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Chi è Serhou Guirassy dello Stoccarda, il miglior cannoniere in Europa del 2023/24: numeri, statistiche, passato

Davide Bighiani

Aggiornato 20/10/2023 alle 10:54 GMT+2

CALCIO - Come si spiega la prolificità di questo ragazzo classe 1996 che finora aveva fatto diciamo "bene ma non benissimo" nell'arco della sua carriera? Analizziamo le sue caratteristiche e proviamo a girare questa domanda a chi lo ha conosciuto quando muoveva i primi passi nel mondo calcistico.

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Fare il giro largo per crescere. Succede spesso nel calcio, succede con sempre maggiore frequenza agli attaccanti francesi, e allora non può essere solo un caso. Sta diventando quasi una prassi: non riesco a esplodere in Francia? Faccio un giro in Germania - e non lo diciamo a caso - e poi mi ripropongo a un livello più alto. E' successo negli scorsi anni a Marcus Thuram, oggi all'Inter ma prima per quattro stagioni al Borussia Mönchengladbach, sta succedendo ora a Serhou Guirassy, calciatore francese naturalizzato guineano, attaccante allo Stoccarda ormai da due stagioni. Un classe 1996 che in questa prima stagione sta segnando più di tutti, ma proprio tutti; sì anche dei vari Haaland e Mbappé del caso.

Statistiche da urlo

Un gol ogni 49 minuti: questo il biglietto da visita di Guirassy, 27enne atipico che ora ha attirato gli occhi di tutti gli osservatori d'Europa. Con 13 gol in 7 partite in Bundesliga - gli ultimi 3 nel giro di soli 16 minuti di gioco - guarda tutti dall'alto, pur sapendo che ciò che sta vivendo è davvero un "magic moment" molto particolare. Solo una volta era arrivato a quota 13 gol in carriera in campionato - all'Amiens nel 2019-20 - ma lì si era fermato. E allora come si spiega la prolificità di questo ragazzo che finora aveva fatto diciamo "bene ma non benissimo" nell'arco della sua carriera? Analizziamo le sue caratteristiche e proviamo a girare questa domanda a chi lo ha conosciuto quando muoveva i primi passi nel mondo calcistico.
I suoi numeri nei club
Laval (2012-15)38 partite, 7 gol
Lille (2015-16)9 partite, 2 gol
Auxerre (2016)16 partite, 8 gol
Colonia (2016-18)51 partite, 12 gol
Amiens (2018-20)38 partite, 13 gol
Rennes (2020-22) 81 partite, 25 gol
Stoccarda (2022-oggi) 36 partite, 28 gol
Attaccante forte fisicamente ma non mastodontico, veloce ma non un centometrista: per riassumere, un Marcus Thuram ma più centrale nel posizionamento in campo, che mostra una grande abilità sotto porta, dimostrando di saper posizionare molto bene il proprio corpo per calciare con forza. "Si diverte sotto porta, cosa che forse non faceva prima - ha spiegato di recente Sébastien Hoeness, il suo allenatore -. È libero di esprimersi".

Dicono di lui

Eurosport Francia ha intervistato chi lo ha conosciuto in tre momenti cruciali della sua carriera: la sua formazione, il suo arrivo nel calcio professionistico e la sua esplosione ad Amiens. E nessuno si aspettava una simile accelerazione nella sua carriera. "Sì, mi sorprende vederlo a queste altezze - confida Stéphane Moreau - il suo allenatore a Laval. Serhou è in un periodo di euforia. Ma corrisponde anche al suo periodo di maturazione. In allenamento, lo vedevo come un giocatore che poteva stare tra Ligue 2 e Ligue 1."
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Serhou Guirassy

Credit Foto Getty Images

"Non si può dire che fosse top", ricorda Philippe Hinschberger, il primo allenatore a inserirlo nella lista dei professionisti, al Laval. "La sua corporatura non era sufficiente". Con 24 presenze dall'Under 16 all'Under 20, Guirassy ha sempre fatto parte dell'élite francese prima di perdersi per un po' al Rennes e andarsene dalla porta di servizio quest'estate per 9 milioni di euro. "È sempre stato una grande speranza per il calcio francese - ricorda Régis Gurtner, suo ex compagno di squadra all'Amiens -. La sorpresa è che segni così tanto e in così poco tempo". Ma anche le sue performance non nascono dal nulla. Il ragazzo ha sempre avuto qualità ben superiori alla media.
"Ad Amiens doveva ancora lavorare ma era esigente ogni giorno - ricorda il suo capitano di allora - Non era ancora cinico sotto porta ma aveva una voglia matta di diventarlo. Potevi sentirlo. Ho giocato con molti ragazzi ma raramente ne ho visto uno con uno spirito così competitivo, un desiderio così travolgente di progredire e standard così elevati di se stesso. Lavorava sempre. Era un ragazzo assolutamente adorabile nello spogliatoio, ma non appena la partita si avvicinava cambiava".

Troppo gentile?

“A livello umano era un grande orsacchiotto e incredibilmente gentile”, ricorda Hinschberger. Un personaggio che ha dovuto ritardare la sua esplosione ad altissimo livello. "Aveva già una grande bravura sotto porta ma è una persona emotiva - continua Moreau - Essendo riservato, era un personaggio che bisogna scavare, cercare. Non scoppiava perché era troppo rispettoso. Ma aveva una forza interiore. Era in progressione, non voleva avere tutto e subito. Doveva quindi raggiungere i 27 anni per dimostrare quale marcatore eccezionale potesse essere". Considerando il risultato, valeva la pena aspettare.

Calciomercato

"Giocatore del mese di settembre" in Bundesliga, Guirassy ora è sulla bocca di tutti e sui taccuini di molti: soprattutto in Inghilterra in tanti si stanno muovendo per mettere le mani su questi giocatore, che sta impressionando mezza Europa. Il Brentford del presidente Cliff Crown sta cercando di anticipare tutti sui tempi, ma anche Nottingham Forest e Fulham non mollano e sono interessati a pagare la clausola di 20 milioni di euro per lui. E l'Italia? Qualche settimana fa era uscito il nome dell'Inter, prima ancora della Fiorentina... Staremo a vedere.
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