Da Areola a Donnarumma: qual è il portiere giusto per la Roma per sostituire Alisson?

Il più quotato sembrerebbe l'estremo difensore del PSG ma, nelle ultime ore, è spuntata la pazza idea che porterebbe al numero uno del Milan , anch'egli assistito da Mino Raiola.. In mezzo, tanti nomi di esperienza e prospettiva allo stesso tempo: Olsen, Schmeichel, Cillessen e Zoet.

Gianluigi Donnarumma (AC Milan)

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Mancano solo formalità e annuncio ufficiale, ma la cessione "monstre" di Alisson Becker al Liverpool per 75 milioni - la somma più onerosa mai investita per un portiere nella storia del calcio - è ormai materiale per gli archivi. Occorre guardare avanti, ai futuri candidati. Tutti gli indizi, in questi casi, sembrano portare al portiere franco-filippino del Paris Saint-Germain Alphonse Areola, ormai chiuso dall'arrivo di Gianluigi Buffon. Ma altri nomi sono scritti nel taccuino di Monchi.

Alphonse Areola e la sua svalutazione

L'estremo difensore classe '93, seguito da Mino Raiola, è ormai maturo e ben lanciato nel grande calcio, un inserimento perfetto in un club come la Roma che lo ha individuato come prima scelta. Soprattutto per il fatto che la sua valutazione di mercato, dopo l'approdo sotto la Tour Eiffel di Gianluigi Buffon, continua a scendere. Nei giorni scorsi era valutato 30 milioni, poi 20; ora, i bene informati parlano di trattativa chiudibile a una cifra pari a 15-16 milioni, anche facendo leva sui buoni rapporti tra il PSG e il club giallorosso. Tecnicamente, Areola deve migliorare in concentrazione: ottima istintività e scelta di tempo, caratteristiche talvolta macchiate da alcune (poche, per la verità) incertezze.
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Alphonse Areola

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Robin Olsen, outsider svedese del Copenaghen

Classe 1990, portiere della nazionale svedese, Robin Olsen arriverebbe dal Copenaghen con ottime credenziali. I danesi lo avevano prelevato nel 2016 dai greci del PAOK Salonicco per 600mila euro e, nel campionato 2016-2017 è diventato il portiere più volte imbattuto nell'arco di una singola stagione della Superligaen danese, mantenendo inviolata la propria porta per 19 partite. Fresco dell'ottima esperienza svedese ai Mondiali di Russia, il giocatore è valutato 16 milioni, traducibili per la Roma in 10 più 6 di bonus.
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Robin Olsen of Sweden saves Raheem Sterling of England's effort during the 2018 FIFA World Cup Russia Quarter Final match between Sweden and England at Samara Arena on July 7, 2018 in Samara, Russia.

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Cillessen? Buona scelta ma troppa ruggine da smaltire

Un altro portiere internazionale, più precisamente della nazionale olandese. L'ex Ajax, classe 1989 Jasper Cillessen è dal 2016 che fa panchina al Barcellona e bramerebbe per ritrovare un posto da titolare, meglio ancora se in un top club come la Roma. Trattativa ancora da intavolare ma con due contraddizioni importanti: i 30 milioni (obiettivamente troppi) richiesti dal club blaugrana in relazione (seconda ragione) alla ruggine da smaltire del giocatore.

Kasper Schmeichel? Ormai va verso altri lidi

Quello del Chelsea, ad esempio, società che può permettersi l'ingaggio dell'estremo difensore 32enne del Leicester City, schizzato in direzione del migliore offerente dopo l'ottimo Mondiale disputato.
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Schmeichel - Danimarca-Croazia - 2018

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Nome a sorpresa e molto quotato: Jeroen Zoet del PSV

Altro portiere olandese all'orizzonte, si tratta del 27enne Jeroen Zoet - anch'egli nel giro della nazionale Orange - che, a sorpresa, potrebbe sbaragliare la concorrenza. Una trentina di presenze, 14 partite con porta inviolata nella Eredivisie e una valutazione davvero interessante: 10 milioni di euro, per un giocatore che attende solo la consacrazione.
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Jeroen Zoet (PSV)

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E poi c'è... Donnarumma

Sembra fantamercato, ma con la presenza nelle competizioni europei del Milan appesa al filo del TAS di Losanna e con un Raiola di mezzo, non si può mai dire. Areola, Roma a parte, avrebbe comunque mercato e sarebbe facilmente piazzabile dal procuratore italo-olandese. E Donnarumma, al tempo stesso, sarebbe fortemente allettato dalla Champions League e, di conseguenza, "mortificato" da un eventuale anno fuori dall'Europa e non solo da quella che conta. Gigio, tuttavia, dovrebbe decurtarsi lo stipendio (6 milioni annui). Più interessante, invece, è la valutazione del cartellino, che si aggira sui 30 milioni.
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Gigio Donnarumma Milan-Juventus Supercoppa Italiana, Getty Images

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