ne. All. Ramondino.
  • Treviso: Banks 29, Iroegbu 29, Zanelli 6, Cooke 8, Jantunen 15, Sarto 6, Torresani, Jurkatamm, Vettori ne, Faggian, Scandiuzzi ne. All. Nicola.
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A cura di Davide Fumagalli. Big match al Taliercio dove l'Umana Reyer Venezia supera 86-76 il Banco di Sardegna Sassari in una delle grandi classiche della storia recente della Serie A. Gli orogranata di Walter De Raffaele si confermano in grande forma e centrano il terzo successo in fila per salire a 14 punti in classifica e tenere vivo il sogno Final Eight di Coppa Italia mentre la Dinamo di Piero Bucchi va ko dopo due vittorie consecutive e resta ferma a 10. Sugli scudi Mitchell Watt, 22 punti, Derek Willis, 12 con 10 rimbalzi, e Jayson Granger, 15 punti, ce ne sono 6 in 24' del rientrante Bramos mentre il grande ex Marco Spissu chiude con 13. Per Sassari, che paga un brutto 12 su 21 ai liberi, ci sono 16 punti di Dowe e 12 con 6 rimbalzi di Bendzius.
Equilibrio per tutto il primo tempo a Mestre, con Sassari che va al primo riposo sul 21-18 e poi tocca il +7 nel secondo periodo. La risposta di Venezia porta la firma di Freeman e di capitan Bramos per il 30-30, poi ci pensa Dowe a rintuzzare il mini allungo della Reyer firmato da Granger e così all'intervallo è perfetta parità sul 39-39. L'equilibrio si spezza sul finire del terzo periodo, Spissu e Freeman firmano il +5, poi sono Tessitori e la tripla a fil di sirena di Parks a fare +8 sul 61-53 al 30'. Nel quarto periodo Venezia tampona ogni tentativi di rimonta del Banco di Sardegna, arriva a +10 sul 74-64 e poi resta davanti fino al termine con le giocate di Watt e Parks, mentre Sassari deve pure incassare l'espulsione per proteste do coach Piero Bucchi.

Umana Reyer Venezia - Banco di Sardegna Sassari 86-76

  • Venezia: Spissu 13, Tessitori 4, Parks 8, Freeman 6, Bramos 6, De Nicolao, Granger 15, Chillo, Willis 12, Chapelli ne, Vanin ne, Watt 22. All. De Raffaele.
  • Sassari: Jones 6, Pisano ne, Robinson 11, Dowe 16, Kruslin 10, Gandini 4, Devecchi 2, Chessa 2, Stephens 3, Bendzius 12, Raspino, Diop 10. All. Bucchi.
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Happy Casa Brindisi - Givova Scafati 71-75

Il pesante ko casalingo contro Tortona dello scorso weekend è già cancellato. Scafati infila la quarta vittoria nelle ultime cinque gare di gestione coach Attilio Caja e pone un altro mattoncino nella costruzione della salvezza. Senza Doron Lamb, è l'immortale David Logan a fungere da faro offensivo segnando 21 punti con 4/10 dall'arco e 6 assist, ma il grande MVP è Julyan Stone, protagonista di una serata all-around da 11 punti, 10 rimbalzi, 2 recuperi e 4 assist. Doppia cifra anche per Stan Okoye (15), lanciato in quintetto, Kruize Pinkins (10+8 rimbalzi) ma soprattutto per Artjoms Butjankovs, importantissimo con 12 punti e 4/6 da due dalla panchina.
Brindisi si ritrova agganciata dalla stessa Scafati al decimo posto in classifica con un record di 5-7 e incassa il secondo ko consecutivo dopo quello dello scorso weekend in trasferta a Treviso. La squadra di coach Frank Vitucci paga la scarsa efficacia dall'arco (soltanto 7/24, 29%), qualche errore di troppo in lunetta (14/21) e le 15 palle perse con cui non riesce a capitalizzare sui 17 turnover degli avversari. Inutili i 16 punti con 3/8 da tre di Ky Bowman e i 12 con 5/8 da due di Nick Perkins.
  • Brindisi: Burnell 9, Reed 10, Mascolo 7, Mezzanotte 3, Perkins 12; Bowman 16, Riisma 8, Bayehe, Etou 6. N.e.: Guadalupi, Bocevski, Dixson. All.: Vitucci.
  • Scafati: Thompson 4, Okoye 15, Pinkins 10, Logan 21, Stone 11; Rossato 2, Imbrò, Butjankovs 12. N.e.: Monaldi, Tchintcharauli, Caiazza, De Laurentiis. All.: Caja.
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GeVi Napoli Basket - Tezenis Verona 74-80

Verona centra il secondo colpo esterno consecutivo grazie a un quarto periodo stellare da 28-17 e acuisce la crisi della GeVi, agganciandola con un record di 4-8 in un quartetto composto anche da Trieste e Treviso tra il 12esimo e 15esimo posto. Napoli si illude di avere la partita in pugno quando tocca il +9 nelle fasi iniziali del quarto periodo, ma viene bruciata da una fiammata di Giordano Bortolani (11 punti) e Taylor Smith (12), protagonisti del grande break con cui gli ospiti ribaltano l'inerzia del match. Verona si gode anche la bella serata di Karvel Anderson, a lungo faro offensivo con 17 punti e 5/8 da tre, la solidità di Xavier Johnson (17+8 rimbalzi) e la solita prestazione intelligente di Alessandro Cappelletti (10+6 assist e 6 rimbalzi).
Nonostante le 15 palle perse, Verona esprime un attacco efficace in fase di realizzazione (59% da due e 42% dall'arco), a differenza di una Napoli ingolfata sul perimetro (soltanto 4/26 da tre, 15%). Per la GeVi non servono i 19 punti del rientrante Robert Johnson e le doppie cifre messe a referto da David Michineau, Lorenzo Uglietti e JaCorey Williams.
  • Napoli: Johnson 19, Michineau 10, Uglietti 10, Williams 10, Davis 8; Zerini 6, Howard 9, Dellosto, Stewart 2, Zanotti. N.e.: Grassi, Sinagra. All.: Buscaglia.
  • Verona: Cappelletti 10, Holman 2, Anderson 17, Sanders 7, Smith 12; Casarin 6, Johnson 13, Bortolani 11, Udom 2. N.e.: Ferrari, Candussi, Rosselli. All.: Ramagli.
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