Johannes Bø si impone nella mass start maschile: tripletta Norvegia, Giacomel in top-10

A Lenzerheide si chiude l'inedita terza tappa di Coppa del Mondo maschile di biathlon a forti tinte norvegesi, con il padrone di questa disciplina Johannes Bø protagonista assoluto: vittoria sfiorata nella sprint, tappa e maglia dopo l'inseguimento, arriva la ciliegina sulla torta per lui e lo squadrone norge nella mass start, da cui è stato escluso dagli organizzatori Sturla Holm Laegreid. Il 30enne di Kingwings supera i rivali connazionali nel poligono decisivo e sale sul gradino più alto di un podio ancora una volta tutto norvegese, anche se cambiano i nomi alle spalle del pettorale giallo a 24 ore di distanza, dove questa volta troviamo Johannes Dale-Skjevdal e Tarjei Bø. Fatale l'errore sull'ultima sessione di tiro in piedi per questi ultimi, unico in tutta la gara, contro i due complessivi di Johannes Bø, letale al momento del dunque dopo una gara quasi perennemente a inseguire.

Flower ceremony completamente scandinava con Martin Ponsiluoma ancora quarto (+43.5 dal vincitore nonostante tre errori) e unico "intruso" in mezzo ai norvegesi, con Vetle Christiansen quinto (+49.8) e Veboern Soerum sesto (+51.1) a parità di bersagli centrati dello svedese. La Germania chiude un weekend cominciato prepotentemente con il solo settimo piazzamento di David Zobel (+58.1), impeccabile nei primi due poligoni prima di commettere un errore a testa nei successivi. Il teutonico ha la meglio nella volata conclusiva contro Michal Krcmar e Tommaso Giacomel: il 23enne azzurro distruibuisce quattro errori nel corso della gara (1+2+0+1 la sequenza), ma arriva comunque il miglior risultato in carriera in una mass start con il nono posto finale che gli permette di tenersi cucito il pettoale blu di miglior giovane. Completa la top-10 il lettone Andrejs Rastorgujevs, unico atleta a trovare lo zero tra gli uomini nella giornata odierna.

Ottima per metà la prova di Didier Bionaz, che trova lo zero nei primi due poligoni salvo poi mancare tre bersagli nei restanti e scivolare al 19° posto (+1:23.7). In scia il terzo degli azzurri tra i trenta in gara, Lukas Hofer, 22° con un errore per sessione e quattro in totale, piazzandosi alle spalle del vincitore della sprint elvetica Benedikt Doll.