Calciomercato - Sensi, Gudmundsson, Marlon, Celik, Gaetano: i 5 colpi last minute del mercato

È il deadline day, per dirla all'inglese. Ovvero l'ultimo giorno di mercato. Quello della solita corsa alla firma, degli accordi siglati in extremis, dei contratti lanciati, del tutto o nulla. In una finestra che ha proposto complessivamente pochino, chi doveva fare qualcosa per sistemare la propria rosa, di base, lo ha fatto: la Juventus e il Napoli si sono rinforzate a centrocampo, l'Inter ha colmato il buco lasciato da Cuadrado, la Roma ha acquistato in difesa e in attacco. Ma qualche buon colpo è ancora in canna. E dunque, ecco che cosa dobbiamo aspettarci dalle ultime 24 ore (meno, anzi) della finestra invernale, che chiuderà questa sera alle ore 20.

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No, Stefano Sensi non è ancora un giocatore del Leicester. Pareva fatta, poi la trattativa tra l'Inter e le Foxes è entrata in una sorta di fase di stallo che, a un certo punto, aveva fatto temere addirittura il peggio. E invece, a meno di nuove sorprese, non sarà così: nel tardo pomeriggio di mercoledì, giornata nella quale l'ex monzese si è regolarmente allenato agli ordini di Simone Inzaghi, i due club sono riusciti a sbloccare la situazione. Il trasferimento di Sensi al Leicester sarà a titolo definitivo e l'Inter, almeno inizialmente, non guadagnerà un solo euro. Ma nelle casse nerazzurre pioveranno due milioni e mezzo se, al termine della stagione, gli inglesi conquisteranno la promozione in Premier League dopo un solo anno di purgatorio. Scenario piuttosto probabile, se è vero che la squadra dell'italiano Enzo Maresca sta dominando la Championship con 69 punti in 29 giornate, 11 in più rispetto al Southampton terzo.

Sì, la Fiorentina ha preso Andrea Belotti. Ma non ha intenzione di fermarsi qui. E in attacco vuole fare il bis con Albert Gudmundsson, una delle sorprese più belle della prima parte della stagione. Sarebbe un colpaccio: lo sanno i viola e lo sa pure il Genoa, che non a caso valuta l'islandese 30 milioni di euro cash. La Fiorentina ha preso atto, ha provato ad avvicinarsi, mercoledì ha offerto 20 milioni più altri tre di bonus: niente da fare, il Grifone resiste. Un accordo, in realtà, si potrebbe trovare a metà strada. Anche perché il Genoa nelle ultime ore ha rinforzato il proprio reparto offensivo non con uno, bensì con due elementi: dal Marsiglia è arrivato il portoghese Vitinha, dallo Sheriff Tiraspol il nigeriano David Ankeye. Due operazioni in entrata che potrebbero portare a una - pesantissima - in uscita. Occhio.

Arriva o non arriva? Questo è il dilemma, quando si parla del nuovo difensore centrale del Milan. "È arrivato Gabbia, è arrivato Terracciano, abbiamo riempito un po' le nostre difficoltà ma sicuramente manca ancora un difensore. La società sta lavorando per colmare questa necessità": così parlava Stefano Pioli alla vigilia di Milan-Roma, lo scorso 6 gennaio. Ma un altro volto nuovo, dalle parti di Milanello, non si è ancora visto. La pista che portava a Merih Demiral è stata definitivamente abbandonata: impossibile strappare l'ex bianconero all'Al Ahli, dove gioca da appena metà anno. Nelle ultime ore, semmai, è spuntato il nome dell'ex Sassuolo e Monza Marlon: oggi in patria al Fluminense ma di proprietà dello Shakhtar, sarebbe stato proposto ai rossoneri. Voci anche su Martin Erlic (Sassuolo). Mentre l'operazione in uscita riguarderà Marco Pellegrino: la FIFA ha autorizzato il trasferimento alla Salernitana, dopo averlo bocciato in un primo momento in quanto l'argentino avrebbe già indossato due maglie in stagione (quella del Platense oltre a quella rossonera).

Quanti esterni ha la Roma? Tanti, troppi. Una batteria completata da José Angeliño, arrivato dal Lipsia nelle ultime battute del mercato per giostrare nella nuova difesa a quattro di Daniele De Rossi. A destra ci sono Karsdorp e Kristensen, a sinistra lo spagnolo, ma anche Spinazzola e Zalewski. Quindi, addio a Celik. Il meno utilizzato, lasciato in panchina 180 minuti su 180 nelle prime due uscite di DDR. Dovrebbe andare al Marsiglia, il turco: l'offerta c'è, è un prestito con diritto di riscatto. Sarebbe un ritorno in quella Ligue 1 che ha già vinto nel 2021 a Lilla, con Christophe Galtier in plancia di comando e Mike Maignan tra i pali. L'OM è favorito sul Galatasaray, che vorrebbe riportare Celik in patria. In ogni caso, con la Roma sarà separazione dopo un anno e mezzo. Senza troppo da ricordare.

Non solo Yerry Mina: il Cagliari ha tutta l'intenzione di completare il proprio mercato in entrata con un nuovo centrocampista. Una mezzala offensiva, per la precisione. E l'identikit risponde ai nomi di Antonin Barak e di Gianluca Gaetano. Con l'italiano apparentemente favorito, se è vero che i viola non sembrano così convinti di lasciar partire l'ex veronese. Gaetano non è un titolare del Napoli: domenica scorsa, in casa della Lazio, è partito dalla panchina prendendo il posto di Demme a mezz'ora dalla fine. Anche per questo l'ipotesi di un prestito, per consentirgli di mettere un minutaggio superiore nelle gambe, è più concreta che mai. Lo aveva preannunciato qualche giorno fa il suo agente, Mario Giuffredi: "Col cambio di modulo di Mazzarri, forse qualcuno in mezzo al campo è di troppo. Se si trova la soluzione giusta, sicuramente andrà a giocare". Magari proprio a Cagliari, a caccia di una salvezza già complicata da raggiungere.