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Calciomercato - Ufficiale, Milan: ecco Ruben Loftus-Cheek, "erede" di Tonali

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Aggiornato 30/06/2023 alle 19:23 GMT+2

CALCIOMERCATO - Primo rinforzo a centrocampo del "post Tonali" in casa Milan: Ruben Loftus-Cheek arriva dal Chelsea, che incamera una cifra pari a circa 20 milioni di euro. Per l'inglese classe 1996 (che in passato era stato vicino alla Lazio di Maurizio Sarri), contratto da 4 milioni stagionali fino al 30 giugno 2028.

Come cambia il centrocampo del Milan con l'acquisto di Loftus-Cheek

L'affare era nell'aria da giorni e, ora, ha ottenuto i crismi dell'ufficilità. Ruben Loftus-Cheek è un nuovo giocatore del Milan. Arriva dal Chelsea e sarà "l'erede" a metà campo di Sandro Tonali, pronto a sbarcare al Newcastle. Questo, il comunicato ufficiale dei rossoneri:
AC Milan è lieto di annunciare di aver acquisito a titolo definitivo le prestazioni sportive del calciatore Ruben Loftus-Cheek dal Chelsea FC. Il calciatore ha firmato un contratto con il Club rossonero fino al 30 giugno 2027. Nato a Londra il 23 gennaio 1996, Ruben cresce nel Settore Giovanile del Chelsea, con cui debutta in Prima Squadra nel 2014. Veste la maglia dei Blues per 7 stagioni, intervallate dall'esperienza al Crystal Palace nel 2017/18 e da quella al Fulham nel 2020/21. Con il Chelsea totalizza 155 presenze e 13 gol, vincendo 2 Premier League, 1 Mondiale per Club, 1 Europa League, 1 Supercoppa Europea e 1 Coppa di Lega".

La formula dell'acquisto

Loftus-Cheek arriva a titolo definitivo al Milan: i rossoneri, tra parte fissa e bonus, sborseranno ai Blues una cifra complessiva pari a 20 milioni di euro (16 + 4). Il giocatore firmerà un contratto di cinque anni e percepirà circa quattro milioni di euro netti a stagione, che a bilancio peseranno poco di più delle metà sulle casse del club per effetto del Decreto Crescita.

Dove gioca

Centrocampista box-to-box alto (1 metro e 91) e fisicamente prestante, RLC è un elemento capace di giocare in una mediana a due - e così farebbe al Milan - oppure a tre, come mezzala. Sa conciliare fase difensiva e inserimenti: basti pensare che in passato ha giocato anche esterno e trequartista. E Antonio Conte, durante la propria esperienza al Chelsea, lo provò persino nella posizione di... attaccante, spiegando dopo un'amichevole estiva vinta contro il Bristol City che "credo abbia le caratteristiche per farlo, perché è forte fisicamente, sa giocare spalle alla porta, ma ha anche tecnica e un buon tiro". Pura curiosità.
Loftus-Cheek è stato a lungo considerato come uno dei migliori prospetti inglesi, ma ha faticato a mantenere le promesse se non per brevi periodi, un po' a causa di un infortunio, un po' perché gli allenatori del Chelsea non lo hanno aiutato: non è riuscito a trovare un posto da titolare e un ruolo fisso. A volte ha giocato da esterno, altre volte da numero 8, altre ancora è stato utilizzato da centrale oppure da mezzala in un centrocampo a tre. Ha bisogno di giocare con continuità nella stessa posizione. La versatilità è uno dei suoi punti di forza, così come la sua abilità nel saltare l'uomo dalla metà campo in avanti. I suoi punti deboli non sono così evidenti quando lo si osserva giocare, ma senza dubbio potrebbe essere più incisivo e determinante (Robert Hemingway, Eurosport UK".
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Ruben Loftus-Cheek of durante Bournemouth-Chelsea - Premier League 2022-23

Credit Foto Getty Images

La carriera

Cresciuto nelle giovanili del Chelsea, Loftus-Cheek ha praticamente sempre giocato nei Blues. Tranne per due stagioni: la prima (2017/18) l'ha trascorsa al Crystal Palace e la seconda (2020/21) al Fulham, sempre in prestito secco. In sostanza, calcisticamente parlando non s'è mai mosso da Londra. Nel 2018/19 è stato allenato da Maurizio Sarri, e non è un caso che le voci di mercato ne abbiano ipotizzato un ricongiungimento alla Lazio. Quell'anno l'attuale allenatore biancoceleste lo fece giocare 24 volte in Premier League, di cui solo 6 da titolare, ricavandone però la bellezza di 6 gol, record personale mai nemmeno avvicinato (dal 2015 a oggi ha segnato appena altre 4 reti totali in campionato, poca roba). Verso la conclusione di quella stagione, che peraltro vide Loftus-Cheek andare a segno altre 4 volte durante la trionfale cavalcata in Europa League, Sarri disse di lui: "Tatticamente è molto migliorato. All'inizio dell'annata era un centrocampista molto offensivo, ora credo sia completo".
Nella stagione appena conclusa, Loftus-Cheek ha collezionato 25 presenze in Premier League, delle quali 19 da titolare. In Champions League è invece sceso in campo 7 volte, ma soltanto un paio di queste dal primo minuto (una, ironia della sorte, proprio nella gara vinta per 3-0 sul Milan nel girone). Un minutaggio che tutto sommato si va ad allineare a quello degli anni precedenti, nei quali RLC non è mai riuscito a diventare davvero un pilastro del Chelsea come avrebbe desiderato agli esordi della carriera. Utile sì, apprezzato anche, intoccabile no.
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Come cambia il centrocampo del Milan con l'acquisto di Loftus-Cheek

La storia curiosa: colpito tre volte da un fulmine

Non chiamatelo Bolt, ma la storia che riguarda Ruben Loftus-Cheek ha proprio a che fare con i fulmini: raccontano dall'Inghilterra che nella sua vita ne ha già affrontati tre. Il primo, all'età di 9 anni, quando giocava nel Chelsea: stava osservando il temporale dalla finestra della cameretta della casa in cui è cresciuto, nel Kent, quando riuscì a schivare un fulmine che gli cadde proprio vicino. Le altre due volte entrambe nel 2017, quando era in prestito al Crystal Palace: a fare una brutta fine in queste circostanze è stata la villa da 1,8 milioni di sterline in cui Loftus-Cheek risiedeva insieme alla madre a Cobham, nel Surrey. I vigili del fuoco sono intervenuti per spegnere l’incendio generato da un fulmine che aveva colpito la dependanche.
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