Sport popolari
Tutti gli sport
Mostra tutto

Lisa Vittozzi confessa: "Io e Dorothea Wierer non siamo amiche, ma ci rispettiamo"

DaOAsport

Aggiornato 06/02/2020 alle 19:04 GMT+1

Dal nostro partner OAsport.it

Lisa Vittozzi e Dorothea Wierer

Credit Foto Imago

Un polverone si abbatte sul biathlon italiano ad una settimana dai Mondiali di Anterselva. In un’intervista rilasciata al Messaggero Veneto, Lisa Vittozzi ha attaccato duramente sia Dorothea Wierer sia, soprattutto, lo staff tecnico della Nazionale. L’oggetto del contendere risale alla passata stagione: ricorderete che le due azzurre si trovavano in piena lotta per la classifica generale di Coppa del Mondo.
Nel corso dei Mondiali di Oestersund (che, a differenza di tutte le altre discipline invernali, assegnano punti anche per la sfera di cristallo) Wierer non prese parte alla staffetta femminile, ufficialmente per una indisposizione. Un episodio che Vittozzi non digerì, per niente: la sappadina sostiene che in tal modo la compagna-rivale abbia beneficiato di un riposo aggiuntivo e, nel complesso, di un vantaggio nei suoi confronti, peraltro avallato dagli allenatori. Un evento che mandò la 25enne letteralmente in confusione, portandola ad affrontare senza lucidità le ultime gare che la videro poi soccombere nel confronto diretto con la connazionale.
Vittozzi racconta di una vicenda che ha compromesso il rapporto con Wierer:
Per me sì, ma solo per me. Non sono più fredda nei suoi confronti, ma sportivamente ci sono delle cose che io non avrei fatto. Avrei fatto delle scelte diverse. Non ne abbiamo parlato e non mi interessa. Non siamo amiche, siamo compagne di squadra e rivali. Nello sport ci sono delle decisioni da prendere e devi per forza conviverci. Non devi per forza andare d’accordo con tutti. Io e lei abbiamo due caratteri opposti e due caratteri opposti non sempre vanno d’accordo. Però ci rispettiamo e siamo due rivali
La friulana è entrata poi nello specifico della questione:
Eravamo prima e seconda in classifica, lei ha riposato per la staffetta e io no. L’ho presa male. Quella scelta (dei tecnici, ndr) non l’ho condivisa e mi ha portato a essere nervosa. Non ero più serena, sono arrivata al limite (riferendosi alle ultime gare stagionali, ndr)
Dopo le difficoltà incontrate a cavallo tra dicembre e gennaio, l’azzurra si è prefissata ora un approccio differente alle competizioni: “Sono cambiata, questa cosa che è successa mi ha cambiata sia in positivo sia in negativo. Ho creduto nelle mie capacità, sono molto fiduciosa. Ho cercato di immedesimarmi nella situazione e ho pensato che tanto farsi il fegato amaro per queste cose qui non porta a niente. Penso alla mia carriera, a stare bene io, a fare quello che posso fare sia per me sia per la squadra. Il resto non conta, mi scivola addosso“.
Lisa Vittozzi non ha usato dunque alcun giro di parole per attaccare i tecnici, rei di averle in qualche modo preferito Wierer nella rincorsa alla Coppa del Mondo. Va sottolineato come l’attuale staff di allenatori abbia portato il biathlon italiano all’apice della propria storia proprio nel 2019, non solo con il primo e secondo posto in classifica generale di Wierer e Vittozzi, ma anche con il terzo posto nel medagliere dei Mondiali con ben 5 podi (2 ori, 2 argenti e 1 bronzo).

La mamma di Vittozzi conferma la versione di Lisa

Peraltro a rincarare la dose ci ha pensato Nadia Fontana, mamma di Lisa Vittozzi, che a sua volta si è scagliata contro la gestione tecnica attraverso alcuni commenti sui social network: “E’ vero, ci sono le tempistiche da rispettare ma nessuno ha pensato a rispettare Lisa l’anno scorso quando ad un passo dalla Coppa le hanno fatto saltare gli equilibri permettendo a Doro di riposare. La colpa chiaramente non è stata di Doro ma dei tecnici che ad un Mondiale non sono stati in grado di gestire la situazione. Lisa questa cosa non l’ha digerita e mai la digerirà e ha fatto bene a dire quello che pensa, che piaccia o no lei è così, limpida. I rospi fanno male e si deve sputarli per star bene. Io da madre sono molto orgogliosa di com’è e di quello che ha detto.Tante cose non si sanno e per cui non si dovrebbe fare delle supposizioni senza sapere“.
Si vocifera che Dorothea Wierer sia venuta a conoscenza della vicenda e non l’abbia presa per niente bene. Di sicuro non il modo migliore di approcciare l’evento dell’anno, peraltro da disputare davanti al pubblico amico. E’ evidente che Wierer e Vittozzi non fossero amiche, ma una intervista alla nitroglicerina come questa non fa altro che accrescere gratuitamente le tensioni in squadra, compromettendo inevitabilmente la serenità del gruppo. L’Italia si presenterà ai Mondiali di Anterselva ferita da una profonda lacerazione interna, forse non suturabile. La speranza è che a rimetterci non sia l’intero mondo del biathlon azzurro.
federico.militello@oasport.it
Più di 3 milioni di utenti stanno già utilizzando l'app
Resta sempre aggiornato con le ultime notizie, risultati ed eventi live
Scaricala
Contenuti correlati
Condividi questo articolo
Pubblicità
Pubblicità