Roma, Pallotta: "Malcom? Perdoniamo il Barcellona solo se ci vende Messi"
DaEurosport
Aggiornato 26/07/2018 alle 17:19 GMT+2
Il presidente giallorosso ironizza sull'affare sfumato per l'attaccante esterno del Bordeaux, ma attacca il club catalano: "È intervenuto in maniera poco etica, ma sono più grandi di noi e continueremo a fare operazioni con loro in futuro. Peccato perché il giocatore voleva venire da noi, l'accordo era fatto".
Il caso Malcom brucia ancora in casa Roma. Sulla trattativa per l'attaccante esterno del Bordeaux, seguito dal direttore sportivo Monchi ma poi finito clamorosamente al Barcellona quando l'accordo con i giallorossi sembrava ormai definito nei dettagli, interviene anche il presidente della Roma James Pallotta. Il Barcellona è intervenuto in maniera poco etica - tuona il numero uno romanista ai microfoni della radio statunitense Sirius XM -. La mattina Monchi era in video conferenza con l'agente, l'accordo era fatto. Il calciatore voleva venire da noi, con lui avevamo già concordato una clausola risolutoria di 120 milioni di euro. Abbiamo le prove legali, sembra che il Bordeaux sarà chiamato a testimoniare". Poi la provocazione nei confronti del club catalano: "Il Barcellona ci ha chiesto scusa per Malcom ma non le accetto, a meno che non ci vendano Messi - ironizza Pallotta -. Rapporti chiusi col Barça? No, non è chiuso niente, sono più grandi di noi e continueremo ad avere accordi con loro anche in futuro".
Il commento su Nainggolan e Alisson
James Pallotta dice la sua anche sulle cessioni di Radja Nainggolan all'Inter e di Alisson al Liverpool: "Su Nainggolan abbiamo dovuto fare una scelta, ci sono diversi aspetti tra cui la sua età. Non conosco tutti i problemi, ma Di Francesco ha deciso che era il momento. Alisson? 70 milioni sono tanti".
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