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Da Ciciretti a Orsolini: i talenti della Serie B che stuzzicano il palato delle big

Paolo Pegoraro

Pubblicato 02/01/2017 alle 11:51 GMT+1

Nel nuovo corso del calcio italiano così interessato ai giovani talenti la Serie B è la vetrina ideale: da Ciciretti a Orsolini, i talenti che fanno gola al piano superiore.

Ciciretti - Benevento - 2016

Credit Foto LaPresse

Chi segue il campionato cadetto da tempi non sospetti non sarà sorpreso: anche quest’anno la Serie B è la solita fucina di talenti, vetrina irrinunciabile per i club del piano superiore. Se nel massimo campionato brillano i talenti nostrani – le squadre rivelazione Milan e Atalanta non a caso ne sono imbottite – la seconda divisione del calcio italiano non è da meno e alcuni di loro stanno infiammando la finestra del mercato invernale. La linea verde va sempre più di moda e nessuno ormai ha la benchè minima intenzione di lasciarsi scappare i giovanissimui prospetti valorizzati dal “campionato degli italiani”. Già, il vento è proprio cambiato, basti pensare al caso Leonardo Morosini: il trequartista classe 1995 dell’Under 21 di Gigi Di Biagio si è già accasato al Genoa dopo aver giganteggiato con la maglia del Brescia.

Morosini (e Beghetto): è già Serie A

Al momento in cui scriviamo ammontano già a 14 i gol messi a referto dal 21enne di Ponte San Pietro in Serie B, di cui 4 nel primo scorcio della stagione in corso: il fulgido talento bresciano Leonardo Morosini non è sfuggito alle mire del Genoa di Preziosi, da sempre attento ai giovani prospetti provenienti da ogni angolo del globo. Insieme al laterale sinistro della Spal Andrea Beghetto (classe 1994 da 13 presenze un gol e ben 7 assist sfornati ai compagni) il jolly offensivo della Leonessa è atteso al centro di Pegli questo pomeriggio alle ore 14,30 per il primo allenamento del 2017 degli uomini di Ivan Juric. Nel restyling deciso del Genoa ci sarà ampio spazio per le nuove leve.

Ciciretti, estro e calcio bailado

Nel Benevento dei miracoli di mister Baroni brilla eccome la stella di Amato Ciciretti, fantasista classe 1993 tutto mancino capace di disegnare perle di rara bellezza. Si tratta di un attaccante “tascabile” (1,70 di altezza) che ama partire dalla destra per poi accentrarsi e liberare il suo sinistro oppure innescare i compagni. Cresciuto nel settore giovanile della Roma (dopo un passato in quello della Lazio), l’attaccante pare aver trovato finalmente la sua dimensione dopo tanto girovagare in provincia (Carrarese, L’Aquila,Pistoiese e Messina). Piace al Napoli che vorrebbe assegnarli i gradi di vice Callejon.

Meret, il predestinato che stuzzica la Juve

In dieci gettoni tra le fila della Spal delle meraviglie di Leonardo Semplici il portiere scuola Udinese Alex Meret ha già collezionato tre clean sheet distinguendosi per affidabilità, riflessi e plasticità. Il club friulano lo attende a braccia aperte, ma non è un mistero che la Juventus stia da tempo pensando a lui come l’erede di Gianluigi Buffon. Che il vero fenomeno in casa Udinese sia Alex Meret e non l’attuale “secondo” di Orestis Karnezis Simone Scuffet? Il dubbio sorge spontaneo, ma è bene che il 19enne cresca lontano da eccessive pressioni.
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Alex Meret - Spal - 2016

Credit Foto LaPresse

Tutti pazzi per Orsolini, Dea in primis

Secondo le testate bergamasche Riccardo Orsolini, il miglior giocatore dell’Ascoli nella prima parte di stagione, sarebbe in procinto di accasarsi all’Atalanta per una cifra attorno ai 6 milioni di euro. Dell’esterno destro d’attacco ascolano doc (piede naturale, educatissimo, il sinistro) si è parlato già moltissimo in ottica mercato: il Milan avrebbe rinunciato a lui per diktat della proprietà cinese e stando a radio mercato dietro l’acquisto dell’Atalanta ci sarebbe la regia occulta della Juventus. Al netto delle voci di mercato, il suo gol-capolavoro contro il Latina – sinistro secco a fil di palo dopo esaltante serie di dribbling al limite dell’area – resta ancora ben stampata nella mente: sentirete parlare ancora a lungo del prodotto del settore giovanile del Picchio, questo è certo. Intanto l'Atalanta pare a un passo anche dalll'interessante difensore centrale del Perugia Gianluca Mancini, classe 1996 forgiato nelle giovanili della Fiorentina.
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Orsolini - Ascoli - 2016

Credit Foto LaPresse

Favilli e Bifulco: li raccomandano Juventus e Napoli

Ascoli e Carpi si godono l’esaltante stato di forma di Andrea Favilli e Alfredo Bifulco, giovani profili proveniente rispettivamente dai vivai di Juventus e Napoli. L’attaccante cresciuto nel settore giovanile del Livorno e capace nel prosieguo della sua carriera di collezionare 21 reti in 40 presenze con la Primavera della Juventus dopo un avvio di stagione a fari spenti con la squadra di Alfredo Aglietti si è conquistato spazio a suon di spallate; nelle ultime tre presenze in bianconero Favilli ha segnato due gol decisivi con sontuosi stacchi aerei, da attaccante puro e vecchio stampo. Bifulco è dal canto suo un autentico jolly capace di incidere a gara in corso; per l’ala destra del Carpi di mister Castori i gol ammontano già a tre in dodici presenze (di cui solo quattro nell’undici iniziale). Juventus e Napoli si godono da lontano la crescita dei loro giovani talenti.
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