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Inter, preso Duda: trequartista slovacco del Legia
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Pubblicato 04/07/2015 alle 15:00 GMT+2
Accordo concluso tra club nerazzurro e polacco: 5 milioni più bonus e contratto di 5 anni al giocatore. Duda è un "10" classico, abile nel dribbling, già Nazionale slovacco e con reti e presenze in Europa League
Ondrej Duda
Credit Foto Newspix
L’Inter piazza un altro colpo di mercato. Stavolta non è un nome roboante, ma un giovane calciatore slovacco classe 1994, trattato da tempo, che può rappresentare un affare importante per il futuro nerazzurro. Ondrej Duda vestirà nerazzurro. Lo ha riferito il quotidiano slovacco Sport. Accordo totale con il giocatore e con il Legia Varsavia, società con la quale Duda ha giocato nell’ultima stagione.
Le cifre dell’operazione
L’Inter per strapparlo alla concorrenza ha investito ben 5 milioni di euro, ai quali si aggiungono dei bonus che porterebbero la somma a quasi 6 milioni di euro, cifra record per il campionato polacco. Al giocatore un contratto della durata di cinque anni.
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Caratteristiche da 10 puro: resterà o andrà in prestito?
Duda è un classico 10. Trequartista, tecnico, veloce, che ha nel dribbling il suo punto di forza. Destro naturale, alto 1 e 81, nella sua breve carriera è andato a segno anche con conclusioni da fuori. Il paragone con Hamsik non regge. Molto più tecnico, molto meno portato agli inserimenti offensivi. Nell’ultima stagione ha segnato 5 reti nel campionato polacco e 3 in Europa League. Ha anche già esordito e segnato nella Nazionale slovacca, propria nella prima presenza da titolare contro la Repubblica Ceca. Il talento c’è, ora bisognerà vedere se l’Inter vorrà sfruttarlo subito o se lo manderà in prestito a giocare. In ogni caso il club di Thohir si è cautelato in vista della possibile partenza di Shaqiri.
Voglio impormi ad alti livelli
Ecco le prime parole del neo nerazzurro: “Sono contento che i due club si siano accordati. Per me è una sfida enorme ed è naturale che provi un senso di grande rispetto. Voglio impormi a testa alta in un campionato competitivo con avversari di grande livello, mi dà una motivazione straordinaria affinché possa migliorare e lavorare sempre più su me stesso. Per me adesso si prospetta una grande opportunità”.
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