Sport popolari
Tutti gli sport
Mostra tutto

Addio ad Andreas Brehme, Inter con il lutto al braccio contro l'Atletico: il ricordo dei suoi ex compagni di squadra

Eurosport
DaEurosport

Aggiornato 20/02/2024 alle 16:28 GMT+1

CALCIO - Andy Brehme, campione del mondo con la Germania a Italia '90 e protagonista nelle vittorie dell'Inter a fine anni '80, è morto a 63 anni per un arresto cardiaco a Monaco di Baviera. Una notizia devastante per tutti gli appassionati di calcio e non solo. Ecco il ricordo di alcuni dei suoi compagni di squadra dell'Inter.

Andreas Brehme e Lothar Matthäus (Inter)

Credit Foto Imago

"Ciao Andy, l'ambidestro più forte interista vero": il sito ufficiale dell'Inter oggi è completamente dedicato ad Andreas Brehme, terzino tedesco classe 1960 scomparso nella notte tra il 19 e 20 febbraio 2024 in seguito a un arresto cardiaco. Vero e proprio idolo per migliaia di tifosi nerazzurri, "Andy" ha vestito la maglia dell'Inter per quattro stagioni: fu protagonista dello Scudetto dei record oltre che decisivo nella finale dei Mondiali con la Germania. L'Inter, in occasione del match di questa sera contro l'Atletico Madrid, ha deciso di ricordarlo con il lutto al braccio.
Non solo: sui social e via internet ecco tutti i ricordi dei suoi compagni di squadra di una vita, da Bergomi a Zenga, passando per Serena, Berti e Mandorlini. Dopotutto Andy era un ragazzo semplice, che si era fatto voler bene da tutti.

Giuseppe Bergomi: "Andy per me era veramente una grande persona"

"L'avevo sentito 15-20 gorni fa e mi aveva detto che sarebbe venuto a vedere Inter-Salernitana. Avevamo un bellissimo rapporto, ricordo che quando lui veniva in Italia o io andavo in Germania per questioni lavorative, ci incontravamo sempre per mangiare qualcosa insieme. Era un piacere passare un po' di tempo con lui. Avevamo un rapporto splendido, per questo provo una grande tristezza per la sua scomparsa. Andy per me era veramente una grande persona, gioiosa, con tanta voglia di vivere"

Walter Zenga: "Buon viaggio, amico mio"

"Ciao Amico mio o come ti chiamavo io “ shazzy” non dovevi farmi questo, non dovevi farci a tutti noi questo… te ne sei andato troppo presto Amico mio ma so che da lassù ci proteggerai e come al solito ti metterai lì e tirerai i rigori uno col destro e uno col sinistro… Buon viaggio Amico mio Riposa In Pace non ti dico che sto piangendo perché so che tu mi abbracceresti e mi diresti 'dai Walter ci sono io'"

Nicola Berti: "Un ragazzo d'oro e un giocatore oggi non più replicabile"

"Libero, spensierato, con quei capelli biondi al vento. Correva sulla fascia come un treno. Un giocatore per certi versi unico, oggi non più replicabile. Nella finale di Italia 90 calciò il rigore decisivo con il destro senza esitazioni. Un ragazzo d’oro, allegro, spontaneo e gentile. All'Inter, ci prendevamo in giro continuamente. Una volta perdemmo il pullman della squadra perché restammo bloccati all’Oktoberfest a Monaco, mentre in un’altra occasione, durante un allenamento come tanti, lui perse un dente dopo una pallonata e fermò il gioco all’improvviso. Lo cercammo per mezzora".

Karl-Heinz Rummenigge: "La sua gioia di vivere è sempre stata contagiosa"

"Sono profondamente colpito e scioccato dalla notizia della morte di Andi Brehme. Giocammo insieme la Coppa del Mondo del 1986 in Messico e Andi era un grande giocatore di squadra, estremamente leale e affidabile. La sua gioia di vivere è sempre stata contagiosa e il fatto che abbia dovuto lasciarci all'età di 63 anni mi rende molto triste".

Mandorlini: "Brehme era un buontempone. All'Inter 3 stagioni in simbiosi"

"Con Andy avevamo un grande rapporto, quando tornava in Italia è passava da Bardolino o da Verona, stavamo sempre insieme. Ci siamo sentiti meno di un mese fa, gli avevo chiesto se aveva qualche giocatore per la nostra squadra. Eravamo amici da sempre e per sempre, una grande persona e un amico, sono rimasto shockato per la morte di un mio coetaneo. Si fa fatica a trovare le parole, un dolore enorme..."

Gianfranco Matteoli: "Tecnicamente era un fuoriclasse, non sapevi di che piede fosse"

"Una giornata molto triste. Una notizia del genere è pesante. Abbiamo condiviso tanti bellissimi momenti. Risate, ma anche momenti seri. Un ragazzo veramente serio. Al mio compleanno mi mandava sempre gli auguri, magari me ne dimenticavo io... Era una persona che teneva molto alle amicizie. La notizia di stamattina è stata veramente una brutta botta. Abbiamo vinto uno scudetto e altri trofei. Vi racconto un aneddoto non calcistico, però. Quando arrivarono lui e Matthaus mi chiamarono in camera, aprirono un armadio che era pieno di birre. Avevano fatto mettere il ghiaccio nella vasca da bagno per metterle in fresco. Ogni sera andavamo a bere una birra da loro e così siamo diventati amici. Tecnicamente era un fuoriclasse, non sapevi di che piede fosse. Ci scherzavamo anche noi. Lui rideva. Aveva una qualità rarissima per un calciatore".
Più di 3 milioni di utenti stanno già utilizzando l'app
Resta sempre aggiornato con le ultime notizie, risultati ed eventi live
Scaricala
Contenuti correlati
Condividi questo articolo
Pubblicità
Pubblicità