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Norvegia senza rivali in staffetta maschile, l'Italia sfiora il podio a Hochfilzen

Marco Castro

Aggiornato 10/12/2023 alle 13:39 GMT+1

HOCHFILZEN - Ennesima prova di forza della Norvegia nella staffetta maschile, dominata con il quartetto formato da Lægreid, i fratelli Bø e Christiansen. Seconda la Francia, mentre la Germania vince la sfida con l'Italia all'ultimo poligono e si prende il terzo gradino del podio.

Christiansen rompe il bastoncino prima del via, Johannes Bø gli dà il suo

Ancora Norvegia, sempre Norvegia. Lo squadrone scandinavo brutalizza la concorrenza e conquista la staffetta maschile di Hochfilzen, seconda tappa della Coppa del Mondo di biathlon 2023/24. Sulle nevi austriache, c'è partita solo nella prima frazione, quando un ottimo Eric Perrot permette alla Francia di cambiare al primo posto, con una manciata di secondi su Sturla Holm Lægreid. Ma a quel punto entrano in azione prima Tarjei Bø e poi il fratello Johannes, che scardinano ogni resistenza avversaria e fanno il vuoto, permettendo a Vetle Sjåstad Christiansen si disputare un ultimo segmento di gara in assoluta tranquillità, completato comunque con il 10/10 al tiro e inchino celebrativo. I norge chiudono la 4x7,5 km in 1h15'38'', con cinque ricariche utilizzate. In campo maschile, è en plein Norvegia a Hochfilzen dopo i successi di Tarjei Bø nella sprint e di Johannes nell'inseguimento.
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Christiansen chiude la gara e si inchina, altro Norvegia show in staffetta

Secondo posto appunto per la Francia (al via, oltre a Perrot, con Emilien Jacquelin, Fabien Claude e Quentin Fillon Maillet) a 28 secondi da vincitori, con sei ricariche. Per il terzo gradino del podio è sfida appassionante tra Germania e Italia. I tedeschi sono costretti a girare nella prima frazione di David Zobel, ma risalgono impetuosamente con Johannes Küehn e Philip Nawrath fino al terzo posto virtuale all'ultimo cambio. L'Italia cambia settima dopo il lancio di Elia Zeni e scivola al nono a metà gara con un Didier Bionaz che deve usare tre ricariche in piedi. Ma poi si scatena Tommaso Giacomel, che riporta gli azzurri a pochi secondi dal podio. A quel punto, con Norvegia e Francia lontane, è sfida tra i veterani Lukas Hofer e Benedikt Doll per il terzo posto. L'azzurro è brillante e chiude il buco, riducendo il confronto all'ultimo poligono della gara. Qui l'altoatesino apre per primo, ma sbaglia a differenza di un perfetto Doll. Buona prova complessiva dell'Italia, che tornerà all'attacco del podio in questo format a Oberhof, a gennaio. Quinto posto per una precisa Ucraina, davanti a una fallosa Svezia (due giri di penalità e 14 ricariche), seguono Svizzera, Austria, Slovenia e Romania a chiudere la top 10.
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Italia a un passo dal podio! Hofer perde la sfida con Doll al poligono finale

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