Pagellone, il meglio e il peggio del calcio estero

Siamo a fine stagione... E si vede. Ultima giornata in Premier League e il Tottenham vince per 5-4, a Wembley, contro il Leicester City in un tripudio di emozioni. Le foxes vanno quattro volte in vantaggio, ma la squadra di Puel deve fare i conti con la voglia di Lamela e Harry Kane. L’ex Roma trova una doppietta, stesso score per Harry Kane che supera il suo record di gol in campionato in una singola stagione: 30, superando i 29 messi a segno nella scorsa annata. Ad Edinburgo va ‘peggio’ con l’Hibernian che pareggia al 93’ contro i Rangers... Per 5-5. Il gol che fa esplodere l’Easter Road è quello di Jamie Maclaren, autore di una tripletta. L'allenatore Neil Lennon, ex tecnico del Celtic, esulta alla Montella con l'areoplanino, ma viene poi allontanato dall'arbitro... Che dire rispetto a quello che è successo a Levante, con il Barcellona sconfitto 5-4, con la squadra di Valverde che perde la sua imbattibilità in campionato.

Al Liverpool serviva una vittoria per essere padrone del proprio destino, per andare in Champions senza guardare il risultato del Chelsea. La squadra di Klopp si è data da fare e ha conquistato il pass per l’Europa anche per l’anno venturo grazie al 4-0 sul Brighton. Chi è che trascina i Reds? Neanche a dirlo, Momo Salah con il gol che apre lo score al 26’ e l’assist per il 3-0 ad inizio secondo tempo di Solanke. Sono 32 in Premier League per l’egiziano, che diventa così il terzo africano a vincere la classifica marcatori del campionato inglese (prima di lui c’era riuscito Didier Drogba, due volte). Se Salah trascina il Liverpool in Champions, il City si conferma primo in classifica, con la squadra di Guardiola che ha vinto anche l’ultima sul campo del Southampton: gol di Gabriel Jesus al 94’ su assist del solito De Bruyne (e sono 16 gli assist per il belga). Il City raggiunge anche quota 100 punti, la prima a riuscirci in Premier League.

La stagione era partita in salita, con il doppio impegno che ha sicuramente destabilizzato la squadra di Nagelsmann. Il merito, però, dell’Hoffenheim è stato quello di rimanere sempre tra le prime della classe e giocarsi ancora un posto in Champions. Tutto si è risolto nell’atto finale, con la delicatissima sfida contro il Borussia Dortmund dopo il ko di Stoccarda. Questa volta l’Hoffenheim non sbaglia, con un 3-1 che vale addirittura il 3° posto, mentre a restare fuori è il Bayer Leverkusen a causa della differenza reti.

Mancini in Nazionale e Mario Balotelli comincia a scaldare i motori. Doppietta dell’attaccante del Nizza che rilancia le quote dei rossoneri in vista dell’Europa League, con il 4-1 al Caen che porta l’OGCN al 6° posto. L’ex Inter e Milan prova anche a scalare la classifica marcatori, raggiungendo così il 4° posto della classifica di specialità alle spalle solo di Cavani, Thauvin e Neymar.

Una partita, diciamo, inutile a livello di classifica con il Real Madrid già sicuro di un posto per la prossima Champions e il Celta Vigo già sicuro di non poter partecipare all’Europa che verrà. Nonostante questo, il Real gioca una grandissima partita nell’ultima stagionale al Santiago Bernabéu: finisce 6-0 grazie alle reti di Bale (doppietta), Isco, Hakimi, Sergi Gómez (autorete) e Kroos. Tralasciando il risultato tennistico, in questo ultimo periodo si è giocato proprio l’ATP di Madrid, poche conclusioni da trarre, se non la voglia di fare di Gareth Bale oltre al pieno recupero di Isco in vista della finale di Champions contro il Liverpool.

Harakiri Swansea al Liberty Stadium. I cigni perdono 2-1 in casa - dopo il vantaggio iniziale di King, fatali le reti di Ndiaye e Crouch - dallo Stoke City già retrocesso e dopo sette anni di permanenza nella massima serie inglese, scivolano in Championship. Eppure il Manchester City aveva fatto un favore ai gallesi battendo a domicilio il Southampton. Insomma, la sconfitta casalinga è un po’ la cartina di tornasole di una stagione a dir poco disastrata dei gallesi, capaci cinque anni fa di sollevare al cielo di Londra la Coppa di Lega. From hero to zero.

Era l’ultima di Heynckes al Bayern Monaco in campionato, l’ultima in casa per i bavaresi. Il Bayern era campione di Germania da settimane, ma poteva chiudere la Bundesliga con un risultato di qualità. Invece, all’Allianz Arena, è arrivato il pesante ko per 4-1 contro lo Stoccarda. Ginczek, Donis, Akolo e ancora Ginczek a battere il povero Ulreich che incassa un poker all'ultima giornata. Di Tolisso, l'unico gol del Bayern, mentre Lewandowski resta fermo a quota 29 gol, non riuscendo a battere il suo record di marcature in un singolo campionato (30 della scorsa stagione e di quella precedente).

La squadra di Conte aveva dato l’impressione di poter rimontare nel finale di stagione, soprattutto grazie alle fatiche del Liverpool nel doppio impegno. Il pareggio contro l’Huddersfield e la sconfitta contro il Newcastle di Benitez hanno però fatto saltare il piano dei blues che vivranno un altro anno senza Champions. Non resta che la finale di FA Cup per provare a salvare la stagione.

Ibrahimovic aveva ragione, o si svegliano o si svegliano. A Dallas, arriva la quarta sconfitta consecutiva per i Los Angeles Galaxy, il sesto ko di questo inizio di stagione. L’ex Milan, Inter e Juventus non incide nel 3-2 del Toyota Stadium, ma anche gli altri non scherzano con la squadra di Siegfried Schmid che delude ancora.

Non va tanto meglio a Giovinco. L’ex Juventus, segna il suo secondo gol in campionato, ma il Toronto raccoglie la sesta sconfitta in 9 gare. Non benissimo per la squadra campione della MLS... In più, Giovinco è stato anche espulso per una manata rifilata a Wilfried Zahibo proprio dopo il gol messo a segno dal dischetto.

Amburgo, dopo 55 stagioni l’orologio si è fermato. Dopo 54 anni, 166 giorni, quasi 2000 partite giocate nella massima serie, quel piccolo orologio si è spento. L’Amburgo, che fino ad oggi era stato l’unico club nella storia della Bundesliga a non esser mai retrocesso, ha chiuso il campionato al penultimo posto, nonostante la vittoria sul Borussia Mönchengladbach all’ultima giornata di campionato. Complice il successo per 4-1 del Wolfsburg sul Colonia, la squadra di Christian Titz dice addio alla Bundesliga. Erano diverse stagioni che l’Amburgo rischiava, questa volta il miracolo non si è concretizzato. Gli unici club a non essere mai retrocessi dai campionati europei, ora, sono Inter, Athletic, Barcellona, Real Madrid, Benfica, Porto, Sporting, Dynamo Kiev, Ajax, Feyenoord e PSV Eindhoven.