Juventus: idea Morata e sfizio Zaccagni. Via al valzer delle panchine: Conte o Motta per i bianconeri?

Il calciomercato non si ferma mai: qual è l’ultimo giocatore messo nel mirino delle big di tutta Europa? Ci sono novità sui rinnovi dei calciatori più importanti? Qualche svincolato di lusso che sta per trovare una sistemazione? Ecco qui riportate e commentate da noi le tre notizie più interessanti sugli ultimi movimenti di mercato raccolte dai quotidiani in edicola stamattina e dai vari siti specializzati, in Serie A e all’estero.

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La Gazzetta dello Sport "spara" l'idea del giorno: e se l'anno prossimo la Juventus puntasse su Alvaro Morata, per la terza volta? Secondo l'ipotesi della Rosea a fargli posto sarebbero Kean (in scadenza nel 2025) e Milik (2026). Sarebbe appunto la terza volta per l'attaccante spagnolo, molto legato a Torino, e già protagonista in maglia bianconera dal 2014 al 2016 e poi ancora dal 2020 al 2022.

La nostra opinione: Se al secondo giro si parla di "minestra riscaldata" ora di cosa si dovrebbe parlare? Con tutto il rispetto per Alvaro, signor giocatore che anche quest'anno ha dimostrato di saperci fare eccome con 20 gol stagionali all'Atletico Madrid, questa idea sa un po' di vecchio. Ha 31 anni, non è un calciatore anziano è vero, ma forse qualche idea diversa la si potrebbe percorrere: anche perché, primo, al momento sembra molto felice dove sta (e i risultato gli danno ragione) e, secondo, difficilmente potrebbe venir via da Madrid per i 15-20 milioni paventati nell'articolo. Meglio quindi puntare su altre strategie e soprattutto puntare su Chiesa, Vlahovic e - perché no - i vari talentini in rampa di lancio, da Yildiz a Soulé, senza per forza sacrificarne uno. Ma forse questa non è altro che una manovra di disturbo, per smuovere le acque e puntare su altri obiettivi. Questa sì sarebbe una strategia.

Il Tuttosport ci fornisce un assist per parlare della situazione di Mattia Zaccagni: secondo il suo procuratore il presidente Lotito non si fa sentire per il rinnovo ("Si vede che non è la sua priorità: ci guarderemo attorno"). E attorno c'è la Juve, che sonda il mercato per avere più esterni a disposizione da giocarsi nel nuovo modulo.

La nostra opinione: Felipe Anderson + Zaccagni dalla Lazio? Sarebbero due discreti colpetti per una Juventus che si vuole rifare il look e cambiare impostazione tattica: non più il 3-5-2 Allegriano ma un più Mottiano (o chi sarà per lui) 4-2-3-1 o 4-3-3 che sia. In ogni modo servono esterni e se l'idea è davvero di puntare tanto su questo ruolo il nome di Mattia Zaccagni, che può partire largo ma anche dietro la punta, è a dir poco ideale. Cresciuto in maniera esponenziale sotto la guida di Maurizio Sarri in biancoceleste, Zaccagni ha dimostrato di saper dare un apporto importante sia dal punto di vista realizzativo che nelle vesti di assistman; il contratto in scadenza nel 2025 non fa altro che ingolosire i suoi pretendenti. "Sono quaranta giorni che non sento nessuno dal club. Non so se Lotito ha altro da fare, ma evidentemente il rinnovo del mio assistito non è la sua priorità, altrimenti il tempo per sistemare il problema lo troverebbe. In estate ci guarderemo attorno": Lotito farebbe bene ad apprestarsi ad alzare il telefono.

Il Corriere dello Sport ci ricorda che sarà una bella estate travagliata sulle panchine di mezza Serie A: molto probabilmente sapremo già tante cose al termine della stagione in corso, ma saranno diverse le guide tecniche a cambiare dopo il fischio finale dell'ultimo match di campionato. Napoli, Juventus, Fiorentina su tutte, Roma e Milan in seconda fila: ecco le idee di CorSpor, che dice "Conte e Motta le idee Juve, Palladino verso Firenze"

La nostra opinione: "Sette delle prime 10 in classifica avranno una nuova guida": Gasperini, Inzaghi e Tudor sono gli unici intoccabili, i primi due per risultati e militanza, il terzo se non altro perché è appena approdato alla Lazio. Per il resto sarà bagarre: la mina vagante è una e una soltanto e risponde al nome di Antonio Conte. Se radiomercato lo aveva avvicinato prima a Milan e Roma e poi alla Juve, ora le probabilità maggiori dicono "Napoli". Allegri attende una qualificazione in Champions che gli darebbe ragione in termini di obiettivi raggiunti ma non certo di stabilità sicura in panchina: al suo posto scalpita Thiago Motta, comunque in odore di Europa con il suo Bologna delle meraviglie. Pioli sembra meno legato al destino in Europa League, anche se arrivare fino in fondo darebbe un bel boost di autostima e credito anche per la stagione che verrà. De Rossi si presenta con 8 vittorie in saccoccia (derby incluso), 2 pari esterni e un ko con l'Inter: difficile da esautorare e idolo delle folle in quel di Roma. Alla Fiorentina, Italiano sembra sul piede di partenza: piace Palladino, bravo con il suo Monza, visto che il Genoa sta provando a blindare il suo Gilardino. Carne al fuoco ce n'è insomma.