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Pagellone, il meglio e il peggio del calcio estero

Simone Eterno

Pubblicato 05/03/2018 alle 08:58 GMT+1

Messi e Ronaldo continuano a sfidarsi sul piano statistico, ma i blaugrana prendono il largo nella Liga. Fa lo stesso il Manchester City che si impone per 1-0 nel big match contro il Chelsea di Conte. Rimonta posizioni, o almeno ci prova, il Siviglia di Montella, mentre sprofonda l'Arsenal di Wenger che 4 sconfitte nelle ultime 5 gare di campionato.

Lionel Messi of FC Barcelona celebrates after scoring the opening goal during the La Liga match between Barcelona and Atletico Madrid at Camp Nou on March 4, 2018 in Barcelona, Spain.

Credit Foto Getty Images

Voto 10... A Messi e al Barcellona che chiude la Liga

Aggiornate i numeri: 600 gol in carriera tra Barcellona e Nazionale. Leo Messi, chi se non lui? Il Barcellona rispedisce al mittente il tentativo di assalto dell’Atletico Madrid di Simeone e torna a +8 a 11 giornate dalla fine. Come l’ha risolta? Con una punizione capolavoro della Pulce, per cui gli aggettivi sono evidentemente finiti. Un uomo al comando di una squadra che in questa stagione ha saputo mostrare due volti: quello più spumeggiante, ma anche quello solido. Con soli 13 gol subiti, il Barcellona è infatti la seconda miglior difesa della Liga (solo uno in più dei 12 dell’Atletico di Simeone, storicamente squadra unica nel sapersi difendere). Insomma, un successo su tutta la linea.
Messi eurosport

Voto 9... Ai 300 gol di Ronaldo nella Liga

Real fuori dai giochi quest’anno nella Liga, ma se celebriamo i 600 gol complessivi di Messi non si può non fare la stessa cosa con i 300 nel campionato spagnolo di un altro giocatore unico: Cristiano Ronaldo. Numeri impressionanti esattamente come quelli del suo rivale di sempre, raggiunti per altro in 286 partite disputate in Spagna. La media insomma parla chiaro: se scende in campo, segna. CR7: un alieno sul pianeta Terra.

Voto 8... Al City di Guardiola che batte il Chelsea e mette la parola fine alla Premier League

Il grido di Guardiola a fine partita dice tutto! Il passaggio di consegne, si può dire, c’è stato proprio nella sfida con il Chelsea, con Conte che consegna di fatto il titolo al Manchester City. I citizens vanno a +18 sul Liverpool, mal che vada saranno 16 i punti di vantaggio se il Manchester United dovesse vincere il posticipo. Quel che conta è che mancano solo 9 giornate e il più è fatto, e solo un suicidio sportivo potrebbe permettere una clamorosa rimonta (ma di chi?). L’1-0 sul Chelsea è un risultato, oltremodo, bugiardo se contiamo le palle gol create dai citizens. Davanti, i giocatori di Guardiola si trovano ad occhi chiusi e rinnovano il loro status di favoriti per la vittoria della Champions.

Voto 7... Al Siviglia di Montella

L’avventura dell’ex allenatore del Milan al Siviglia non è partita nel migliore dei modi, ma poi Montella ha saputo invertire la rotta. ‘Manita’ esclusa, siamo a 4 vittorie nelle ultime 5 uscite di Liga, a cui aggiungere tra l’altro un più che discreto 0-0 in Champions contro il Manchester United (Red Devils salvati solo dai miracoli di de Gea). Insomma, Montella è di nuovo lì e il successo per 2-0 sull’Athletic lo riavvicina al 4° posto del Valencia. E settimana prossima ci sarà lo scontro diretto...
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Franco Vazquez - Sevilla-Athletic - Liga 2017/2018 - Getty Images

Credit Foto Getty Images

Voto 6... All’esordio tra i professionisti di Timothy Weah, figlio del mitico George

Classe 2000, passaporto statunitense e un papà di un certo spessore. Nel weekend ha esordito tra i professionisti Timothy Weah, figlio del mitico George, attuale presidente della Liberia ma ex stella proprio di PSG e Milan. Al 79’ della sfida vinta dal PSG per 2-0 sul campo del Troyes, l’esordio del giovane Timothy. Che pronti-via si è mangiato una bella chance davanti alla porta. Sarebbe potuto essere un esordio da sogno, ma avrà tempo di rifarsi.

Voto 5… Al debutto del Toronto di Giovinco

Tonfo dei Campioni in carica del Toronto che, in casa, sono stati sconfitti dal Columbus Crew alla prima giornata della MLS 2018. 90 minuti per Giovinco che questa volta non è riuscito a trascinare i suoi: al BMO Field finisce 2-0 con il primo gol firmato da Federico Higuaín, fratello maggiore di Gonzalo, attuale attaccante della Juventus.

Voto 4… All’impatto di Seedorf col Deportivo la Coruña

Per un ex allenatore del Milan che ha svoltato le cose in Spagna, ce n’è un altro che continua a fare grande fatica. È Clarence Seedorf, che sulla panchina del Depor proprio non riesce a cambiare marcia. Ancora alla caccia della prima vittoria, contro l’Eibar è per lo meno arrivato il primo gol della nuova gestione. Il bottino però resta scarsissimo: 5 partite, 3 sconfitte, 2 pareggi e appunto un solo gol fatto. Il Depor resta penultimo il Liga. La strada è ancora lunga...

Voto 3… Al WBA di Alan Pardew

Sesta sconfitta nelle ultime sei uscite ufficiali (5 di Premier League e una di FA Cup). Subentrato lo scorso 29 novembre dopo la cacciata di Tony Pulis, Pardew ha fin qui raccolto 8 punti - tra questi una sola vittoria e 5 pareggi - in 15 partite di campionato. Un bilancio da retrocessione per via direttissima e che infatti lascia i Baggies all’ultimo posto della Premier League, a 8 punti dal terz’ultimo posto. Pardew ora rischia il posto e il WBA è sempre più disperato. La lezione è semplice: mai liberarsi di Tony Pulis. La maledizione del ‘never relegated man’.

Voto 2... Alla svista di Antony Gautier in Marsiglia-Nantes: Ranieri arrabbiatissimo

Il Nantes di Ranieri stava per ottenere un successo preziosissimo al Vélodrome contro il Marsiglia di Rudi Garcia. Era già tutto apparecchiato con il momentaneo vantaggio realizzato da Dubois dopo 11 minuti di gioco. La squadra atlantica ha tenuto il vantaggio fino al 95’, quando Thauvin realizza il clamoroso pareggio a tempo scaduto. Detta così, faremmo i complimenti all’OM per averci creduto fino alla fine, ma dobbiamo constatare l’ennesimo - clamoroso - errore arbitrale. Pallois, infatti, viene buttato giù in area di rigore da Luiz Gustavo, senza che il sig. Gautier, ed i suoi assistenti, ravvedano nulla: da due passi Thauvin ringrazia e firma l’1-1. Non è la prima volta che Ranieri viene derubato, era successo qualcosa di strano anche col PSG. Ma del resto, se in Francia non amano la tecnologia (hanno tolto pure la goal-line technology)…

Voto 1… Ad Arsène Wenger e il suo Arsenal

Quarta sconfitta nelle ultime 5 di Premier League per i Gunners, che anche in questa stagione finiranno irrimediabilmente - e ormai lo si può sostenere con serenità - fuori dalla Champions League. Una statistica, quest’ultima, che l’Arsenal non registrava dall’ottobre del 2002. Prima che iniziasse insomma la mitica marcia degli invincibili. Il ciclo è finito. L’hanno capito tutti, tranne Arsène Wenger. Chissà che il Milan - avversario giovedì in Europa League - non riesca a chiarirlo definitivamente anche all’alsaziano.
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Arsenal fans hold up banners in protest against manager Arsene Wenger after the Premier League match at the AMEX Stadium, Brighton.

Credit Foto PA Sport

Voto 0… Alla scelta di Ferreira Carrasco, Gaitan e José Fonte di andare a giocare in Cina

Dall’Atlético Madrid al Dalian Yifang. Che brutta fine per Ferreira Carrasco e Gaitan che alla prima in Cina subiscono un perentorio 8-0 dal Shanghai SIPG di Hulk e Oscar. Insomma, peggior debutto non ci poteva essere per la coppia che poteva ambire a ben altro con la maglia dei colchoneros (soprattutto per Carrasco che era tallonato dal Bayern Monaco). In campo anche José Fonte, ex difensore del Southampton e titolare nella Nazionale portoghese. Un debutto da dimenticare in fretta.
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