Tripudio Johannes Bø, sul podio col fratello Tarjei: è storia, unico con due titoli iridati in ogni format individuale
DaEurosport
Aggiornato 14/02/2024 alle 19:41 GMT+1
MONDIALI NOVE MESTO NA MORAVE - Johannes Thingnes Bø vince la 20 km individuale davanti al fratello Tarjei, doppietta strepitosa davanti al tedesco Benedikt Doll. Peccato per Giacomel e Hofer, che trovano entrambi un poligono disastroso con ben tre errori. Entrambi saranno comunque nella mass start.
Johannes Thingnes Bø riscrive la : vincendo la 20 km individuale ai Mondiali di Nove Mesto Na Morave è l’unico nella storia ad avere due ori iridati per ogni format di gara individuale. La meraviglia familiare si completa con la stoica prova del fratello maggiore di Johannes, Tarjei, argento con 58.9 secondi di distacco. Al terzo posto Benedikt Doll, ma staccato di un’eternità dal leader: addirittura 1:53.3.
Eppure non è tutto rose e fiori per la coppia Norge: Johannes apre male al primo poligono da terra e si accolla subito un minuto di penalità, ma inserisce il turbo e da lì in poi non ce n’è più per nessuno, perché vola sugli sci e si mangia letteralmente le sessioni di tiro successive; per Tarjei l’errore arriva al primo poligono in piedi, ma è super costante e riesce a limitare il distacco dal fratello indemoniato.
La bagarre è tutta per il terzo posto, perché per i primi due non c’è storia e perché la neve diventa progressivamente più pesante rallentando gli atleti, che fanno fatica. I primi 15 pettorali avevano un vantaggio sulle condizioni complessive e se la giocano, con una prova a eliminazione progressiva, solo Sturla Laegreid e Benedikt Doll. Il tedesco va bene fino all’ultimo poligono, poi sbaglia un tiro e si inguaia, dovendo aspettare la risposta del norvegese. La risposta però non arriva: Laegreid crolla tra la terza e la quarta sessione e nell’ultimo poligono in piedi sbaglia addirittura due bersagli. Nel finale Laegreid alza definitivamente bandiera bianca e chiude con un ritardo di poco più di cinque minuti.
Per quanto riguarda gli italiani, c’è un po’ di rammarico, perché Lukas Hofer apre con un errore, ma va forte sugli sci e tiene il passo dei migliori e fino al terzo poligono ha 1:09 di ritardo. La quarta sessione di tiro, però, è fatale, e commette tre errori, compromettendo totalmente gli sforzi fatti prima. Alla fine è comunque il migliore degli azzurri, col 24° tempo e un distacco di 5:30.
Storia simile per Tommaso Giacomel, col quarto tempo e lo zero dopo il primo poligono, ma suicidio nel secondo con tre errori nella prima sessione in piedi, cui si aggiungono altri tre errori nelle due sessioni suuccessive. Per lui 45ª piazza con 7:17 di distacco. Poco distante Didier Bionaz, 49° a 7:39, mentre Elia Zeni è 43° a 8:04. Hofer e Giacomel si qualificano comunque per la mass start.
Il mito di Johannes Thingnes Bø
Per Johannes Thingnes Bø è la nona medaglia d'oro iridata individuale, per un totale di 19, a una lunghezza da Ole Einar Bjørndalen e due da Martin Fourcade. Entrambi sono quindi nel mirino, perché ci sono ancora la staffetta singola mista, la staffetta maschile e la mass start.
La top 10
Posizione | Atleta | Tempo |
1 | J. Bø (Nor) | 45:4.0 |
2 | T. Bø (Nor) | + 58.9 |
3 | Doll (Ger) | + 1:53.3 |
4 | Rastorguijevs (LAT) | + 2:50.2 |
5 | Jacquelin (FRA) | + 3:03.2 |
6 | Fillon Maillet (FRA) | + 3:16.2 |
7 | Samuelsson (SWE) | + 3:28.7 |
8 | Perrot (FRA) | + 3:32.1 |
9 | Fak (SLO) | + 3:36.6 |
10 | Mykiska (CZE) | + 4:19.9 |
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