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Biathlon, Dorothea Wierer e la suggestione del tris in Coppa del Mondo riuscito a una sola atleta

DaOAsport

Aggiornato 27/03/2020 alle 09:44 GMT+1

Dal nostro partner OAsport.it

Dorothea Wierer of Italy with the globe of the total score and mass start score during the Women 10 km Pursuit Competition at the BMW IBU World Cup Biathlon Kontiolahti at on March 14, 2020 in Kontiolahti, Finland

Credit Foto Getty Images

“Non c’è due senza tre” recita un vecchio adagio popolare. Se il detto venisse applicato al biathlon femminile, in questo momento Dorothea Wierer potrebbe avere la suggestione di provare a conquistare la terza Coppa del Mondo consecutiva, un traguardo sinora raggiunto da un’unica atleta in campo femminile, ma in generale impresa riuscita a pochi nella storia del biathlon tout-court.
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Come ben sappiamo, la sola biathleta capace di vincere tre Sfere di cristallo di fila è la svedese Magdalena Forsberg, la quale si è spinta nientemeno che a quota sei successi consecutivi tra il 1996-’97 e il 2001-’02. Tuttavia, allargando lo sguardo anche al settore maschile, si può notare come i biathleti capaci di realizzare il three-peat – per usare una terminologia mutuata dagli sport americani – si contino letteralmente sulle dita di una mano. Infatti tra gli uomini il prestigioso adempimento è stato completato solo dal tedesco Frank Ullrich a inizio anni ’80, dal francese Raphael Poirée al principio del XXI secolo e dall’altro transalpino Martin Fourcade, che è andato oltre ogni limite conosciuto ottenendo addirittura un clamoroso filotto di 7 affermazioni tra il 2011-’12 e il 2017-’18.
Dunque, nella storia a tutto tondo del biathlon, solo in quattro hanno calato il tris. Pertanto Wierer si presenterà ai nastri di partenza della nuova annata agonistica con l’opportunità di aggiungersi al prestigioso club. Lo stesso discorso vale, però, anche per Johannes Bø. D’altronde il norvegese, proprio come l’azzurra, si è imposto nella classifica generale del 2018-’19 e del 2019-’20. Interessante notare come, da quando esistono i due circuiti, sia solamente la seconda volta in cui entrambi i detentori della Sfera di cristallo difendono con successo il proprio trofeo. In precedenza era capitato esclusivamente nell’inverno 2000-’01, con i già citati Forsberg e Poirée. In quell’occasione, ambedue primeggiarono anche nel 2001-’02…
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Che sia di buon auspicio per Johannes e Dorothea? L’off-season è lunga e molto può succedere nei prossimi otto mesi. Di certo c’è che, al principio dell’annata appena passata agli archivi, l’altoatesina non appariva destinata a lottare per la Sfera di cristallo. Invece, tutti sappiamo quali connotati ha avuto la stagione. Per la quasi trentenne di Rasun-Anterselva non sarà semplice proseguire la propria striscia, anche perché l’inverno prossimo la concorrenza sarà verosimilmente più elevata di quella attuale. La carta d’identità gioca in favore di Hanna Öberg e Lisa Vittozzi, Denise Herrmann diventa sempre più biathleta moderna e l’eventualità di avere in pista anche Stina Nilsson potrebbe scompigliare le carte. Difficile che l’ex fondista svedese possa lottare per la Coppa del Mondo già l’anno prossimo, a meno che non si scopra naturalmente dotata per il tito, ma la sua presenza rischia di essere una variabile impazzita nelle gare in linea, dove le atlete in gruppo potrebbero trovarsi a fronteggiare un ritmo forsennato.
In ogni caso, per Wierer l’idea di realizzare un three-peat potrebbe essere quantomeno affascinante, forse ancora di più rispetto alla conquista di un’ulteriore medaglia d’oro iridata, magari in quella sprint sinora sempre sfuggitale. D’altronde tutti conosciamo la costanza di rendimento di Dorothea, che alla lunga potrebbe risultare un’arma letale rispetto alla concorrenza nella corsa alla classifica generale. La gara secca, invece, si presta sempre a imprevisti di ogni tipo. In tal senso, molto dipenderà da quali saranno le motivazioni dell’azzurra e di come vorrà impostare l’approccio all’inverno venturo. Insomma, le fondamenta verranno poste proprio nelle prossime settimane.
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Di certo c’è che, guardando a tutte le discipline nordiche, sono davvero poche le donne riuscite a completare il tris nel proprio sport. Alla già citata Forsberg nel biathlon, si sommano due fondiste e una saltatrice:
6 – FORSBERG Madalena (SWE, Biathlon) [1996-97 -> 2001-02]
3 – MATIKAINEN Marjo (FIN, Sci di fondo) [1985-96 -> 1987-88]
3 – KOWALCZYK Justyna (POL, Sci di fondo) [2009-10 -> 2011-12]
3 – LUNDBY Maren (NOR, Salto con gli sci) [2017-18 -> 2019-20]
Fuoriclasse assolute della propria disciplina quali le fondiste Elena Välbe, Bente Skari, Marit Bjørgen e Therese Johaug, la biathleta Magdalena Neuner e la saltatrice Sara Takanashi non sono invece mai riuscite a mettere le mani su tre Sfere di cristallo consecutive. Proprio per questo per Wierer, provare a firmare in three-peat in attesa del probabile assalto all’oro olimpico a Pechino 2022, appare una suggestione da non scartare a priori.
paone_francesco@yahoo.it
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