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Palazzi scagiona Lazio e Mauri: chiesto il -3 in classifica per Genoa e Lecce

Stefano Dolci

Aggiornato 13/08/2015 alle 21:29 GMT+2

La Procura federale ha disposto l'apertura di un nuovo procedimento per Lecce-Lazio e Lazio-Genoa del maggio 2011 ma a sorpresa ha disposto l'apertura di un nuovo provvedimento solamente per i pugliesi e i liguri che rischano una penalizzazione di 3 punti per responsabilità oggettiva. Possono tirare un sospiro di sollievo la Lazio e Mauri che dopo lo svincolo può trovare una nuova sistemazione

Stefano Mauri saluta i tifosi della Lazio, LaPresse

Credit Foto LaPresse

La Procura Figc non attiverà un nuovo processo per la Lazio e il suo ex capitano Stefano Mauri in base agli atti dell'inchiesta calcioscommesse di Cremona. Lo si apprende da fonti federali. Il procuratore federale Stefano Palazzi analizzando l’interrogatorio di Ilievsky, uno dei teste chiave dell’inchiesta del pm Di Martino, ha provveduto a firmare un deferimento bis per alcuni degli incolpati per le due partite Lazio-Genoa del 14 maggio 2011 e Lecce-Lazio del 22 maggio dello stesso anno ma a sorpresa ha scelto di non portare a processo la società biancoceleste e il centrocampista rimasto svincolato e che ora dopo questo provvedimento potrebbe trovare una squadra in Italia per rilanciarsi.
Palazzi ha invece scelto di portare a processo Lecce e Genoa, che rischiano una penalizzazione di 3 punti da scontare nel campionato 2015/2016 per responsabilità oggettiva, e quattro calciatori coinvolti nell’illecito: Omar Milanetto (Genoa), Stefano Ferrario, Massimiliano Benassi e Antonio Rosati (Lecce) per cui è stata richiesta una squalifica di 3 anni e mezzo.

Se la Lazio chiama lui tornerebbe...

"Ovviamente non posso che essere contento, ma non avevo dubbi su questo esito – le parole di Matteo Melandri, avvocato di Mauri all’uscita dal dibattimento - Stefano sta bene e vuole ricominciare a concentrarsi sul campo, lasciando fuori tutte le voci. Mi auguro che tutte le squadre che si sono fatte avanti in questi mesi, ma che non lo hanno tesserato aspettando novità dalla Procura, adesso possano fare sul serio puntando su di lui. Sinceramente spero che anche la Lazio ci ripensi. Lui a Roma sta benissimo, è casa sua e se i biancocelesti dovessero chiamare lui sarebbe pronto a mettersi a disposizione di Pioli”.
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