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Coppa del Mondo 2022/2023 - Italia sul podio nella staffetta femminile di Ruhpolding! 3° posto, trionfa la Norvegia

Luca Montanari

Aggiornato 14/01/2023 alle 16:31 GMT+1

BIATHLON - A Ruhpolding le azzurre bissano il terzo posto in staffetta femminile di Coppa del Mondo: Samuela Comola, Lisa Vittozzi, Rebecca Passler e Dorothea Wierer lottano per la seconda posizione fino all'ultimo giro, ma nel finale si arrendono alla rimonta della Germania. Prima vittoria stagionale della "sperimentale" Norvegia.

Festa Norvegia all'arrivo, ma Tandrevold manca la bandiera

La conferma di un’Italia femminile in grande fiducia, ad una settimana dall’appuntamento di casa e a meno di un mese dal via dei Mondiali, arriva con il podio nella staffetta di Ruhpolding, il numero dieci della stagione di Coppa del Mondo 2022/2023. L’ordine degli addendi cambia, ma il quartetto è sempre quello e il risultato è identico rispetto al terzo posto di Hochfilzen: Samuela Comola al lancio, Lisa Vittozzi, Rebecca Passler e infina Dorothea Wierer in chiusura. Prova coriacea per le azzurre, sempre nelle prime posizioni e la più precisa di tutte (soltanto quattro ricariche utilizzate in tutta la gara, due in meno delle trionfatrici). La vittoria torna alla Norvegia, primo sigillo stagionale in questo format tra le donne nonostante un cantiere ancora aperto: artefici del successo stavolta Karoline Knotten e Ragnhild Femsteinevik a precedere le veterane Roeiseland e Tandrevold. Secondo posto per le padrone di casa della Germania (Weidel, Voigt, Schneider, Herrmann-Wick), in rimonta dopo essersi trovate sotto di un minuto al termine della prima frazione. Clamoroso blackout della Francia, da prima a sesta con due giri di penalità, accodandosi a Svizzera e Repubblica Ceca.

La top-10

1. NORVEGIA (0+6)1:08:17.3
2. GERMANIA (0+10)+15.3
3. ITALIA (0+4)+33.5
4. SVIZZERA (0+10)+36.3
5. REP. CECA (0+7)+57.6
6. FRANCIA (2+9)+1:20.1
7. SVEZIA (1+8)+1:25.4
8. ESTONIA (0+10)+2:21.9
9. AUSTRIA (1+6)+2:47.1
10. FINLANDIA (0+12)+3:00.3
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La cronaca della gara

L’Italia chiude il primo quarto di gara tra le prime cinque, grazie al doppio zero di Samuela Comola. Tra un poligono e l’altro, la valdostana classe 1998 fa tutto il giro all’inseguimento del gruppetto di testa, per poi sparare con i suoi tempi ma alla perfezione, così come Norvegia, Austria, Francia Svizzera, più rapide. Poligono da dimenticare invece per Mona Brorsson, che manda subito fuori dai giochi la Svezia. La stellina transalpina Lou Jeanmonnot spacca il drappello di testa con una forte progressione sul fondo.
Come nella prova maschile del giorno precedente, la Francia scappa in fuga con Chloe Chevalier a metà gara. Ma alle sue spalle ecco proprio le azzurre con la solita Vittozzi in versione staffetta: scavalca l’Austria sugli sci, rimonta al tiro a terra Svizzera e Norvegia, usa due ricariche nel seguente poligono (andando all-in) ma si riprende alla grande tenendo quasi venti secondi di vantaggio sulle scandinave.
E sempre come nella prova maschile del giorno precedente, le transalpine gettano la gara alle ortiche. Sophie Chauveau va spalle al muro nel poligono a terra ma si salva, poi viene raggiunta, portata a scuola sul tiro in piedi da Roeiseland e va in crisi nera, addirittura due giri di penalità. Buona prestazione di Passler, che conserva la seconda posizione delle azzurre usando una sola ricarica e difendendosi all’ultimo giro dalle indemoniate Schneider (Germania) e Davidova (Repubblica Ceca), prima di dare il cambio a Wierer.
Ultima frazione decisiva per il podio, con la Norvegia in gestione verso il successo grazie alla solidità di Tandrevold, mentre dietro la battaglia è aperta tra quattro nazioni. Bagarre tra la tedesca Herrmann e Doro: l’azzurra viene raggiunta entrambe le volte sugli sci, ma disintegra la padrona di casa sul tiro a terra e la beffa in velocità all’ultimo poligono; poi la resa finale della 32enne altoatesina rispetto ad un’avversaria di un’altra cilindrata sugli sci. Tentativo disperato di recupero della Svizzera con Haecki, ma Wierer conserva il terzo gradino del podio per tre secondi.

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