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Quel gol di Del Piero al River Plate nel '96: 20 anni fa l'ultimo trionfo internazionale della Juve

Luca Stamerra

Aggiornato 26/11/2016 alle 19:12 GMT+1

Con una pennellata delle sue regolò il River Plate nella delicatissima finale di Coppa Intercontinentale del 1996. Da allora sono passati 20 anni e la Juve spera di tornare presto in quei palcoscenici visto che l'Intercontinentale fu l'ultimo vero trofeo internazionale conquistato dalla Vecchia Signora (ci furono poi una Coppa Intertoto nel 1999 e 4 finali perse in Champions League).

Juventus-River Plate - Coppa Intercontinentale 1996 - LaPresse

Credit Foto Eurosport

1996: un anno quasi perfetto per la Juventus, a livello europeo. Se in Italia, il Milan e la Fiorentina si spartiscono rispettivamente campionato e Coppa Italia, la Juventus fa incetta di trofei internazionali. La Champions vinta contro l'Ajax, sì proprio gli olandesi che l'anno prima misero ko il Milan a Vienna, e la Supercoppa europea nella doppia finale contro il PSG. Mancava la Coppa Intercontinentale, con la Juventus ad affrontare ancora una volta un'argentina dopo l'Independiente nel 1973 e l'Argentinos Jrs nel 1985. Questa volta c'era il River Plate, squadra non facile, colma anch'essa di campioni, da Francescoli ad Ortega, passando per Julio Cruz e Salas che fecero fortuna anche in Italia. La Juventus era però concentrata, sicura di poter raggiungere il risultato e con pazienza aspettò il momento di Del Piero che, con la sua solita classe ed eleganza, risolse una partita difficile, una partita che portò la Juventus sul tetto del Mondo. Non solo quella fu la seconda Coppa Intercontinentale per la Juventus, ma fu anche il penultimo trofeo internazionale per i bianconeri. Nei due anni successivi Lippi riuscì a portare la Juventus in finale di Champions ma i piemontesi si dovettero arrendere prima al Borussia Dortmund, poi al Real Madrid, per non dimenticare della finale del 2003 persa contro il Milan ai rigori (sempre con Lippi alla guida). In Europa, la Juventus non è più stata brava e fortunata perché ai giorni d'oggi ci ricordiamo dell'eliminazione in semifinale di Europa League nel 2014 (a un passo dalla finale dello Juventus Stadium) e la finale di Champions persa nel 2015 a Berlino contro il Barcellona. Tanti, troppi stop in Europa, ad un passo dalla meta. Quel '96 ha un dolce ricordo su tutta la Juve, che quest'anno sia la volta buona per riassaporare il gusto della vittoria in Champions?

La cronaca del match

Partita ostica ma la Juventus fa buon gioco ed ha le migliori occasioni nel primo tempo. I bianconeri si fanno subito sentire con una conclusione da fuori di Zidane ma il rimpallo non mette in difficoltà un attento Bonano. Poi è ancora Bonano ad essere protagonista, rispondendo alla conclusione tentata da Boksić che, dopo aver superato Ayala in dribbling, tentava un colpo ad incrociare. La Juventus ci crede e mette alle corde il River, ma Bonano dice ancora no a Boksić mentre Zidane si fa murare a colpo sicuro.
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Del Piero - Juventus-River Plate - Coppa Intercontinentale 1996 - LaPresse

Credit Foto Eurosport

Nella ripresa la Juventus è sempre propositiva ma il portiere Bonano continua a tenere alto il muro nei confronti di Boksić, poi è Del Piero a inquadrare la porta di testa senza per realizzare il gol del vantaggio. Occhio agli argentini con il tiro-cross di Ortega che si stampa sulla traversa, ma proprio quando tutto sembra finito ecco che arriva il lampo di classe e qualità: sugli sviluppi di un corner battuto da Di Livio arriva lo stop e tiro di Del Piero (dopo la spizzata di Zidane) che questo volta non lascia scampo al portiere avversario. Un gol che vale tanto, non solo una partita, ma un Mondo intero.
Gli highlights di Juventus-River Plate:

Del Piero, un campione d'altri tempi

Di molti si ricordano della vittoria della Juventus, ma ci si ricorda soprattutto del gesto tecnico di Del Piero. L'attaccante di Conegliano stava vivendo una stagione fantastica, a dispetto di chi, l'anno prima, aveva ancora delle riserve, preferendo Roberto Baggio. Dopo aver stabilito il record per un giocatore juventino di 5 gol nelle prime 5 partite nell'edizione precedente della Champions League, Del Piero rilanciava, prima segnando il gol partita all'Old Trafford (prima vittoria di un'italiana a Manchester), portando la Juve con un turno d'anticipo ai quarti di finale della Champions '96/'97, poi - appunto - segnando il gol vittoria contro il River Plate in Coppa Intercontinentale. Era un Del Piero che volava a tutto gas, e che veniva considerato da molti il miglior giocatore italiano della sua generazione. Il classe '74 ricevette anche una nomina al Pallone d'oro del 1996, consegnato il 24 Dicembre dello stesso anno, ma lo juventino si classificò 'solo' al 4° posto con 69 preferenze, alle spalle di Shearer, Ronaldo e Matthias Sammer che vinse l'ambito trofeo individuale con 144 voti a suo favore.

Tabellino

Juventus-River Plate 1-0
Juventus (4-3-1-2): Peruzzi; Porrini, Ferrara, Montero, Torricelli; Di Livio, Deschamps, Jugović; Zidane (90' Tacchinardi); Del Piero, Boksić. All. Marcello Lippi
River Plate (4-3-1-2): Bonano; Hernán Díaz, C.Ayala, Berizzo, Sorín; Monserrat, Astrada, Berti (74' Gancedo); Ortega; J.Cruz (83' Marcelo Salas), Francescoli. All. Ramón Díaz
Marcatori: 81' Del Piero (J)
Arbitro: Márcio Rezende de Freitas
Ammoniti: 39' Astrada, 50' Jugović, 52' Montero, 67' Porrini, 83' Torricelli, 84' Zidane
Espulsi: nessuno
Note: National Stadium di Tokyo, 48.305 spettatori
L'11 titolare della Juventus quel giorno:
Juventus-River Plate - Coppa Intercontinentale 1996

Che fanno oggi gli eroi del 1996?

Ma dove sono andati a finire i giocatori di quella finale? I vari Del Piero, Di Livio e Tacchinardi sono finiti a fare i commentatori tv mentre altri hanno provato, o tutt’ora svolgano, il ruolo di allenatore. Ciro Ferrara è finito in Cina al Wuhan Zall, Rampulla invece è il preparatori dei portieri della Nazionale cinese guidata da Marcello Lippi (tecnico della Juventus nel 1996). Iuliano ha allenato il Latina negli ultimi anni, Ametrano lavora come responsabile delle giovanili dell’udinese mentre Porrini è finito al Crema dopo una collaborazione di due anni con l’Atalanta tra giovanili e prima squadra. Montero allena l’Atlético Colón, Peruzzi fa il club manager alla Lazio mentre Lombardo è vice di Mihajlović al Torino, con lo stesso Lombardo che è stato determinante per portare Hart in granata. Jugović è diventato un procuratore, al contrario non si anno più notizie di Padovano e Torricelli. Poi ci sono loro, due degli allenatori più in vista del 2016: Deschamps, come ct, ha portato la Francia in finale degli Europei mentre Zidane ha vinto la Champions League con il Real Madrid. Nel River c’erano invece giocatori del calibro di Salas, Julio Cruz, Ariel Ortega, Enzo Francescoli e Sergio Berti, tutti finiti poi in Italia, senza dimenticare Juan Pablo Sorín che era rientrato in Argentina, proprio dopo un’esperienza alla Juventus, oltre Marcelo Gallardo (attuale allenatore del River Plate) e Germán Burgos (attuale vice di Simeone all’Atlético Madrid).
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