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Giamaicane nella bufera e l'allenatrice minaccia di portarsi via il bob

Ilaria Bottura

Aggiornato 17/02/2018 alle 13:36 GMT+1

La Giamaica ci ha sempre abituato a belle fiabe a cinque cerchi nel budello, ma questa volta la partecipazione della squadra caraibica assume tinte fosche: c'è stato un litigio con l'allenatrice, che ora minaccia di requisire le attrezzature che avrebbe affittato a titolo personale.

Il bob giamaicano con Sandra Kiriasis

Credit Foto Getty Images

La storia del bob giamaicano è tanto intensa quanto travagliata. La fiaba nasce col bob a 4 a Calgary 1988 e prosegue fino ai giorni nostri. Cambiano i protagonisti, ma la magia è sempre la stessa. Questa volta, però, la vicenda sta assumendo una piega sempre più negativa.

Il litigio con l'allenatrice e il rischio di rimanere senza attrezzatura

Tra la federazione e l'allenatrice tedesca Sandra Kiriasis ci sarebbe stato un litigio e la ex campionessa olimpica di Torino 2006 ha deciso di lasciare la squadra. Lei ha voluto precisare alcuni punti tramite un post su Facebook:
La verità è che all’improvviso, senza alcuna spiegazione, mi è stato comunicato che da allenatrice sarei stata degradata ad analista della pista e della prestazione, avrei dovuto lasciare il villaggio olimpico, avrei perso il mio accredito di membro della Nazionale giamaicana e non avrei più dovuto avere contatti con le atlete. Certo non potevo permettere alla Federazione di trattarmi come una marionetta, calpestando la mia professionalità. Anche perché avevo sostenuto il team al di là dei miei doveri contrattuali, trovando sponsor ed equipaggiamento che hanno fatto risparmiare un bel po’ di soldi. Avevo anche preso personalmente in affitto il bob.
E a questo punto subentra il pericolo di requisizione dell'attrezzatura, come spesso accade al parco tra bambini della serie "il pallone è mio e ve lo porto via". La federazione, però, non sembra preoccupata di rimanere letteralmente a piedi, anche perché per la Giamaica le manifestazioni di solidarietà sono sempre dietro l'angolo.

Tutti pronti ad aiutare la Giamaica: il doppio precedente di Sochi 2014

Ci sono molte squadre disposte a darci una mano.
E' questa la reazione della Federazione giamaicana, che ormai è abituata ad appoggiarsi all'aiuto altrui, come era già successo quattro anni fa, a partire dalla stessa parftecipazione dell'equipaggio. I giamaicani erano infatti approdati in Russia grazie a un'iniziativa di crowfunding che aveva fornito alla federazione il denaro necessario per esserci. Una volta arrivati a destinazione, però, scoprirono che tutta la loro attrezzatura era stata smarrita nei trasferimenti di aeroporto in aeroporto e così gli altri team si erano prodigati per prestare tute e pattini per far proseguire il sogno caraibico. Forti di queste esperienze, le ragazze del bob possono davvero evitare di preoccuparsi.
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