Che umiliazione per l'Argentina! Senza Messi non c'è storia: vince la Spagna 6-1

Non bastano le parole per commentare questo fallimento dell’Argentina. Ok l’amichevole, ok che mancavano Messi, Agüero e Di María, ok che difronte c’era la Spagna, ma subire un 6-1 come quello del Wanda Metropolitano deve far riflettere. Icardi non si adatta al sistema dell’Argentina? Dybala fa gli stessi movimenti di Messi? Va tutto bene, ma non si può uscire dal campo in questa maniera. Perché l’Argentina non è stata solo umiliata nel punteggio, con la Nazionale Albiceleste che ha rischiato in più frangenti di chiudere in 10 uomini nella ripresa. Tante le risse di fine partita, poca la lucidità nel finale. In sostanza, non una squadra che possa vincere il Mondiale. O si inventa qualcosa Messi in Russia, o sarà un’altra generazione sprecata del grande calcio…

Argentina subito attiva al Wanda Metropolitano, ma al 7’ Higuain si mangia un gol incredibile davanti a de Gea dopo il servizio di Maxi Meza da sinistra. Va meglio alla Spagna, che alla prima vera occasione trova il gol del vantaggio con Diego Costa che buca Romero sull’assist di Asensio. L’Argentina ci riprova con Higuaín e Maxi Meza, ma la Spagna manca il raddoppio con Alba. Il 2-0 arriva qualche secondo più tardi, illumina ancora Asensio che serve il suo compagno di club Isco che all’altezza del dischetto supera il neo entrato Caballero (Romero ko dopo uno scontro con Diego Costa). L’Argentina sbaglia troppo davanti, ma riapre il match con Otamendi che beffa de Gea sugli sviluppi di un corner.

Nella ripresa è festival della Spagna che trova il tris con Isco, servito dal neo entrato Iago Aspas, e il poker con Thiago Alcántara che si inserisce perfettamente sul servizio di uno scatenato Isco. Sampaoli, a questo punto, mette mano ai cambi, facendo esordire Lautaro Martínez che prende il posto di Higuain. L’unico che si rende pericoloso, però, è Otamendi che colpisce il palo sugli sviluppi di un calcio di punizione. ‘La notte è ancora giovane’ per l’Argentina che non riesce ad uscire dall’incubo: Iago Aspas beffa Caballero direttamente sul lancio di de Gea per il 5-1, poi arriva il 6-1 un minuto più tardi con la tripletta di Isco. Lopetegui, visto il risultato, fa debuttare in Nazionale Marcos Alonso e Parejo, con un finale caldissimo: si rischia più volta la rissa, ma il sig. Taylor non estrae (a torto) dei cartellini rossi.

5 - Se Diego Costa gioca titolare, è sempre gol. Non giocava dal primo minuto - in Nazionale - dall'11 Giugno scorso. Nelle sue ultime 5 partite da titolare ha sempre segnato: contro Liechtenstein, Albania, Israele, Macedonia e appunto Argentina.

E sul 6-1, Messi lascia lo stadio…

Alarcón ISCO - Una tripletta all’Argentina non si scorda tanto facilmente… Classe purissima, con il giocatore del Real Madrid che si adatta alla grande al ruolo di esterno (questa volta). La Juventus è avvisata!

Éver BANEGA - Non una grande regia da parte dell’ex Inter che sbaglia diversi passaggi in direzione di Higuain e non solo. Emblematici i suoi schemi sui calci piazzati: palla per Tagliafico che però guarda da un’altra parte. Cosa avevano provato in allenamento?

Spagna (4-3-3): de Gea; Carvajal, Piqué (72’ Azpilicueta), Sergio Ramos, Alba (79’ Marcos Alonso); Thiago Alcántara (82’ Parejo), Koke, Iniesta (56’ Saúl Ñíguez); Asensio, Diego Costa (46’ Iago Aspas), Isco (76’ Lucas Vázquez). Ct: Julen Lopetegui

Argentina (4-2-3-1): S.Romero (22’ Caballero); Bustos (62’ Mercado), Otamendi, Rojo, Tagliafico; Mascherano (56’ Pavón), Biglia; Maxi Meza, Banega (62’ E.Pérez), Lo Celso (84’ Acuña); Higuaín (59’ Lautaro Martínez). Ct: Jorge Sampaoli

Marcatori: 12’ Diego Costa (S), 27’, 52’ e 75’ Isco (S); 39’ Otamendi (A); 55’ Thiago Alcántara (S), 74’ Iago Aspas (S)

Arbitro: Anthony Taylor (Inghilterra)

Ammoniti: 68’ Tagliafico, 68’ Isco, 82’ Maxi Meza, 87’ Rojo, 89’ Pavón

Espulsi: nessuno