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CALCIOMERCATO - Inter, ma quale Alex Telles: l'arma in più a sinistra è Federico Dimarco
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Pubblicato 18/07/2021 alle 16:09 GMT+2
CALCIOMERCATO 2020 - Alzi la mano chi, prendendo in esame la situazione di Federico Dimarco negli ultimi due anni, non si sarà chiesto "Ma cos'altro dovrà fare per restare in pianta stabile all'Inter?". Questa volta, però, specie dopo la partita contro il Lugano, sembra che la fatidica volta buona, nel club che l'ha cresciuto da giovanissimo e che ne detiene il cartellino, sia finalmente arrivata.
Federico Dimarco durante l'amichevole Lugano-Inter, disputatasi il 17 luglio 2021 (Getty Images)
Credit Foto Getty Images
Alzi la mano chi, prendendo in esame la situazione di Federico Dimarco negli ultimi due anni, non si sarà chiesto "Ma cos'altro dovrà fare per restare in pianta stabile all'Inter?". Questa volta, però, specie dopo la partita contro il Lugano, sembra che la fatidica "volta buona", nel club che l'ha cresciuto da giovanissimo e che ne detiene il cartellino, sia finalmente arrivata.
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Federico Dimarco durante l'amichevole Lugano-Inter, disputatasi il 17 luglio 2021 (Getty Images)
Credit Foto Getty Images
Grande protagonista (anche) a Lugano
Anche nel match contro i ticinesi, Dimarco si è ben comportando: numerose propensioni offensive, calci piazzati battuti con dovizia di precisione, cross vincenti per la rete valida di D'Ambrosio e quella annullata di Skriniar. In tutto ciò, occorre dire che, nella scacchiera di mister Simone Inzaghi, Dimarco è partito nel terzetto difensivo e non nel suo ruolo naturale, largo a sinistra.
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Federico Dimarco durante l'amichevole Lugano-Inter, disputatasi il 17 luglio 2021 (Getty Images)
Credit Foto Getty Images
I prestiti infiniti
All'Hellas Verona, Federico Dimarco arriva il 31 gennaio 2020 dopo la prima parte di stagione in nerazzurro, senza quasi mai scendere in campo. Ennesima esperienza a titolo temporaneo, dopo quelle con le maglie di Empoli, Ascoli e Parma, dopo che l'Inter l'aveva venduto e poi ricomprato dagli elvetici del Sion, in cui subisce un pesante infortunio al metatarso del piede. Con la maglia dei ducali segna anche il primo gol in Serie A: guarda caso proprio contro l'Inter e, per giunta quello del definitivo 0-1, a San Siro.
| STAGIONE/I | SQUADRA | SERIE | PRESENZE | GOL |
| 2014-2016 | INTER | A | 1 | 0 |
| gen. 2016 | ASCOLI | B | 15 | 0 |
| 2016-2017 | EMPOLI | A | 13 | 0 |
| 2017-2018 | SION | A (Svi) | 9 | 0 |
| 2018-2019 | PARMA | A | 13 | 1 |
| 2019-2020 | INTER | A | 3 | 0 |
| gen. 2020 | HELLAS VERONA | A | 23 | 0 |
| 2020-2021 | HELLES VERONA | A | 31 | 5 |
"Mi manda Juric", una garanzia per il 3-5-2
E' nella stagione 2020-2021 che disputa un'annata d'oro, condita da 5 reti (di cui un paio dalla distanza e al volo, di pregevole fattura) e 3 assist (tre anche coi gialloblu nella seconda parte della stagione precedente). Peraltro in un modulo, quello di Ivan Juric, molto simile a quello di Simone Inzaghi. Dimarco è esplosivo lungo la fascia sinistra, da laterale box to box perfetto nel centrocampo a 5; ma, nelle situazioni di emergenza. viene spesso schierato, dal tecnico croato, nei tre di difesa.
E' davvero necessario il ritorno di Alex Telles?
L'Inter, in questo momento, starebbe valutando, in sede di calciomercato, un clamoroso ritorno in nerazzurro del brasiliano Alex Telles, dopo la certo non brillante prima esperienza targata 2015-2016. Un'operazione, quella col Manchester United, che certamente si presenta dispendiosa, senza la certezza che il giocatore - dopo l'ulteriore esperienza al Porto - sia effettivamente maturato.
"Presente e futuro dell'Inter"
Ma, si diceva, ora il momento buono sembra proprio essere arrivato. A margine della partita contro il Lugano, il direttore generale dell'Inter Beppe Marotta ha dichiarato: "Dimarco rappresenta il presente e il futuro del nostro club". E lo stesso Simone Inzaghi è sembrato essere ben impressionato dal laterale mancino, classe 1997 e nativo proprio di Milano: "Sta facendo molto bene, penso che resterà con noi". E l'esempio fornito - di fresco - dalla Nazionale italiana a Euro 2020 deve necessariamente valere anche in questo caso: corsa, numeri e talento ci sono tutti.
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Inter, da Lotito a Eriksen: Inzaghi si presenta in 300 secondi
Video credit: Eurosport
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