Luis Campos vuota il sacco e spiega la partenza del portiere: "L'addio di Donnarumma? Voleva cifre da vecchio PSG e Luis Enrique preferisce Chevalier"

CALCIOMERCATO - L'addio di Gianluigi Donnarumma ha scosso il mercato. Prima della Supercoppa europea, nessuno pensava a questo epilogo. Ma, con il contratto in scadenza la prossima estate, il PSG ha deciso di fare piazza pulita e mostrare subito l'uscita all'azzurro per evitare di perderlo a 0. È andato a rinforzare una concorrente come il City? Poco importa, considerando le pretese di Donnarumma.

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Il trasferimento dell'estate? Non abbiamo dubbi: l'addio di Donnarumma al PSG, col portiere azzurro passato al Manchester City. Ovviamente, per noi, un'operazione importantissima considerando che è il capitano della Nazionale italiana, ma come fa il PSG a far partire un giocatore che è stato determinante per la conquista dell'ultima Champions League? Ha spiegato tutto Luis Campos, ds del PSG, alla trasmissione "Rothen s'enflamme" di RMC Sport. Per Campos, infatti, c'è sia una componente economica che tecnica. In studio da Jérôme Rothen, il ds dei parigini ha parlato del contratto del portiere e delle pretese che aveva Donnarumma. Pretese da "vecchio PSG", le ha definite, perché la politica del club è cambiata dopo l'addio di Mbappé dell'anno prima. Basta con i super contratti senza un ritorno, perché c'è da pensare alla stabilità del club.
Ci sono ancora certe cifre, ma la base fissa dei contratti dei giocatori parigini si abbasserà in queste stagioni (come era stato proposto a Donnarumma). Verrà mantenuta alta la cifra riguardo ai bonus che, però, scatteranno solo in base a vittorie concrete della squadra. Vinci la Champions? Ti meriti un bonus, non la vinci non ti meriti più di quanto stabilito. Questa, in sintesi, la nuova mentalità PSG. Non solo, c'è anche una componente tecnica. Luis Enrique è della stessa scuola di Guardiola. Il portiere deve essere un centrocampista aggiunto, con piedi da centrocampista e, da questo punto di vista, secondo lo staff tecnico del PSG, Chevalier è più forte di Donnarumma e Luis Enrique voleva qualcosa di differente. Con la possibilità di prendere l'ex Lille, si è detto ciao ciao a Gigio.

La cessione di Donnarumma? Voleva le cifre del vecchio PSG

Il club è più importante di chiunque altro. Questo è quello che è cambiato al PSG. Donnarumma è andato via? C'è stata una combinazione di circostanze che ha portato a questa decisione. Quando chiedi uno stipendio al livello del PSG... Del PSG di prima e non del PSG attuale... La nostra politica si basa molto sul merito. Guadagni di più quando te lo meriti e quando giochi. Ci siamo presi del tempo per discutere della questione 'Gigio'. Eravamo obbligati a trovare soluzioni se non fossimo riusciti a raggiungere un accordo con lui. La politica salariale si applica a tutti i giocatori. [Luis Campos a RMC Sport]

La stella del PSG è il PSG

La stella è il club, è tutta la squadra. La stabilità del club non cambierà in base a un giocatore che vuole essere diverso. Proteggeremo il PSG. Abbiamo sempre voglia di giocare bene e vincere le partite. Con questa politica, tutti capiscono che l'allenatore non dà priorità allo status o al passato di un giocatore. Non è il tuo passato che ti renderà titolare al PSG. Questa è la nostra politica

Il nuovo stile di gioco

Sì, anche il nostro allenatore Luis Enrique ha affermato che per il nostro stile di gioco Lucas Chevalier era un portiere più adatto rispetto a Donnarumma. Che è un grandissimo portiere
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Luis Enrique su Donnarumma: "Capisco le critiche, ma non mi interessano"

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