Ronaldo alla Juventus, perché sì, e perché no: i dubbi di un trasferimento clamoroso

I titoli dei giornali si sprecano, dalla Spagna all'Italia passando per il Portogallo: evidentemente qualcosa di vero c'è tra la Juventus e Cristiano Ronaldo. I bianconeri sognano CR7, l'asso portoghese dei 5 Palloni d'Oro vinti, dei record di gol, della rete in rovesciata di qualche mese fa che fece applaudire lo Stadium, e delle 5 Champions League, le ultime 3 consecutive. Ecco, proprio la "coppa dalle grandi orecchie" sarebbe la molla che ha fatto scattare il tentativo di Marotta e Paratici anche se, per un club così attento alle spese e al bilancio

Il valore di Cristiano Ronaldo non si discute, con Lionel Messi è il più forte giocatore degli ultimi 10 anni, è un bomber di razza, un campione e un professionista maniacale negli allenamenti e nella vita privata. Il portoghese farebbe fare un salto di qualità a qualsiasi squadra, a maggior ragione ad una Juventus che ha vinto gli ultimi 7 scudetti in Italia e che ha giocato due finali di Champions League negli ultimi 4 anni. Ecco, CR7 sarebbe la ciliegina sulla torta per provare l'assalto alla Champions, la coppa che ai bianconeri manca dal 1996 e che invece il portoghese ha vinto nelle ultime 3 stagioni (4 negli ultimi 5 anni, 5 in tutto). Sembra inoltre che Ronaldo abbia già dato parere favorevole al trasferimento a Torino, stimoli nuovi lontano da Madrid dove, anche per l'addio di Zidane, il suo ciclo si è chiuso.

Vero, il valore di CR7 non si può mettere in discussione, ma l'investimento vale davvero la pena? Secondo Marca la Juventus avrebbe messo sul piatto del portoghese un contratto di 4 anni (fino al 2022, uno in più rispetto alla scadenza dell'attuale accordo col Real) con ingaggio da 30 milioni netti a stagione (leggermente meno dell'offerta di Perez, 32.5 rispetto agli attuali 22): una cifra esorbitante considerato che alla società, per la tassazione, costerebbe quasi il doppio. Inoltre c'è il capitolo cartellino: Ronaldo ha una clausola da 1 miliardo di euro ma sembra che si possa trattare su un prezzo vicino ai 120 milioni di euro, cifra smentita dal Real Madrid ma rilanciata più volte dalla stampa. In soldoni, per la Juventus sarebbe un investimento da 350 milioni di euro circa per un giocatore che compirà 34 anni a febbraio, una spesa spropositata e fuori da una logica per un club che da anni viene gestito come un'azienda ed è attento in modo maniacale a bilanci, costi e ricavi.