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Ancelotti verso il Bayern Monaco: ecco perché è l’uomo perfetto

Andrea Tabacco

Aggiornato 18/12/2015 alle 15:13 GMT+1

Dalle notizie che filtrano dalla Germania, il tecnico emiliano prenderà il posto di Pep Guardiola alla guida della squadra bavarese. L’annuncio potrebbe arrivare già nelle prossime ore, dicono tra oggi e domani. Firmerà un contratto di 3 anni da 15 milioni di euro a stagione

Pep Guardiola schwärmt von Carlo Ancelotti

Credit Foto Imago

L’era-Guardiola alla guida del Bayern Monaco si concluderà al termine della stagione in corso. Non è una notizia. Il catalano lo aveva fatto capire già da tempo, e i continui rifiuti alle milionarie proposte di rinnovo del Bayern lo avevano lasciato intendere in maniera piuttosto chiara. Al suo posto arriverà Carlo Ancelotti, che dopo aver vinto in Italia, in Inghilterra, in Francia e in Spagna (gli manca la Liga, ma ha vinto la Champions League), cercherà di continuare a farlo anche in Germania. E’ lui l’uomo su cui avrebbe puntato la dirigenza bavarese, che aspetta solo i giorni successivi la partita di campionato contro l’Hannover per ufficializzare l’addio allo spagnolo. Nelle ultime ore, da Monaco, rimbalzano voci che prendono conferme ogni minuto che passa. Alcuni media scrivono addirittura che Ancelotti potrebbe essere annunciato già stasera, entro le 22.

PERCHE' SI': competenza, stile, eleganza ed esperienza

Insieme a Guardiola, Ancelotti probabilmente è il miglior allenatore del mondo in circolazione. Le sue squadre hanno da sempre espresso un ottimo calcio. Studia, si aggiorna ed è competente come pochissimi allenatori a livello mondiale. Le sue vittorie parlano per lui e ha un’esperienza senza pari rispetto a tutti i tecnici della sua generazione. Ha girato l’Europa (Italia, Inghilterra, Francia e Spagna) e ha vinto dappertutto. La sua capacità di legare con i fuoriclasse, e a fare in modo che loro rendano al massimo è sotto gli occhi di tutti. Al Milan e al Real Madrid ha messo insieme squadre sulla carta sbilanciate, ma che in campo – aiutandosi – riuscivano comunque a non disunirsi. Al Bayern Monaco sarà lo stesso. Il materiale di cui disporrà è quello di una delle due squadre più forti del mondo e quello che andrà a ereditare è il lavoro di uno che in quanto a rivoluzioni nel calcio ha scritto la storia degli ultimi anni.

PERCHE' NO: l'eredità di Guardiola e la scarsa concorrenza in Bundesliga

Onestamente di motivi per cui Ancelotti non dovrebbe accettare l’offerta del Bayern Monaco ne vediamo pochissimi. E altrettanto pochi sono i motivi per cui dovrebbe andargli male una voltà in Germania. Due, forse, gli ostacoli. Il primo: arrivare dopo Guardiola non è mai semplice. L’idea di calcio del tecnico spagnolo è meravigliosa, ma incredibilmente complicata da attuare. Ecco perché dovrebbe trasformare il modo di pensare della squadra, che negli ultimi anni ha imparato a memoria i dettami dell’ex allenatore della Spagna. Impresa non semplice, ma sicuramente possibile per un allenatore bravo e preparato come Ancelotti. Il secondo e ultimo ostacolo, invece, è rappresentato dal livello di competitività presente in Germania, dove al momento c’è una sola vera squadra, forse due con il Borussia Dortmund, che però al momento non dà la sensazione di poter contrastare il dominio dei bavaresi. Ecco, questa mancanza di concorrenza alla lunga potrebbe anche deprimere Ancelotti, che però saprebbe sicuramente trovare nuovi stimoli al di fuori dei confini tedeschi. Vincere la Champions League con la terza squadra della carriera, dopo Milan (2) e Real Madrid (la Decima), è un’impresa che ancora non è riuscita a nessuno. Essere il primo a centrarla lo farebbe entrare nella storia. Difficile trovare uno sprone maggiore.
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